28 May, 2025 - 09:16

Sara Camuzzi vince la prima edizione del Premio Vincenzo Pirro per la ricerca storica

Sara Camuzzi vince la prima edizione del Premio Vincenzo Pirro per la ricerca storica

È Sara Camuzzi la vincitrice della prima edizione del Premio per la ricerca storica intitolato a Vincenzo Pirro, storico e filosofo di origini pugliesi ma ternano d’adozione. Un traguardo per Terni che ha voluto rendere omaggio a una delle figure che hanno dato di più alla città in termini culturali e identitari. La cerimonia di premiazione si è svolta nei giorni scorsi presso la sala che porta il suo nome a Palazzo Carrara, un luogo simbolico che ospita autorità, studiosi e cittadini interessati a riscoprire le radici culturali del territorio ternano.

Un Premio che valorizza il lavoro dei giovani

Il premio, promosso dal Comune di Terni in collaborazione con la famiglia Pirro, è stato istituito per valorizzare il lavoro di giovani ricercatori e ricercatrici che si siano distinti per studi originali dedicati alla storia, alla cultura e all’identità del territorio ternano. La cerimonia ha visto la partecipazione del vicesindaco Riccardo Corridore e dell'assessora alla Scuola Viviana Altamura, che hanno sottolineato l'importanza della conoscenza storica come atto di responsabilità verso il presente e le future generazioni.

"Un momento di altissimo valore culturale e civile per la nostra comunità rendendo omaggio a una figura che ha lasciato il segno - così ha definito il Premio l'assessora Altamura -. Una preziosa occasione di confronto e di valorizzazione del pensiero critico in un mondo che spesso dimentica. La cultura non è un ornamento del pensiero ma la sua radice e solo chi affonda le proprie radici nella memoria può generare il futuro. Con il Premio Vincenzo Pirro, Terni non solo ricorda ma cresce e lo fa attraverso la voce dei giovani che sono e devono essere protagonisti della vita culturale e sociale".

Sara Camuzzi, 33 anni, laureata all'Università degli Studi della Tuscia, con una tesi sull'industria vista dall’arte, con una citazione del caso di Terni, si è meritata il podio. Nel suo discorso di ringraziamento ha detto: "Un onore ricevere questo premio ma soprattutto rappresentare Terni, la mia città. Spero che Terni possa risollevarsi. Viva le arti!".

Un'eredità da custodire

Vincenzo Pirro, scomparso nel 2009, è stato una figura di rilievo nel panorama culturale umbro e nazionale, noto per i suoi studi sulla storia locale e per la sua attività di docente e instancabile animatore e promotore culturale. Ha trascorso la maggior parte della sua vita a Terni e in Umbria e proprio alla storia dell'Italia centrale ha dato un contributo essenziale. Per quanto riguarda la città dell'acciaio, le sue ricerche si sono concentrate su aspetti meno noti e poco indagati che andavano oltre la storia prettamente industriale.

Gli studi e le ricerche di Vincenzo Pirro hanno avuto grande risonanza anche dopo la sua morte con numerose opere di rilievo pubblicate postume. Nel 2016 gli è stata intitolata la sala principale di Palazzo Carrara, proprio dove si è svolta la premiazione. Nel 2018 la Soprintendenza Archivistica dell'Umbria e delle Marche ha dichiarato l'archivio di Vincenzo Pirro "di notevole interesse culturale". Al suo interno sono conservati numerosi documenti, foto e video che coprono un arco temporale dagli anni '60 fino ai primi Duemila, riguardanti principalmente la città di Terni.  

Lo sguardo rivolto al futuro

Durante la cerimonia di premiazione, il professor Rodolfo Sideri ha voluto ricordare il profondo legame dello studioso con la città di Terni e il suo impegno nella promozione della cultura locale.

L'evento si è concluso con un momento musicale a cura del Conservatorio 'G. Briccialdi' di Terni che ha posto l'accento sul valore artistico e culturale dell’iniziativa . Il Premio Vincenzo Pirro ora guarda al futuro e si propone di diventare un appuntamento annuale per promuovere la ricerca storica e la valorizzazione dell'identità culturale di Terni e del suo territorio 

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Sara Costanzi
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