Nel cuore verde dell'Italia, là dove i silenzi della pietra si intrecciano con la voce millenaria della fede, l’Umbria si prepara a vivere la Settimana Santa con la solennità e l’intensità che da sempre la contraddistinguono. Tra antichi borghi, pievi medievali e scenari naturali intrisi di spiritualità, la regione si fa teatro di celebrazioni suggestive, riti secolari e manifestazioni popolari che raccontano – con voci diverse ma profondamente armoniche – la Passione, la morte e la Resurrezione di Cristo.
Un appuntamento che va ben oltre la dimensione religiosa, incarnando la memoria collettiva di un popolo e la ricchezza culturale di un territorio che ha saputo custodire, e rinnovare, nel tempo i propri riti più profondi. Da Gubbio a Orvieto, passando per Assisi, Norcia e altri luoghi carichi di storia e spiritualità, la Pasqua in Umbria si offre come un viaggio interiore e sensoriale, capace di toccare corde antiche e sempre attuali.
In questo articolo, vi porteremo alla scoperta dei principali eventi, celebrazioni e tradizioni da non perdere. Un invito a lasciarsi avvolgere da una delle espressioni più autentiche della spiritualità umbra, dove la devozione si fa racconto collettivo, esperienza condivisa e testimonianza viva di un’eredità che continua a parlare al presente.
Il Martedì Santo si apre alle ore 11 con la tradizionale Messa pasquale per le Forze dell’Ordine, presieduta dall'Arcivescovo nella Cattedrale di San Lorenzo. Un momento che vuole unire, nella preghiera e nella gratitudine, le istituzioni e le forze impegnate quotidianamente nella tutela della sicurezza e del bene comune.
Nel pomeriggio, alle 17.30, l’Arcivescovo si recherà all’Ospedale Santa Maria della Misericordia, dove presiederà l’Eucaristia in compagnia del personale sanitario, degli ammalati e dei loro familiari. Un momento di profonda condivisione e solidarietà, che manifesta la vicinanza della Chiesa a coloro che soffrono e a chi quotidianamente si prende cura della salute e della vita altrui.
Anche il Mercoledì Santo si aprirà all’insegna del dialogo tra la Chiesa e il mondo del lavoro. Alle ore 12, infatti, l’Arcivescovo presiederà la Santa Messa presso l’azienda Brunello Cucinelli, a Solomeo: un momento carico di significato, che intende esprimere attenzione e vicinanza a coloro che, con dedizione quotidiana, contribuiscono al benessere e alla crescita del tessuto produttivo e sociale del territorio.
Nel pomeriggio, alle ore 17, nella Cattedrale di San Lorenzo, avrà luogo la solenne Messa del Crisma, presieduta dall’Arcivescovo e concelebrata da tutti i sacerdoti della Diocesi. Si tratta di una delle celebrazioni più significative dell’anno liturgico: in essa, i presbiteri rinnovano pubblicamente le promesse sacerdotali pronunciate il giorno dell’ordinazione, a testimonianza della loro fedeltà e del loro servizio alla comunità ecclesiale. Durante il rito, inoltre, vengono benedetti gli oli santi – l’olio dei catecumeni, l’olio degli infermi e il sacro crisma – che saranno utilizzati nel corso dell’anno per l’amministrazione dei sacramenti.
Il Triduo Pasquale si apre con il Giovedì Santo, giornata densa di significati e di gesti simbolici. Al mattino, alle ore 9, in Cattedrale, si terranno l'Ufficio delle Letture e le Lodi. L’Arcivescovo celebrerà la Santa Messa con il rito della lavanda dei piedi in tre luoghi altamente significativi: alle ore 10 con i detenuti della Casa Circondariale di Capanne, alle 16 con le ospiti della Residenza “Villa Nazarena” a Pozzuolo Umbro di Castiglione del Lago, e infine alle 21 con un gruppo di fedeli nella concattedrale di Città della Pieve.
A Perugia, nella Cattedrale di San Lorenzo, la Messa in Coena Domini sarà celebrata alle ore 18 dal parroco don Marco Briziarelli, che compirà il rito della lavanda dei piedi ai ragazzi del catechismo. Al termine della celebrazione seguirà l’adorazione eucaristica all’altare della reposizione, animata dai seminaristi fino alle ore 22.
Giorno di silenzio e contemplazione, il Venerdì Santo si aprirà anch'esso con l’Ufficio delle Letture e le Lodi alle ore 9. Alle ore 18, l'Arcivescovo presiederà in Cattedrale la celebrazione della Passione del Signore. In serata, alle 21, guiderà la Via Crucis che si snoderà in piazza IV Novembre, animata dai Cavalieri del Santo Sepolcro in Gerusalemme e da Comunione e Liberazione.
In tutte le comunità della Diocesi si terrà la Colletta del Venerdì Santo, destinata a sostenere i cristiani in Terra Santa, come segno concreto di solidarietà e comunione.
Il Sabato Santo sarà segnato da un profondo silenzio orante. Alle ore 10, l’Arcivescovo presiederà una preghiera presso la Residenza per anziani “Fontenuovo”. Alle 22, nella Cattedrale, celebrerà la solenne Veglia Pasquale nella Notte Santa, cuore di tutto l’anno liturgico. La liturgia si aprirà con la benedizione del fuoco, l'accensione del cero pasquale e la benedizione dell'acqua battesimale. In questa notte santa, quattro giovani riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana.
Il culmine dell'intero cammino spirituale della Settimana Santa sarà raggiunto con la Santa Messa del giorno di Pasqua, presieduta dall'Arcivescovo alle ore 11 nella Cattedrale di San Lorenzo. Questo momento sacro rappresenta il trionfo della Resurrezione, la vittoria definitiva della luce sulle tenebre, della vita sulla morte. Una celebrazione che non solo commemora l’evento divino, ma che porta con sé un messaggio di rinnovamento profondo, segnando l’inizio di una nuova stagione spirituale, radicata nella vittoria di Cristo e nell’amore che, incessante, si rinnova per ogni creatura. Un invito a rinnovare la fede, ad accogliere la speranza e a vivere la luce della Pasqua come forza che trasforma e rigenera.