Attimi di tensione a Scheggino (Perugia) nel pomeriggio di sabato intorno alle ore 16.30: un incendio boschivo si è propagato a ridosso del centro abitato. Decisivi per le opere di spegnimento oltre le squadre di terra, anche un elicottero.
Ennesimo caso di rogo negli ultimi week-end. Il rogo boschivo si è sviluppato in un’area a ridosso del centro abitato di Scheggino ed ha interessato una zona impervia di macchia mediterranea. 5mila metri quadrati di sottobosco sono stati interessati dal rogo. L’area, interessata dalle fiamme, era già stata colpita in passato da altri incendi.
L’intervento per lo spegnimento ha visto l'impiego l’impiego dell’elicottero Drago del reparto volo dei Vigili del fuoco di Arezzo e il supporto delle squadre di terra dei distaccamenti di Spoleto e Norcia. Sul posto sono stati, quindi, impiegati: – APS (Autopompa Serbatoio) da Spoleto e Norcia – ABP (Autobotte Pompa) da Norcia – Due moduli antincendio boschivo – Un mezzo fuoristrada Unimog 4×4 del distaccamento di Spoleto.
Secondo il racconto di alcuni testimoni, sono state trovate alcune buste di cenere abbandonate nei secchioni dei rifiuti. L’incendio, una volta sotto controllo, ha richiesto l’impegno delle squadre di soccorso per le successive operazioni di bonifica e contenimento che sono andate avanti per tutta la notte.
Tra i vari casi di incendio della settimana, il rogo che ha destato maggiore preoccupazione è quello divampato nel pomeriggio del 25 giugno 2025 all’interno di un’abitazione al primo piano di un complesso residenziale nei pressi del vecchio campo sportivo di Tavernelle, nel comune di Panicale (Perugia).
L’allarme è stato dato da un cittadino che si trovava a passare davanti all’edificio e ha assistito ai primi momenti dell’incendio, documentando la scena con un video poi circolato anche sui social.
Anche in quella circorstanza l’incendio si era sviluppato intorno alle 16.30. Dalle testimonianze l’interno dell’abitazione era stato rapidamente avvolto dal fuoco e in pochi minuti una colonna di fumo scuro si era alzata in cielo, risultando visibile anche a centinaia di metri di distanza.
Una deflagrazione particolarmente potente era stata avvertita attorno alle 16.45, seguita da altri scoppi meno intensi. Durante l’incendio era rimasta coinvolta almeno una persona, subito assistita dal personale del servizio sanitario di emergenza. L’appartamento era abitato da una coppia di anziani: la donna sarebbe riuscita a uscire autonomamente, mentre il marito avrebbe cercato invano di contrastare il fuoco.
L'uomo sarebbe stato salvato da due giovani vicini di casa, che lo hanno trascinato fuori prima dell’arrivo dei soccorsi. Entrambi gli anziani erano stati trasportati in codice giallo all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Situazione di tensione e paura lo scorso fine settimana anche a Stroncone: un boato e poi una colonna di fumo, con un rogo che era divampato lungo le mura di cinta. Sul posto si erano precipitati con urgenza i carabinieri e vigili del fuoco, che hanno impiegato più di due per domare le fiamme.
L'episodio si era verificato nella mattinata di venerdì 20 giugno: si era alzata un’alta colonna di fumo nero tra le 9 e le 9.15. A prendere fuoco sarebbe stato il percorso fuori le mura, un’opera da un milione di euro, con la colonna di fumo sprigionata dal rogo che si era visibile anche da Terni.
Gli uomini del 115 erano stati al lavoro per circa due ore prima di riuscire a domare le fiamme, anche a causa delle difficoltà per raggiungere la zona interessata. I vigili, infatti, avevano avuto a disposizione solo solo le prese d’acqua in piazza, molto distante dal percorso. Nessuna persona era rimasta ferita, fortunatamente, un po' come nel caso di Scheggino.