Ieri è stata un’altra giornata difficile per gli escursionisti e anche per i soccorritori. Nel comune di Trevi infatti, un gruppo composto da sette boy scout ha perso l’orientamento durante un’escursione, precisamente sul Monte Brunette/Serano, non riuscendo quindi a riunirsi con il resto del gruppo.

Il responsabile del gruppo -scrive l’Ansa-, preoccupato per la loro sicurezza, ha immediatamente contattato i vigili del fuoco per richiedere assistenza. I vigili hanno attivato il personale del Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria, consentendo un’operazione congiunta per il recupero dei giovani.

Fortunatamente, il gruppo è stato intercettato dallo stesso responsabile, che è riuscito a guidarli fino al rifugio Cai “Pozzo di Mezzanotte” a Lignato. Le squadre dei vigili del fuoco e del Sasu hanno raggiunto il rifugio per verificare le condizioni dei ragazzi, constatando che erano tutti in perfetta salute e non necessitavano di assistenza medica.

Monte Brunelle e Monte Serano, due meraviglie sull’Appennino umbro/marchigiano

Il Monte Brunette (1422 metri) e il Monte Serano (1437 metri) si ergono imponenti nel cuore dell’Umbria, intrecciando i loro profili impervi ma al tempo stesso bellissimi. I due rilievi, sono situati nei pressi di Spoleto e Trevi sull’Appennino Umbro Marchigiano e sono caratterizzati da una flora variegata, con tantissimi faggi e querce, oltre ad altrettanti pini silvestri e lecci sulle pendici.

Problemi anche sul Monte Cucco

Sempre nella giornata di ieri, venerdì 27 dicembre, si è svolto un intervento di soccorso sul Monte Cucco per assistere un giovane escursionista di 23 anni. Il ragazzo si è trovato in difficoltà sulla cima del monte a causa di neve e ghiaccio e a un’attrezzatura non adeguata per affrontare l’escursione.

I Vigili del Fuoco di Gubbio, erano intervenuti anche nella giornata di martedì 24 dicembre, per recuperare un’autovettura rimasta bloccata a Pian delle Macinare, sempre sul Monte Cucco a causa della neve. La fitta nevicata che aveva imbiancato tutto l’appennino Umbro Marchigiano nella giornata di lunedì 23 dicembre, aveva infatti depositato a quote superiori ai mille metri più di venti centimetri di neve. Qualche incauto automobilista, aveva tentato la sorte avventurandosi sulla strada che non era ancora stata riaperta dai mezzi spazzaneve, rimanendo ovviamente bloccato.

Per garantire la viabilità della strada, l’intervento dei Vigili del Fuoco eugubini è stato facilitato anche da un mezzo spazzaneve, fatto intervenire per l’occasione e l’emergenza dal sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi.

Le raccomandazioni del Sasu

“Con l’arrivo della prima neve, le montagne umbre, dal Monte Catria al Monte Cucco, dalla Valnerina fino ai Monti Sibillinidicono dal Sasu con una nota- si trasformano in uno scenario fiabesco che attira numerosi appassionati di escursionismo. Tuttavia, il Soccorso alpino e speleologico Umbri richiama l’attenzione di tutti gli amanti della montagna: la bellezza dell’inverno porta con sé anche insidie e pericoli che non devono essere sottovalutati. Le parole chiave: programmazione e prudenza.

Prima di partire per un’escursione in ambiente innevato, spiega il Soccorso alpino e speleologico, è fondamentale seguire alcune regole di sicurezza riportate di seguito. Preparare con cura lo zaino: non deve essere mai dimenticata una pila frontale, così come abbigliamento caldo e di ricambio, guanti, berretto, cibo energetico, acqua e un thermos di tè caldo. Portate con voi ramponi (preferibilmente non ramponcini), piccozza e bastoncini da trekking. Proteggersi dal sole con crema solare, burro cacao e occhiali da sole, e portate un kit di primo soccorso e una coperta termica.

Abbigliamento adeguato: indossare scarponi rigidi con suola in buone condizioni e scegliete capi che garantiscano isolamento termico e protezione dal vento. Non avventurarsi oltre le proprie conoscenze: evitate sentieri sconosciuti o zone con neve che potrebbe nascondere percorsi e ostacoli. Un Gps nello zaino può essere un alleato prezioso. Programmare itinerari e tempi: le giornate invernali sono brevi. Pianificate con attenzione e scegliete itinerari alla vostra portata per evitare di essere sorpresi dal buio. Attenzione al pericolo valanghe e verglass: Sopra i 1.200 metri, la neve può accumularsi creando il rischio di distacchi. Portare dispositivi di autosoccorso come Artva, pala e sonda, e fare attenzione al ghiaccio trasparente che ricopre le rocce, spesso invisibile ma estremamente pericoloso.

Telefono carico e powerbank: uno smartphone carico è essenziale per eventuali emergenze. Non dimenticate di portare una powerbank. Consultare i bollettini meteo: prima di partire, verificate le condizioni meteorologiche. In caso di previsioni avverse, valutate seriamente l’ipotesi di rimandare l’escursione. Il Sasu invita tutti gli escursionisti e frequentatori della montagna umbra a rispettare queste regole e a vivere la montagna con responsabilità, ricordando sempre che ogni imprudenza può mettere a rischio la propria vita e quella degli altri”.