L’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni si conferma una delle realtà sanitarie più efficienti in Italia. I dati del Consorzio MeS relativi al 2023, elaborati dall’Istituto Sant’Anna di Pisa, collocano la struttura umbra al secondo posto a livello nazionale per efficienza, subito dopo l’azienda sanitaria del Friuli Occidentale, che opera in un contesto diverso come azienda sanitaria e non esclusivamente ospedaliera. Questo risultato evidenzia il lavoro costante di miglioramento interno, nonostante le complessità legate a una struttura non moderna.
Santa Maria Terni, il ruolo del Consorzio MeS e degli indicatori sanitari
Il Consorzio MeS opera come piattaforma di monitoraggio per il miglioramento delle prestazioni sanitarie. Diverse regioni italiane inviano periodicamente all’Istituto Sant’Anna di Pisa i propri dati, che vengono analizzati e trasformati in indicatori utili per valutare l’efficacia e l’efficienza delle aziende sanitarie e ospedaliere. Questi indicatori coprono un ampio spettro di ambiti, dal controllo dei costi alla qualità dei servizi, offrendo strumenti essenziali per orientare le strategie di gestione.
Tra gli indicatori elaborati, il “Costo medio per punto Drg” è considerato centrale per misurare l’efficienza economica. Questo parametro mette in relazione il costo complessivo delle attività ospedaliere, calcolato attraverso il Conto Economico, con il volume delle prestazioni erogate, espresso in punti Drg. Per il Santa Maria di Terni, tale indicatore posiziona l’azienda al primo posto tra le aziende ospedaliere che aderiscono al Consorzio MeS e al secondo in assoluto tra tutte le realtà monitorate.
Strategia e gestione: l’approccio del Santa Maria di Terni
Il risultato raggiunto dal Santa Maria non è casuale, ma il frutto di una strategia mirata che ha avuto come obiettivo il miglioramento dell’efficienza generale. La direzione aziendale, insediata negli ultimi anni, ha puntato su due linee guida: ottimizzazione delle attività e controllo dei costi. Questo approccio è stato particolarmente sfidante considerando l’obsolescenza della struttura ospedaliera, che comporta oneri economici aggiuntivi rispetto a ospedali dotati di strutture moderne.
Le dichiarazioni del direttore generale Andrea Casciari
Andrea Casciari, direttore generale del Santa Maria, ha voluto sottolineare l’importanza del risultato ottenuto, collegandolo all’impegno di tutto il personale ospedaliero. “Il risultato dell’indicatore – spiega – prodotto e validato da un istituto esterno di livello nazionale e internazionale, coincide con i dati economico-contabili ufficiali dell’azienda ospedaliera.”
Casciari ha aggiunto che il risultato è particolarmente rilevante proprio a causa delle sfide strutturali: “Tale risultato è ancora più importante considerata l’obsolescenza della struttura ospedaliera di Terni che, di per sé, genera costi superiori rispetto alle aziende dotate di strutture più moderne.” Il direttore ha poi voluto esprimere un sentito ringraziamento al personale dell’ospedale, il cui lavoro ha reso possibile questo traguardo: “Un risultato per cui vorrei ringraziare con calore tutti i dipendenti dell’azienda ospedaliera che con il loro lavoro hanno reso possibile tale traguardo.”
Gli otto consiglieri regionali del Ternano: sfide e promesse per il territorio
l territorio ternano conquista una presenza importante nel nuovo consiglio regionale dell’Umbria, con otto consiglierieletti nella tornata elettorale del 17 e 18 novembre. Tra loro, nomi di peso come Francesco De Rebotti, Francesco Filipponi, Maria Grazia Proietti, Luca Simonetti, Enrico Melasecche, Laura Pernazza, Paola Agabiti Urbani ed Eleonora Pace.
La realizzazione dei nuovi ospedali di Terni e Narni-Amelia si conferma una priorità non solo per la comunità locale, ma anche per l’intera regione. Da decenni, questo progetto viene evocato come soluzione per ridurre le diseguaglianze sanitarie rispetto ad altre aree umbre. Le promesse elettorali degli ultimi anni, però, sono rimaste spesso tali.
L’ospedale di Terni, in particolare, sconta un significativo problema di finanziamento: i 138 milioni accantonati dalla precedente amministrazione regionale, guidata da Donatella Tesei, rappresentano solo una frazione dei 300 milioninecessari per portare a termine il progetto. Una cifra che lascia molti interrogativi sulla capacità di avviare concretamente i lavori.
Per Narni-Amelia, invece, la situazione appare più avanzata dal punto di vista finanziario, ma rimangono ancora da completare i progetti esecutivi, un passaggio fondamentale prima dell’apertura dei cantieri.