Le ultime notizie riguardo agli episodi di movida violenta in centro storico a Perugia accendono sempre di più il dibattito sulla sicurezza a Palazzo dei Priori. “Le bottigliate tra stranieri in piazza Grimana sono il quarto episodio di violenza in meno di una settimana dopo la rissa in corso Garibaldi, l’accoltellamento davanti a Palazzo Gallenga e le botte sulle scalette del Duomo”: lo dichiara Margherita Scoccia.
Ex candidata sindaco per la coalizione di centrodestra e i civici alle elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno scorso e attuale consigliera comunale d’opposizione, Scoccia chiama in causa la prima cittadina sul tema della sicurezza e del decoro urbano. “Siamo sicuri che il sindaco Vittoria Ferdinandi abbia, come asserisce, il polso della situazione – si domanda – oppure la questione sicurezza le sta già sfuggendo di mano?”.
Scoccia contro Ferdinandi
“Il tema della sicurezza non rappresenta uno dei cardini del suo programma elettorale e mi rendo conto che per lei, che oggi rappresenta il vertice e non più tardi di nove anni fa definiva ‘Maledetti servi’ i poliziotti nel corso di una manifestazione a Fontivegge, possa risultare perfino imbarazzante sedersi al tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica insieme al prefetto e alle più alte cariche istituzionali”: è l’osservazione che Margherita Scoccia rivolge alla sindaca Vittoria Ferdinandi.
“Ciò che interessa alla città di Perugia – spiega Scoccia – è che il tema della sicurezza torni ad essere centrale e che delle scelte politiche del sindaco Ferdinandi su un argomento che riguarda indistintamente tutti non siano vittime i perugini”.
“In questi anni – prosegue la consigliera comunale d’opposizione – la città dove fino al 2014 era sconsigliato e pericoloso girare la sera e la notte per la presenza di spacciatori di droga e persone violente ha registrato un netto miglioramento sul fronte della sicurezza”. A questo proposito, Scoccia fa notare come il raggiungimento di questo importante traguardo sia il risultato di una preziosa collaborazione dell’amministrazione comunale con le forze dell’ordine “che hanno svolto un lavoro straordinario”.
Scoccia: “Sì all’assessore alla sicurezza”
“Abbiamo impiegato tempo e fatica per ripulire il centro storico dal degrado (per il quotidiano ‘la Repubblica’ eravamo ‘La Scampia umbra nelle mani dei tunisini’) – commenta Margherita Scoccia – sarebbe imperdonabile per questa amministrazione comunale non adottare tutte le misure necessarie per evitare anche soltanto di riavvicinarsi lontanamente ai livelli di prima”.
“Perché il sindaco – chiede, ancora, la consigliera Scoccia – non prevede un assessore specifico alla sicurezza in grado di dialogare quotidianamente e 24 ore al giorno con le forze dell’ordine, come veniva fatto fino a pochi mesi fa? Perché il sindaco ha deciso di trattenere per sé le deleghe?“.
“Gli altri impegni da primo cittadino non le consentono di dedicarsi a questo delicato compito a tempo pieno, a discapito dei cittadini che iniziano giustamente e comprensibilmente ad avvertire preoccupazione – afferma – La sicurezza è un bene estremamente importante per vivere in tranquillità, migliorare la qualità della vita dei cittadini e garantire attrattività e sviluppo economico”.
Sicurezza, Ferdinandi: “E’ una nostra priorità”
“La sicurezza della nostra comunità è una priorità assoluta. Con il supporto costante del prefetto e del questore stiamo lavorando per intensificare le azioni di vigilanza e per garantire che Perugia rimanga una città accogliente e sicura“: sono queste le parole rilasciate dalla sindaca Vittoria Ferdinandi dopo la recente serie di episodi di violenza nel capoluogo umbro.
La sindaca, infatti, ha intensificato il dialogo con le principali figure responsabili della sicurezza cittadina. Negli ultimi giorni, ha incontrato la comandante della polizia locale, Nicoletta Caponi, il Prefetto Armando Grandone, il Comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Sergio Molinari e il questore di Perugia, Fausto Lamparelli. “L’intento – così Ferdinandi sceglie di affrontare il tema della sicurezza – è quello di creare un piano d’azione integrato e potenziato, capace di rispondere in modo più efficace alle esigenze di sicurezza dei cittadini e dei turisti che visitano la città durante la stagione estiva”.