Tanta gente tra le vie e le piazze di Terni per la prima edizione, una specie di numero zero, della Shopping Night. L’evento, organizzato dalla Confartigianato, ha visto coinvolti 60 esercizi commerciali ed ha animato la notte precedente all’avvio dei saldi in Umbria.
Dopo un giro tra i locali commerciali del centro cittadino e una valutazione dell’andamento degli affari, l’assessore al commercio del Comune di Terni, Stefania Renzi, esprime una valutazione positiva sull’evento. E anzi, rilancia. Invitando il mondo delle imprese commerciali cittadine a superare gli steccati, dialogando tra le associazioni più rappresentative per provare a dare un seguito all’esperimento.
L’ottica è quella di rivitalizzare il centro della città, con una serie di iniziative ed eventi che accompagnino il calendario stagionale con la propria specificità. Non solo, dunque, la calamita degli spettacoli e delle iniziative culturali. Ma anche la stessa offerta commerciale che si organizza, con nuove modalità, per diventare attrattiva a una domanda emergente. Legata ai nuovi orari di lavoro, alla disponibilità di tempo libero e anche alle opportunità di incontro e socialità.
Il bilancio commerciale della Shopping Night a Terni positivo secondo gli esercenti che hanno partecipato
Assessore Renzi, ha avuto modo di confrontarsi con i commercianti del centro che hanno organizzato la prima Shopping Night? Che bilancio si può tracciare?
“C’era davvero tanta gente in giro per il centro cittadino – attacca l’assessore al commercio dell’amministrazione Bandecchi, Stefania Renzi -. Molta di più di un normale venerdì sera, che solitamente segna l’inizio del week end e della movida. L’apertura serale di circa 60 esercizi commerciali ha funzionato come fenomeno attrattore per il centro. Complice anche il bel tempo, il clima mite, le persone hanno affollato le vie del centro cittadino. Ma il dato più confortante che mi è stato riferito è che si sono fatti molti affari. Gli sconti, che hanno segnato l’anteprima dei saldi, hanno funzionato. Ci sono negozi che mi hanno confermato di aver fatto in poche ore gli stessi incassi che fanno in una intera giornata“.
Affari ok, tanto movimento, ma molti sono rimasti delusi (le polemiche sui social sono continue) dal fatto che le aperture fossero parcellizzate. Negozi aperti a macchia di leopardo e grandi catene che hanno scelto di non aprire…
“Guardi, era un numero zero. E la notte di shopping è stata organizzata da una sola associazione. Io invito i ternani a guardare il bicchiere mezzo pieno. Anzi, dico di più. A mio avviso – continua Stefania Renzi – questo esperimento va ripetuto, potenziato, ampliato. Lancio proprio da Tag24 Umbria una proposta all’universo associativo. Con il dialogo, questa iniziativa può avere un successo molto più rilevante. Stavolta è scesa in campo Confartigianato, ma sarebbe bello se anche le altre associazioni, CNA, Confcommercio e Confesercenti, si unissero all’evento. Il Comune ha sostenuto questa prima edizione. Abbiamo concesso sconti per i parcheggi interrati di largo Manni e appoggiato l’iniziativa. Siamo disponibili a dialogare per una crescita del progetto“.
Idea di ripetere l’esperimento alla fine dei saldi, per chiudere la stagione estiva del commercio
Assessore Renzi, ha in mente qualche iniziativa in particolare, provando a far dialogare le associazioni?
“Beh, un’idea potrebbe essere quella di realizzare una nuova serata di shopping notturno alla fine dei saldi. Per chiudere la stagione estiva del commercio. Ma le associazioni dei commercianti hanno la piena libertà progettuale. Torno a sottolineare che il Comune sarebbe favorevole ad aprire il dialogo. Sarebbe una dimostrazione di buona volontà per il benessere della città e per l’attrattività del centro. Mettendo da parte piccole gelosie o differenze di vedute che non ritengo insormontabili“.
La notte di shopping ha portato qualche novità nelle abitudini dei ternani? Nelle modalità di consumo e acquisto?
“È stato molto importante l’aspetto di socialità e aggregazione – conclude Renzi -. Ho visto tante amiche che si sono date appuntamento per l’aperitivo e poi hanno fatto shopping insieme. Tante mamme con i figli che hanno cercato l’occasione o lo sconto giusto, magari prima di partire per le vacanze. Le vie della movida, piene come ogni week end, hanno lavorato benissimo, ma con un effetto moltiplicatore dovuto alla shopping night a Terni. Infine, ha funzionato l’esperimento della spesa di notte, con la temperatura accettabile della sera e la possibilità di abbinare una bella passeggiata allo shopping. Anche questo è uno spunto di riflessione sui tempi della città. E sull’integrazione degli orari commerciali con quelli del lavoro e del tempo libero“.