27 Apr, 2025 - 14:24

Sciopero generale del Primo Maggio 2025 in Umbria: mobilitazione sindacale e iniziative locali

Sciopero generale del Primo Maggio 2025 in Umbria: mobilitazione sindacale e iniziative locali

Il 1° maggio 2025 in Umbria si preannuncia una giornata di forte mobilitazione sindacale. Da un lato è stato proclamato uno sciopero generale nazionale per l’intera giornata dall’Unione Sindacale Italiana – Confederazione Italiana di Base (USI-CIT); dall’altro, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL hanno organizzato manifestazioni e iniziative su tutto il territorio regionale.

I segretari generali umbri delle tre sigle hanno annunciato appuntamenti in diverse città: la manifestazione regionale promossa dai sindacati umbri si terrà a Foligno, in piazza Matteotti, con un convegno dedicato ai temi del lavoro, della pace e della giustizia sociale. L’Umbria vivrà così un Primo Maggio caratterizzato dalla convivenza di uno sciopero di base e di eventi pubblici promossi dai principali sindacati.

Le ragioni dello sciopero

Le motivazioni dello sciopero sono molteplici. I promotori del sindacalismo di base sottolineano il bisogno di contrastare disuguaglianze sociali e precarietà: l’iniziativa, come dichiarato ufficialmente, "punta a rilanciare il ruolo del sindacalismo di base in un contesto segnato da crescenti diseguaglianze, precarietà e compressione dei diritti".
A livello nazionale, CGIL, CISL e UIL hanno scelto come slogan “Uniti per un lavoro sicuro” per richiamare l’attenzione sulla salute e la sicurezza nei cantieri, nelle industrie e in tutti i luoghi di lavoro. L’urgenza di garantire condizioni dignitose e sicure resta uno dei motivi cardine della mobilitazione sindacale di quest’anno.

Gli eventi in Umbria

Su iniziativa delle sigle confederali, il Primo Maggio si articolerà in una serie di eventi diffusi:

  • Foligno (mattina): in piazza Matteotti alle ore 10.00 si terrà il convegno regionale “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. Interverranno i segretari generali dei sindacati umbri – Maria Rita Paggio (CGIL), Angelo Manzotti (CISL) e Maurizio Molinari (UIL) – con un dibattito pubblico sui temi del lavoro e dei diritti.
  • Terni (pomeriggio): al Rifugio di Sant’Erasmo, a partire dalle 17.00, si terrà un incontro pubblico. Intorno alle 17.30, i segretari Paggio, Manzotti e Molinari saluteranno i lavoratori intervenuti. Seguirà un momento conviviale con "un’apericena per un lavoro sicuro e dignitoso", aperto alla cittadinanza.
  • Perugia (tutto il giorno): al Percorso Verde “Leonardo Cenci” si svolgerà una festa dei lavoratori all’insegna di cultura, sport e gastronomia. Dalla mattina al tramonto sono previsti mercatini artigianali, stand delle associazioni, dimostrazioni sportive e laboratori creativi. Musica dal vivo e food truck locali accompagneranno la giornata.

In tutti gli appuntamenti regionali, gli organizzatori intendono valorizzare il lavoro e la partecipazione dei cittadini attraverso momenti conviviali e culturali.

Le voci dei sindacati

I leader umbri di CGIL, CISL e UIL hanno sottolineato i temi chiave del Primo Maggio.
Angelo Manzotti (CISL Umbria) ha evidenziato la necessità di "un piano europeo basato su coesione, sviluppo e soprattutto rilancio del tessuto economico e produttivo".
Maria Rita Paggio (CGIL Umbria) ha posto l’accento sulla solidarietà internazionale, auspicando che "cessi il fuoco in Ucraina e a Gaza" e riaffermando l’impegno per "un mondo di pace".

Il segretario dell’UIL Umbria, Maurizio Molinari, ha dichiarato: "Mille morti all’anno sono una vergogna indescrivibile", richiamando l’attenzione sull’urgenza di rafforzare i controlli e migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Nella nota congiunta, i tre sindacati ribadiscono che il Primo Maggio "è la festa di tutto il Paese" e sancisce l’esigenza di difendere "il diritto al lavoro, alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro", oltre alla volontà di costruire "un mondo fondato su pace, libertà e democrazia".

L’importanza del Primo Maggio

Il Primo Maggio rappresenta da sempre un momento centrale per riaffermare il valore del lavoro e dei diritti sociali. In Umbria, come in tutta Italia, la Festa dei Lavoratori assume un significato simbolico di partecipazione collettiva: è l’occasione per richiamare l’attenzione sui temi della sicurezza, della dignità del lavoro e della solidarietà internazionale.

Come ricordano CGIL, CISL e UIL, difendere la salute nei luoghi di lavoro e promuovere giustizia sociale significa costruire una società più equa. Il Primo Maggio 2025 si inserisce pienamente in questa tradizione, con una proposta che coniuga riflessione, partecipazione e momenti di comunità, nella cornice di un'Umbria viva e consapevole.

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Francesca Secci
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