26 Feb, 2025 - 09:12

Inclusiva e immersa nel verde, ecco come sarà la nuova scuola 'A. Sabin' di San Gemini

Inclusiva e immersa nel verde, ecco come sarà la nuova scuola 'A. Sabin' di San Gemini

Sarà una scuola senza barriere che affaccerà direttamente sulla verde vallata che circonda il borgo. Così l'amministrazione comunale di San Gemini ha presentato nei giorni scorsi il progetto della nuova primaria 'A.Sabin', uno spazio all'avanguardia sotto molti punti di vista: didattico, culturale, formativo e urbanistico.

Una scuola interamente in legno con una agorà aperta a tutta la comunità

La nuova Sabin sarà realizzata grazie ai fondi del Pnrr Futura - La scuola per l'Italia di domani, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito di Next GenerationeEU, un programma che in tutta Italia sta dando risultati importanti sul fronte dell'edilizia scolastica. 

Il nuovo edificio sarà interamente costruito in legno e si inserirà nel polo scolastico della cittadina presentando una serie di elementi innovativi. A guidare la progettazione sono state due linee guida: l'inclusione e l'ambiente. La Sabin sarà infatti completamente priva di barriere architettoniche e incarnerà un nuovo rapporto con il verde circostante, questo il suo punto di forza, tenendo a mente le nuove metodologie didattiche che porteranno ulteriore innovazione in spazi ampi e modulari.

Nel progetto sono stati inseriti dei richiami agli elementi urbanistici di San Gemini in continuità con le caratteristiche del territorio. Numerosi gli spazi verdi previsti anche  all'interno dell'edificio, dove sorgerà inoltre un'agorà aperta all'intera cittadinanza. Qui troveranno spazio la biblioteca e dei servizi di natura socio-culturale che potranno essere fruiti da tutta la comunità.

Un progetto che su più livelli incarna apertura e attenzione alla sostenibilità e sul quale l'amministrazione punta molto. “Intorno alla scuola – così ha dichiarato il sindaco Luciano Clementellagirerà il concetto di una nuova San Gemini, fondata sulla cultura e sul valore delle nuove generazioni”.

Anche ad Amelia sorgerà una nuova scuola grazie ai fondi di Futura

Sembra proprio che l'edilizia scolastica stia vivendo il suo momento d'oro. Esattamente come sta accadendo a San Gemini, c'è un altro comune del ternano dove si sta lavorando ad un progetto molto simile. Ad Amelia infatti sono già partiti i lavori per la nuova scuola primaria 'Goffredo Mameli', che sarà ricostruita integralmente sempre grazie ai fondi del Pnrr - Futura.

"L’obiettivo dell’intervento di demolizione e ricostruzione - spiegano in una nota - è di dare nuova prospettiva a realtà inclusive e a misura di bambine e bambini, conservando la capacità di mantenere vive le tradizioni e i valori del territorio, pur con tutte le contaminazioni innovative possibili, dando vita ad ambienti nei quali bambini e famiglie possano ritrovare una dimensione umana".

Un nuovo edificio su due piani con un grande giardino all'esterno che, proprio come nel progetto di San Gemini, sarà aperto anche ad attività per i cittadini. Il piano terra ospiterà le aule, i laboratori e gli spazi per i docenti, mentre il piano seminterrato in orario sarà utilizzato per la mensa e attività ludico motorie e in orario extrascolastico potrà essere fruito con totale indipendenza anche dagli abitanti del Comune.

La fondamentale importanza dell'ambiente di apprendimento

Gli esempi delle nuove scuole di San Gemini e di Amelia testimoniano l'attenzione verso un aspetto fondamentale del processo di apprendimento: l'ambiente scolastico, che riveste un ruolo cruciale nel determinare il benessere emotivo e psicologico di studenti e insegnanti.

L'opportunità di studiare e ritrovarsi per diverse ore al giorno in un ambiente inclusivo e accogliente è motivante e stimolante. L'ambiente scolastico deve essere non solo funzionale ma anche piacevole e ospitale, risponendo sia alle esigenze metodologiche che a quelle culturali ed emotive di chi lo vive poiché esso gioca un ruolo decisivo nel determinare la qualità stessa dell'apprendimento.

L'ambiente, come evidenziato in numerosi studi scientifici, è esso stesso un educatore e, dopo la recente esperienza pandemica, con la didattica a distanza e le classi smaterializzate, progetti come quelli sopra citati hanno tutto il sapore della riconquista.

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Sara Costanzi
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