09 Jul, 2025 - 18:30

Sentenza tributaria su Unicusano, assessori e AP di Terni si stringono a Bandecchi: “Correttezza e trasparenza riconosciute”

Sentenza tributaria su Unicusano, assessori e AP di Terni si stringono a Bandecchi: “Correttezza e trasparenza riconosciute”

La Corte Tributaria di Roma annulla l’accertamento fiscale da 8,6 milioni contro l’Università Niccolò Cusano e a Terni si rafforza il sostegno politico attorno a Stefano Bandecchi. La giunta comunale esprime piena soddisfazione per una decisione che - dicono assessori ed espone ti politici - conferma la trasparenza dell’Ateneo e la correttezza dell’uomo, dell’imprenditore e dell’amministratore che oggi guida la città.

Il pronunciamento, illustrato in dettaglio nell’approfondimento pubblicato da Tag24 Nazionale, è contenuto nella sentenza n. 6178/2025 della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma, che ha accolto il ricorso dell’Ateneo, cancellando l’avviso di accertamento per imposte IRES e IRAP risalente al 2017. Il collegio giudicante ha riconosciuto la piena natura non commerciale dell’Università, escludendo qualsiasi profilo elusivo. Una decisione che, nel contesto ternano, assume anche un chiaro significato politico.

Corridore: “Una risposta netta a chi ha alimentato sospetti e campagne denigratorie”

Tra le voci più nette a commentare l’esito della sentenza c’è quella delvicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, che ha voluto sottolineare come la decisione della Corte rappresenti un punto fermo dopo anni di critiche e attacchi:“Rispetto verso un uomo che ha sempre sostenuto con determinazione la correttezza del proprio operato.Questa sentenza lo conferma, anche di fronte a chi - dentro e fuori dalle istituzioni - ha più volte tentato di delegittimarlo pubblicamente”.

Corridore ha poi lanciato un messaggio chiaro anche in ambito cittadino:“Chi ha scelto di utilizzare la polemica come strumento politico farebbe bene, ora, a riflettere. Perché la verità, alla fine, emerge. E lo fa con chiarezza, persino nelle aule di giustizia”.

Renzi, Salinetti e Altamura: “Una decisione che ristabilisce i fatti e rafforza la fiducia”

Stefania Renzi, assessora al commercio, ha posto l’accento sul clima che ha accompagnato la vicenda negli ultimi anni:Se Bandecchi non fosse entrato in politica, forse non ci sarebbe stato un simile livello di attenzione mediatica. Ma è proprio nella prova che emerge la qualità della persona: oggi la giustizia ha dato una risposta netta”.

Di soddisfazione istituzionale ha parlato invece Alessandra Salinetti, assessora al turismo: “Il Sindaco ha sempre dimostrato integrità, dedizione e rispetto delle norme. Il pronunciamento della Corte Tributaria lo conferma e restituisce serenità alla comunità amministrativa.

Più orientata alla riflessione sul ruolo dell’Ateneo è l’analisi dell’assessora al welfare e all’istruzione Viviana Altamura, che ha definito la sentenza “un riconoscimento alla serietà con cui l’Università Cusano svolge il proprio ruolo nel sistema formativo.
“Non è solo un pronunciamento tributario: è un attestato alla coerenza e alla legalità dell’azione universitaria, che ha continuato a offrire qualità e innovazione anche durante questa fase difficile”.

Maggi e Verdecchia (AP): “Mai dubitato della correttezza. Prenda atto chi lo ha giudicato con pregiudizio”

Ha parlato anche Giovanni Maggi, assessore ai lavori pubblici, che ha voluto offrire una lettura personale della vicenda:
“Con la sentenza della Corte Tributaria si fa chiarezza sulla correttezza dell’operato del nostro Sindaco e dell’Università Unicusano. Chi, come me, conosce Bandecchi come uomo, imprenditore e politico, non ha mai avuto dubbi sulla sua rettitudine morale, maturata nell’università della vita. Ora ne dovranno prendere atto anche coloro che, per motivi ideologici o personali, hanno nutrito un immotivato astio nei suoi confronti. Noi andiamo avanti con stima e con ancora più determinazione per cambiare Terni”.

Il capogruppo di AP in consiglio comunale, Guido Verdecchia, è definitivo nel giudizio politico, che esprime a nome dei consiglieri della maggioranza:"Accogliamo con favore questa sentenza perché fa luce sulla vicenda e dimostra la correttezza del nostro Sindaco non solo come uomo delle istituzioni, ma anche come imprenditore".

Iapadre, Schenardi e Bordoni: "Vicende strumentalizzate oltre ogni limite", Cardinali: "Gogna mediatica per coprire i risultati del Comune"

In una dichiarazione congiunta, gli assessori Michele Bordoni (Bilancio e Cultura), Marco Schenardi (Sport) e Marco Iapadre (Urbanistica) hanno espresso pieno sostegno all’azione amministrativa del sindaco Stefano Bandecchi e soddisfazione per una sentenza che – sottolineano – certifica in modo inequivocabile la correttezza e la trasparenza dell’operato sia dell’amministratore pubblico che dell’imprenditore.

“Riteniamo profondamente scorretto e immorale che in questi anni si siano strumentalizzate vicende personali al solo scopo di colpire e denigrare un avversario politico”, dichiarano. “Un conto è un’indagine, altro è una sentenza: chi ha voluto costruire su questo una narrazione politica infondata, oggi dovrebbe avere la dignità di cospargersi il capo di cenere, chiedere scusa e riconoscere l’errore”.

Gli assessori rivendicano infine “la piena linearità dell’azione amministrativa di questa giunta” e ribadiscono che “tutte le scelte compiute in questi anni, così come i comportamenti istituzionali del Sindaco Bandecchi, sono sempre stati ispirati a principi di legalità, trasparenza e rigore morale”.

"La giustizia italiana garantisce l’imputato fino al terzo grado di giudizio - dice Sergio Cardinali, assessore allo sviluppo economico - La gogna mediatica riservata al Sindaco Stefano Bandecchi fin dalla prima ora è stata politica strumentale, vista l’impossibilità di fare una opposizione politica efficace a contrastare la capacità di vision e gli evidenti risultati della sua amministrazione". 

Batini (Amici di Bandecchi): “Una conferma attesa. Chi attacca troverà solo coerenza e legalità”

A commentare con soddisfazione la decisione della Corte Tributaria anche il Presidente degli "Amici di Bandecchi", Claudio Batini, tra i sostenitori civici più attivi del primo cittadino.
“Non abbiamo mai avuto dubbi sulla correttezza dell’operato del sindaco e della sua università. La sentenza conferma quanto abbiamo sempre sostenuto: Stefano Bandecchi ha agito in modo trasparente e nel rispetto della legge”.

Batini sottolinea la solidità del percorso amministrativo, nonostante le pressioni e gli attacchi: “È un uomo che viene colpito su tutto e da tutti, ma ha sempre dimostrato di saper rispondere con i fatti. Anche questa volta, alla fine, la verità è emersa. E continuerà a farlo”.

Un messaggio che chiude il fronte delle reazioni ternane ribadendo fiducia nella leadership del sindaco e nella credibilità dell’Ateneo.

L’Università: “Sentenza limpida, confermata la nostra natura di ente non commerciale”

Il pronunciamento della Corte di Giustizia Tributaria di Roma ha accolto in pieno le argomentazioni difensive dell’Università Niccolò Cusano, ritenendo infondate le contestazioni avanzate dall’Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale Roma 1 per l’anno 2017. Secondo i giudici, l’Ateneo ha mantenuto la propria natura di ente non commerciale e le partecipazioni societarie sono strumentali alla missione educativa.

L’Agenzia delle Entrate è stata condannata al pagamento delle spese processuali, quantificate in 10.000 euro oltre accessori di legge.
Nel comunicato ufficiale, l’Università ha espresso “soddisfazione e gratitudine verso i propri organi apicali” - Giovanni Puoti, Stefano Ranucci, Stefano Bandecchi e Fabio Stefanelli - sottolineando il valore del lavoro di 728 dipendenti a servizio di oltre 23.000 studenti, nella piena trasparenza e nel rispetto della normativa vigente.

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Federico Zacaglioni
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