16 Apr, 2025 - 14:00

Sergio Mattarella operato, Bandecchi: "Da Terni i nostri auguri di pronta guarigione"

Sergio Mattarella operato, Bandecchi: "Da Terni i nostri auguri di pronta guarigione"

In un momento delicato per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, operato per l'impianto di un pacemaker, arriva un messaggio di vicinanza da una voce spesso fuori dal coro: Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e presidente della Provincia, nonché segretario nazionale di Alternativa Popolare.

"Come sindaco di Terni e presidente della Provincia di Terni, a nome anche di tutti i cittadini ternani e di tutti i cittadini della provincia, volevo fare i miei e i nostri migliori auguri al presidente Mattarella per il piccolo intervento, spero piccolo, che sta avendo oggi", ha dichiarato Bandecchi in un video pubblicato sui suoi canali social.

Il messaggio, pur mantenendo lo stile diretto e colloquiale a cui il sindaco ha abituato l'opinione pubblica, ha voluto sottolineare l'importanza del ruolo istituzionale ricoperto dal capo dello Stato, augurandogli una pronta ripresa: "Sono convinto che sarà un intervento che hanno già programmato di routine e quindi semplice. Comunque gli facciamo da Terni e dalla provincia di Terni i nostri migliori auguri per una pronta guarigione".

Gli auguri di Bandecchi a Mattarella, il presidente è in buone condizioni: la ripresa è già in corso

Il presidente Mattarella, 83 anni, è stato ricoverato nella serata di martedì presso l'ospedale Santo Spirito di Roma, dove ha subito un intervento programmato per l'impianto di un pacemaker. L'operazione, eseguita dal dottor Roberto Ricci, primario del reparto di Cardiologia e medico di fiducia del Quirinale, si è svolta alle ore 20.00 di ieri sera e si è conclusa senza complicazioni. Secondo quanto riferito dal Colle, Mattarella ha trascorso una notte tranquilla ed è in condizioni cliniche stabili e totalmente asintomatico.

Già nella mattinata di oggi, il presidente ha letto i quotidiani dal suo iPad, segno evidente di una ripresa post-operatoria regolare. Il ricovero, secondo le fonti sanitarie, si protrarrà quindi per non più di 48 ore e il rientro a casa potrebbe avvenire già oggi o, più probabilmente, domani. Gli impegni istituzionali sono stati temporaneamente sospesi: il prossimo appuntamento è fissato per il 23 aprile, in occasione dell'incontro con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma per l'80esimo anniversario della Liberazione.

L'intervento al Quirinale: normalità nella straordinarietà

La scelta di programmare l'intervento in un orario insolito, dopo le 20.00, ha suscitato qualche interrogativo, ma secondo ambienti vicini al Colle si è trattato di una decisione ponderata per minimizzare la cancellazione degli impegni istituzionali. Mattarella, infatti, ha portato a termine la giornata lavorativa incontrando il presidente del Montenegro, Milojko Spajić, alle 18.00, prima di recarsi autonomamente all'ospedale.

Nonostante l'età avanzata e la pressione del ruolo ricoperto, il presidente ha continuato a svolgere le sue funzioni con regolarità fino al momento del ricovero. Si stima che il capo dello Stato firmi circa 20 mila provvedimenti l'anno, un carico di lavoro che impone attenzione costante e presenza. Il breve periodo di riposo prescritto dai medici non prevede, al momento, l'attivazione di una supplenza da parte del presidente del Senato Ignazio La Russa, ma è comunque un'opzione contemplata in caso di necessità.

Un messaggio che unisce le istituzioni

Il gesto di Stefano Bandecchi assume dunque un significato che va oltre la semplice formalità. In un contesto politico spesso segnato da toni aspri e conflittuali, il sindaco di Terni ha voluto riconoscere pubblicamente l'autorità morale e istituzionale del presidente Sergio Mattarella, rivolgendo il suo augurio da sindaco e presidente della Provincia di Terni. Un messaggio che, nel suo tono diretto e umano, ricorda a tutti che le istituzioni si sostengono anche attraverso gesti semplici ma simbolici.

La salute del presidente non sembra destare preoccupazioni. Ma il clima di rispetto e attenzione che ha accompagnato questa vicenda conferma quanto il ruolo del capo dello Stato resti centrale nella tenuta democratica del Paese. 

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Giorgia Sdei
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