La prevenzione torna a scuola. Dopo quattro decenni di assenza, ripartono gli screening oculistici nelle primarie del Comune di Terni. "Terni guarda lontano, e lo fa con una scelta di lungimiranza e responsabilità: riportare nelle scuole un’azione di prevenzione che mancava da oltre quarant’anni - così l’assessora alla Scuola Viviana Altamura- lo screening visivo per i bambini delle scuole primarie è finalmente tornato, grazie alla forte volontà del sindaco Stefano Bandecchi, dell’Amministrazione Comunale e alla sinergia tra istituzioni sanitarie, accademiche e professionisti del settore ottico e ortottico".
L'iniziativa è nata grazie alla proficua collaborazione dell'amministrazione comunale con alcune eccellenze del territorio. A Terni, infatti, presso l'Istituto Casagrande-Cesi, esiste l'unico corso professionale statale di ottica dell'Umbria. Un percorso quinquennale che si completa idealmente con il corso di laurea triennale in Ottica e Optometria, presente presso il Polo Scientifico Didattico di Terni ed erogato dall'Università degli Studi di Perugia.
"Dopo aver iniziato il mese scorso nelle scuole dell’infanzia con i Lions Club - ha spiegato Altamura -, i professori ed i ragazzi dell’istituto Casagrande Cesi indirizzo di ottica ed optometria, l’ottica Antonelli e l’ortottista Maria Carlotta Busatti, questa mattina (ieri, 2 aprile ndr) alla scuola primaria De Amicis si è dato il via allo screening della vista per i bimbi un po’ più grandi con i professionisti dell’azienda ospedaliera, la partecipazione attiva dei ragazzi che frequentano la facoltà di ottica ed optometria dell’università dell’Unipg sede di Terni con lo scopo duplice dell’individuazione precoce delle patologie visive degli alunni della scuola primaria e di fare effettuare esperienze pratiche agli studenti".
Presenti Enrico Poddi, primario dell’unità operativa complessa di oculistica dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, la dottoressa Anna Bartolini dell'associazione Donne Medico, Daniele Fioretto e Stefano Lorè docenti dell’Unipg e l’ottica Dragoni con il responsabile ottico e optometrista Francesco Vino e i propri tecnici con le strumentazioni.
Gli screening della vista offerti dal Comune di Terni a bambini e bambine delle primarie, avranno un approccio completo. Si parte anzitutto con la raccolta del'anamnesi familiare così da identificare eventuali predisposizioni genetiche. Lo step successivo comprende la valutazione dell'utilizzo dei dispositivi elettronici e, infine, si procede con gli esami visivi dettagliati, tra cui i test con tavole ottotipiche, l'analisi della visione binoculare e della percezione dei colori.
Quando si parla di salute, la prevenzione è sempre l'arma vincente. È infatti grazie ad essa che oggi la medicina può intervenire prontamente e scongiurare l'insorgere di patologie altrimenti più complesse da affrontare. Un aspetto sul quale anche il dottor Poddi ha voluto insistere.
"Il sistema visivo - ha detto - si sviluppa nei primi anni di vita. Intercettare tempestivamente disturbi come l’ambliopia o altri difetti visivi è fondamentale per garantire ai bambini una crescita senza limitazioni. Questa è prevenzione vera, e siamo orgogliosi di farne parte. Questo screening non è solo un controllo medico: è un investimento sul futuro. Un piccolo gesto oggi può fare una differenza enorme domani".
Secondo le raccomandazioni dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il tempo trascorso davanti agli schermi dovrebbe essere evitato nei bambini sotto ai 2 anni e limitato a un massimo di 1 ora al giorno per i bambini tra i 2 e i 5 anni. In generale, l'uso prolungato degli schermi influisce negativamente sulla salute visiva ed è da tempo associato a un peggioramento della vista praticamente a ogni età.
I giovani che trascorrorono molto tempo al pc o al cellulare possono sviluppare più facilmente la miopia. Una pessima abitudine che innalza del 30% il rischio nei casi di utilizzo prolungato.