‘Sarabanda‘ è il sequel del celeberrimo ‘Scene da un matrimonio‘ dove i protagonisti di quella pietra miliare della cinematografia mondiale, si ritrovano trent’anni dopo. Si tratta dell’ultimo film dell’immenso regista svedese Ingmar Bergman. Prodotto per la televisione nel 2003, la Ingmar Bergman Foundation ne ha autorizzato la trasposizione teatrale che ora approderà anche al Morlacchi di Perugia proprio durante il periodo di San Valentino. Che sia una provocazione o un monito, dal 14 al 16 febbraio il maggiore teatro perugino ospiterà uno spettacolo d’eccezione, nell’unico appuntamento regionale per cui sono previste tre repliche. Per la regia di Roberto Andò sul palco ci saranno Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton e Caterina Tieghi.
‘Sarabanda’ al Morlacchi di Perugia ovvero ‘Scene da un matrimonio’ trent’anni dopo
‘Scene da un matrimonio’ uscito nel 1973 come serie televisiva in sei puntate e in seguito adattato a film, provocò un terremoto nella Svezia e nell’Europa dell’epoca, dove venne trasmesso. Mise in luce le crepe delle relazioni di coppia, smascherando bugie, sotterfugi e distanze. La maggior parte degli spettatori erano donne e la serie venne accusata, nel pur progressista Svezia, di minare l’istituzione del matrimonio. Fatto sta che, dopo la messa in onda nel Paese scandinavo il numero dei divorzi raddoppiò e quella visione generò un forte impatto sulla cultura e la società dell’epoca.
Inserito dalla sociologa statunitense Laura Kipnis tra “i film antiamore“, nel corso degli anni ha ispirato una pluralità di altri lavori e registi, dalle molte citazioni in Woody Allen a ‘Storia di un matrimonio’ di Noah Baumbach.
‘Sarabanda’ torna inesorabilmente, a tre decadi di distanza, sui quei temi con gli stessi protagonisti di ‘Scene da un matrimonio’. Invecchiati sì, maturati e perciò più spietati con il peso dell’età che avanza e dei bilanci – inevitabili – che ne conseguono. “Il loro – si legge nelle note di regia dello spettacolo – è un ultimo confronto che, in presenza d’un figlio e di una nipote, evidenzia le molteplici sfumature delle relazioni umane e familiari e la loro capacità di generare rimpianti, rimorsi, rancori“.
Amore, odio e conflitti nel dramma di Bergman
Come sempre nei drammi di Bergman, sono le grandi contraddizioni dell’essere umano a diventare le vere protagoniste. “Il mistero dell’amore e dell’odio, l’ineluttabile conflitto tra genitori e figli, tra indifferenza e attaccamento morboso, la vecchiaia, l’angoscia degli «ultimi giorni», lo scenario della vita, «troppo grande» per la debolezza umana, sono i temi di questa Sarabanda, danza lenta e severa in cui le coppie si formano e si disfano: dieci scene, dieci dialoghi in cui i personaggi s’incontrano a due a due, per sciogliersi definitivamente nell’esecuzione di padre e figlia della omonima suite bachiana“.
Nell’infinita poesia bergmaniana, fatta di vuoti mai del tutto colmati dalle azioni, proprio queste diventano essenziali e assumono significati che tendono all’epicità. “Un testo scomodo nella sua cruda onestà, ma il cui vero messaggio non è affidato alle parole, ma ai silenzi e ai gesti: alla tenerezza di un abbraccio, di un tenersi per mano, di un denudarsi accettando di rivelare l’uno all’altro la fragilità di corpi segnati dal tempo e dal peso di vivere“.
Info e biglietti per ‘Sarabanda’ al Morlacchi
Per ‘Sarabanda’ l’appuntamento è al Teatro Morlacchi da venerdì 14 a domenica 16 febbraio. Il 14 alle 20:45, il 15 alle 18 e il 16 alle 17. Lo spettacolo avrà una durata di un’ora e quaranta minuti.
I biglietti sono in vendita direttamente dal sito del Teatro Stabile dell’Umbria con prezzi che vanno dagli 11,5 euro del loggione ai 32 della platea. In alternativa, si può effettuare la prenotazione tramite il Botteghino Telefonico Regionale del TSU 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20.