Questa mattina 17 maggio 2024, presso il comitato elettorale “Il futuro non si ferma” di Margherita Scoccia, si è tenuto un incontro cruciale incentrato sulla mobilità e le infrastrutture strategiche per il futuro di Perugia. Alla presenza di rappresentanti di Confindustria, Confartigianato, Cna, esponenti del Comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni?”, della Proloco Ponte San Giovanni, della Consulta dei rioni e delle associazioni, oltre ad alcuni residenti di via Chiusi, sono stati discussi i principali progetti per lo sviluppo della città: l’aeroporto, il Metrobus, il Nodo di Perugia e il Frecciarossa. 

Scoccia e l’impegno per migliorare i collegamenti e le infrastrutture a Perugia

Margherita Scoccia, candidata sindaca di Perugia per centro-destra e civici, ha sottolineato l’importanza di una visione complessiva per migliorare i collegamenti di Perugia, nonostante la complessità e i tempi necessari per la realizzazione di tali opere. “Siamo sempre favorevoli alla realizzazione e al potenziamento delle opere strategiche di mobilità che contribuiscono a migliorare i collegamenti della nostra città,” ha dichiarato. “Lavoreremo in sinergia con gli altri enti e con il governo nazionale affinché Perugia sia una città sempre più connessa e facile da raggiungere.”

Le tre linee guida di Scoccia per lo sviluppo infrastrutturale sono chiare: dialogo con i cittadini, attenzione all’impatto ambientale e qualità della vita. “Vogliamo proseguire nell’opera di sviluppo infrastrutturale muovendo dal principio di dialogo con i perugini e prestare sempre la massima attenzione alle questioni legate all’impatto ambientale,” ha spiegato. L’obiettivo è migliorare la vita dei cittadini, in particolare di quelli residenti nelle aree attraversate dalle nuove infrastrutture, ma anche di tutti coloro che quotidianamente necessitano di spostarsi in città.

Gli obiettivi della candidata sindaca per una migliore viabilità

Uno dei progetti più rilevanti è il Nodo di Perugia, pensato per decongestionare il traffico urbano. Questa infrastruttura dovrà essere realizzata tenendo conto delle scelte a minor impatto ambientale e garantendo un’attenzione straordinaria ai residenti delle zone interessate. “Perugia deve guardare sempre avanti, deve essere la città del sì, non la città del no,” ha dichiarato Scoccia.

Un altro punto cruciale è il potenziamento dello scalo internazionale dell’aeroporto di Perugia. La Regione Umbria sta già portando avanti importanti lavori per migliorare questa infrastruttura chiave. Inoltre, il Frecciarossa, con il suo collegamento diretto a Milano, è fondamentale per integrare Perugia in una rete complessiva di servizi e collegamenti efficienti.

Queste le sue parole: “È certanmente strategico il potenziamento dello scalo internazionale dell’aeroporto di Perugia sul quale la Regione Umbria sta portando avanti un grandissimo lavoro, così come in una rete complessiva di servizi e di collegamenti è importante il Frecciarossa che viaggia su Milano. Per quanto riguarda le opere abbiamo sempre preferito quelle a più basso impatto ambientale, così è stato anche per il Bus Rapid Transit, il Metrobus, che mediante 22 fermate collegherà la stazione di Fontivegge con Castel del Piano“.

Stanno iniziando i cantieri per la realizzazione del Brt, sistema di trasporto elettrico che ha ottenuto finanziamenti del Pnrr proprio per le caratteristiche di sostenibilità economica e ambientale che porta con sé. La questione degli alberi in via Chiusi? Proprio prestando attenzione alle ragioni citate abbiamo condiviso con il ministero una modifica al progetto,” ha aggiunto Scoccia.

Il Metrobus, noto anche come Bus Rapid Transit (Brt), rappresenta un altro progetto essenziale per la città. Con 22 fermate previste, collegherà la stazione di Fontivegge con Castel del Piano. I cantieri per la realizzazione di questo sistema di trasporto elettrico sono già in corso, grazie ai finanziamenti del Pnrr ottenuti per le sue caratteristiche di sostenibilità economica e ambientale. Scoccia ha spiegato: “Per quanto riguarda le opere abbiamo sempre preferito quelle a più basso impatto ambientale.”

Un esempio concreto dell’approccio dialogico e attento all’ambiente adottato è la modifica del progetto in via Chiusi, condivisa con il ministero per preservare gli alberi presenti. “La questione degli alberi in via Chiusi? Proprio prestando attenzione alle ragioni citate abbiamo condiviso con il ministero una modifica al progetto,” ha spiegato Scoccia.