Margherita Scoccia ha deciso di partire martedì 2 aprile dal borgo di Pila. Sarà quella la partenza del suo “Il futuro non si ferma in tour“. Un’iniziativa, quella della candidata sindaco a Perugia per il centro destra e i civici alle prossime elezioni amministrative, che la porterà a girare per quartieri, piccoli centri, borghi e rioni del territorio perugino. Per l’assessore all’urbanistica della giunta Romizi, personaggio di punta nel capoluogo di Regione di Fratelli d’Italia, il tour ha una valenza strategica, ma anche affettiva. Ha scelto Pila non a caso. Perché lei, architetto impegnato in politica, ha cominciato a confrontarsi coi problemi e le aspettative dei perugini proprio lì. Nel piccolo borgo antico dove i genitori gestivano un negozio a conduzione familiare e lei, in estate, aiutava nel reparto della frutta e verdura.
Scoccia apre all’ascolto dei cittadini dalla frazione di Pila, per rafforzare il legame col territorio
L’appuntamento è alle 21 al Centro socio culturale della frazione alle porte del capoluogo.
“Incontrerò tutti i perugini nei quartieri, ai ponti, nei borghi e nelle frazioni – spiega Scoccia – voglio parlare dei progetti che ho in mente per Perugia ma soprattutto ascolterò con grande attenzione le loro proposte e le loro idee per scrivere tutti quanti insieme il futuro della nostra città“.
Nei giorni scorsi la candidata del centrodestra aveva cominciato a leggere e a passare in esame, con tanto di video su Facebook, i messaggi provenienti dai militanti che avevano preso parte alla convention dell’Auditorium di San Francesco al Prato. Un bagno di folla nel quale la candidata ha consegnato centinaia di cartoline nelle quali i cittadini potevano scrivere messaggi e consigli per il programma dell’esponente di Fratelli d’Italia. Ora le proposte le raccoglierà anche in incontri pubblici viso a viso coi perugini. Insomma, una scelta strategica quella di favorire la partecipazione e il confronto. Che adesso prosegue con il suo tour.
La casa di Pila dove è cresciuta prima di laurearsi a Firenze e cominciare la carriera di architetto
Margherita Scoccia spiega con la mozione dei sentimenti la scelta di partire dal borgo di Pila. Dove sorge Villa Umbra, la scuola di pubblica amministrazione regionale, ma anche il territorio dove la candidata del centrodestra ha costruito la sua personalità di giovane impegnata.
“Ho scelto Pila per la prima tappa del tour perché a Pila sono cresciuta e sono molto affezionata ai ricordi e alla gente alla quale mi lega un affetto molto forte – spiega in una nota Scoccia -. La mia famiglia abita qui da sempre, la casa di mia nonna si trova nel centro del paese e la mia è ancora sopra il supermercato che per cinquant’anni la mia mamma ha gestito insieme alle sorelle“.
Il negozio a conduzione familiare e le carezze di un’anziana, per formare il senso sociale di comunità
La candidata racconta che quello di Pila “era un negozio a conduzione familiare, un punto di riferimento, una di quelle attività di vicinato che ormai quasi non esistono più. Porto ancora nel cuore quegli anni e li considero tra i più belli della mia vita. Ricordo le carezze di una donna anziana gravemente malata alla quale consegnavo la spesa a domicilio perché non poteva uscire di casa ma ricordo il rapporto di fiducia che si era costruito con la comunità. Considero Pila la mia grande famiglia, anche per questo, martedì, ho deciso di far partire da lì il mio tour“.
Poi, dopo la maturità classica conseguita presso al liceo statale “Annibale Mariotti” di Perugia, il salto a Firenze per la laurea in Architettura con una tesi in Teoria e Storia del Restauro, avente ad oggetto la piazza del Sopramuro di Perugia (oggi Matteotti).
È proprio negli anni dell’università che Margherita Scoccia ha iniziato la sua attività politica all’interno del circolo politico-culturale di Alleanza Nazionale, per poi confluire in Fratelli d’Italia. E quelle esperienze del passato adesso chiudono il cerchio. Facendola ripartire proprio da Pila. Dove tutto è cominciato.