05 Aug, 2025 - 13:45

Serie A, Gianluca Rocchi annuncia: "Arbitri più aperti. Spiegheranno le decisioni del VAR"

Serie A, Gianluca Rocchi annuncia: "Arbitri più aperti. Spiegheranno le decisioni del VAR"

"Noi siamo aperti al dialogo, ma non agli attacchi. Se dovessimo assistere a episodi aggressivi, saremo pronti a prendere anche molti provvedimenti disciplinari, soprattutto a inizio stagione, per dare un segnale forte": così Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri, al termine del raduno di Cascia degli arbitri di A e B. "Abbiamo recuperato un'ottima cooperazione con i capitani -ha sottolineato- e ci aspettiamo collaborazione anche da club e calciatori. Il confronto va bene, ma deve essere rispettoso".

Rocchi: “Quest'anno arbitri più aperti e chiari”

"Nelle scorse stagioni alcuni messaggi non sono stati recepiti fino in fondo. Per questo, stavolta, saremo anche più severi", ha detto Rocchi. Quanto alla volontà di dialogare, "se c'è un errore che abbiamo commesso l'anno scorso -ha aggiunto il designatore- è stato quello di comunicare troppo poco. A volte abbiamo cercato di proteggere il gruppo anziché mostrare cosa realmente accadeva. E invece quando siamo trasparenti, la gente ci segue e ci capisce": così Gianluca Rocchi durante l'incontro con la stampa a Cascia.  "Quest'anno saremo più aperti, più chiari. Anche il format televisivo Open Var - ha spiegato ancora Rocchi - ha dimostrato che la spiegazione delle decisioni aiuta a far comprendere il nostro lavoro. È un punto su cui vogliamo migliorare ancora". 

 

 

Che svolta, l'annuncio di Rocchi: "L'arbitro spiegherà a stadio e tv la decisione presa dopo il VAR"

"La grande novità della prossima stagione -ha annunciato Rocchi- sarà l'announcement in campo. L'arbitro potrà spiegare direttamente allo stadio e in tv la decisione assunta dopo un intervento Var. È un passo avanti importante nella comunicazione, che già da anni curiamo con trasparenza", ha aggiunto. "Ora, però, le spiegazioni saranno in tempo reale, davanti a tutti", ha detto ancora il designatore arbitrale. "Ci prepareremo a fondo, soprattutto dal punto di vista comunicativo. Abbiamo un gruppo selezionato e vogliamo uniformare linguaggio e contenuti per essere chiari con i tifosi e con tutti coloro che assistono alla partita". Quindi, dopo la sperimentazione nelle ultime gare di Coppa Italia della scorsa stagione, gli arbitri quest'anno saranno quindi chiamati a spiegare le decisioni assunte, pubblicamente, dopo l'intervento del Var. Insomma si va verso una svolta importante, o meglio, epocale, e soprattutto per nulla scontata per il calcio italiano fino a qualche tempo fa. Un bel passo in avanti, si spera, nel segno della trasparenza e della comunicazione.

Arbitri: Passeri, Costanzo e Bianchini ancora in A. Leorsini debutta in C

Ci saranno ancora tre umbri in serie A: gli assistenti Matteo Passeri di Gubbio, l’orvietano d’adozione Alessandro Costanzo e Andrea Bianchini di Perugia. In serie C invece, debutterà l'arbitro Leonardo Leorsini di Terni, assieme ai confermati Marco Di Loreto di Terni e Matteo Dini di Città di Castello. Confermati in C anche gli assistenti Andrea Barcherini di Terni, Gian Marco Cardinali di Perugia, Matteo Lauri di Gubbio e Elia Tini Brunozzi di Foligno.

In Serie C ecco il VAR a chiamata: le parole di Orsato

La notizia è ufficiale da qualche giorno: a partire da questa stagione, nel campionato di Serie C e in Serie A femminile verrà introdotto, in via sperimentale, il VAR a chiamata. Si tratta del Football video support (FVS), non il VAR come siamo abituati a vederlo oggi, ma è comunque una vera e propria rivoluzione per il calcio italiano che apre le porte a una nuova era di responsabilità e competenza all’interno dei club.

Ogni squadra avrà a disposizione due chiamate per richiedere l’intervento del VAR durante la partita. In tal senso, su questo tema è intervenuto Daniele Orsato, nuovo designatore della Can C. "Il Var a chiamata? E' una ulteriore possibilità di comunicazione fra panchine e arbitri. Questo strumento non è un’astronave, bensì un computer con un operatore che dovrà portare avanti e indietro le immagini. Saranno poi gli allenatori a richiedere una revisione. Gli allenatori vengono coinvolti come fossero ufficiali di gara: quindi non si dovranno più vedere scene di protesta. Sarà una bella novità".

 

    

 

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Emanuele Giacometti
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