Si infuoca più che mai la chiusura della campagna elettorale per le imminenti elezioni regionali umbre di domenica 17 e lunedì 18 novembre. Tutti i big della politica nazionale sono scesi in campo a fianco dell’una o dell’altra candidata che rappresenta le due maggiori coalizioni: la presidente uscente Donatella Tesei, per il centrodestra e Stefania Proietti, sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, per il campo largo del centrosinistra. Da ieri Elly Schelin è tornata nuovamente in Umbria. Stamattina a Terni in un punto stampa in occasione del presidio all’ospedale Santa Maria con Proietti e gli altri leader nazionali della coalizione, la segretaria del PD ha rimesso al centro il tema scottante della campagna elettorale in Umbria: la sanità.
Schelin a Terni a sostegno di Proietti, sanità al centro
“Siamo qui con Conte, Fratoianni e Bonelli per denunciare la situazione della sanità umbra – ha detto Schlein a Terni -. Dove è stata Tesei in questi 5 anni quando l’Umbria scendeva nella classifica delle prestazioni? L’Umbria era una regione in cui le persone venivano a curarsi, ora la giunta di Tesei spende soldi per cure che gli umbri devono andare a fare in altre regioni. Votare per Stefania Proietti significa salvare la sanità pubblica, la scuola, rilanciare nuove politiche industriali e il salario minimo come si è impegnata a fare”.
La leader dem ha parlato anche del “modello Umbria“, elogiato più volte in tutto il centrosinistra come esempio di compattezza che ha saputo riunire a sostegno di Proietti tutte le forze alternative alla destra. “Questa è una sfida che riguarda il futuro degli umbri, per noi è questo che conta. E’ l’unica regione in cui tutte le forze alternative alla destra sono andate insieme a chiedere a una persona, Stefania Proietti, di guidare un progetto collettivo“.
Autonomia differenziata, Schlein: “È il fallimento di Meloni”
L’autonomia differenziata è stata l’altro tema forte toccato da Schlein a Terni, dopo che ieri la Corte Costituzione si è pronunciata sulla legge a firma del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. La Corte non ha riscontrato l’incostituzionalità ma, accogliendo parzialmente i ricorsi delle quattro Regioni guidate dal centrosinistra (Campania, Puglia, Sardegna e Toscana) ha individuato sette profili della legge ritenuti illegittimi, rimandando al Parlamento il compito di colmarli.
“Dalla Consulta – ha dichiarato Schlein – è arrivata una sonora bocciatura di una legge sbagliata che spacca il Paese. Sono sette i rilievi che smontano la riforma. Avevamo chiesto alla destra di fermarsi, a questo punto devono farlo. E’ un fallimento del governo. Salvini mi diceva che l’autonomia è prevista dalla Costituzione e che mi avrebbe regalato una copia. Gli consiglierei di tenersela e leggerla con Giorgia Meloni“.
Schlein ha ricordato, fra le altre cose, i vari tentativi di mettersi in contatto con Giorgia Meloni anche sulla questione delle nomine UE. Ma il Presidente del Consiglio sembrerebbe sfuggire al confronto. “Non mi ha risposto perché dopo qualche ora doveva venire a fare campagna elettorale in Umbria. Non sono io, ma è lei che non risponde a me al telefono e soprattutto non risponde a problemi italiani“.
Chiusura della campagna elettorale: gli appuntamenti di oggi
Oggi, venerdì 15 novembre, è l’ultimo giorno di campagna elettorale, dopodiché entrerà in vigore il silenzio elettorale. Dopo Terni, Proietti si sposterà a Perugia dove alle 17.30 terrà il comizio conclusivo alla Città della domenica.
Sarà invece il Pala Terni ad ospitare la chiusura alle 17.30, della campagna elettorale di Donatella Tesei. Con lei ci saranno i governatori del centro destra. Interverranno i presidenti della Liguria, il neo eletto Marco Bucci, del Veneto Luca Zaia, delle Marche Francesco Acquaroli, dell’Abruzzo Marco Marsilio, del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, della Lombardia Attilio Fontana e del Lazio Francesco Rocca.