Un uomo di 60 anni è stato ritrovato senza vita nel pomeriggio di domenica nella sua abitazione a Schiavo di Marsciano. A trovare il corpo è stata la madre, preoccupata per l’assenza del figlio a un appuntamento concordato. Dopo essersi recata presso l’abitazione e aver aperto la porta, ha trovato il corpo steso sul letto, ormai senza vita.
Secondo i primi rilievi eseguiti dai carabinieri di Marsciano, giunti tempestivamente sul posto, nell’appartamento sono state rinvenute modiche quantità di cocaina, successivamente poste sotto sequestro. L’ipotesi al momento più accreditata è quella di un decesso legato a un malore da assunzione di sostanze stupefacenti.
L'uomo, pensionato, viveva da solo dopo la separazione dalla moglie, ed era conosciuto per avere alle spalle un passato complicato, segnato dall’uso di sostanze stupefacenti. Secondo quanto riferito dagli investigatori, era in contatto telefonico con alcuni conoscenti proprio nella giornata di domenica, circostanza che fa ritenere che la morte possa essere sopraggiunta solo poche ore prima del ritrovamento.
La salma è stata trasferita all’ospedale di Perugia, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il Pubblico Ministero di Spoleto, Federica Filippi, ha immediatamente disposto l’autopsia, affidando l’incarico al medico legale Sergio Scalise Pantuso. Contestualmente è stato aperto un fascicolo contro ignoti per morte in conseguenza di altro reato, ipotesi che consente di indagare su un eventuale coinvolgimento di terzi nella fornitura della sostanza.
I carabinieri sono ora impegnati a ricostruire le ultime ore di vita del sessantenne, analizzando contatti, tabulati e testimonianze, con l’obiettivo di risalire all’identità della persona che potrebbe avergli ceduto la dose risultata letale. Tutto dipenderà dai risultati dell’autopsia, che dovranno stabilire con certezza le cause della morte e confermare – o escludere – l’ipotesi dell’overdose.
Se l’autopsia dovesse confermare la morte per overdose, si tratterebbe della quarta vittima della droga in Umbria dall’inizio del 2025. Il primo decesso era stato registrato a gennaio a Terni, con la morte di una donna di 35 anni, madre di tre figli. Un secondo caso è emerso a Perugia e, solo pochi giorni fa, un uomo sulla cinquantina è deceduto a Spoleto.