Secondo le opposizioni, l'incontro della giunta regionale con i cittadini ternani del 22 luglio al Parco di Cardeto si è trasformato in una pantomima senza copione. Il centrodestra e Alternativa popolare non usano mezzi termini: la giunta Proietti naviga nel mare della retorica mentre il territorio ternano affonda nelle sabbie mobili dell'incertezza sanitaria.
Il partito che governa Terni ed esprime sindaco e presidente della Provincia (Stefano Bandecchi) e la coalizione di centrodestra denunciano: nessuna visione concreta per il nuovo ospedale di Terni, nessuna strategia per un territorio che conta 240mila abitanti. Secondo le forze di opposizione, la Regione continua ad affrontare il caso ternano come una guerra personale contro il sindaco Stefano Bandecchi, invece di fornire risposte agli interessi del territorio.
La polemica si ramifica su due binari: il progetto ternano della nuova Azienda ospedaliera che resta sulla carta e il destino dell'ospedale di Narni-Amelia, ormai in fase avanzata ma contestato da chi chiede priorità assoluta per il capoluogo.
Il mancato coinvolgimento del sindaco nell'incontro ha provocato le prime reazioni politiche. Valdimiro Orsini, consigliere del gruppo Masselli Sindaco, ha definito la scelta: "Un grave sgarbo istituzionale verso la città di Terni". L'esponente del centrodestra ha aggiunto che "non è stato detto nulla di importante nell'incontro per quanto riguarda le priorità della città e della provincia".
Sara Francescangeli, presidente del Consiglio comunale di Terni ed esponente di AP, ha alzato il tiro dell'opposizione con una ricostruzione storica che suona come un atto d'accusa: "Dal 1970 - solo 5 su 55 sono stati gli anni di amministrazione di centrodestra - la giunta regionale non si era mai presentata a Terni". Un paradosso che la Francescangeli ha utilizzato come leva per smontare la narrazione regionale. La presidente del Consiglio ha poi demolito i numeri dell'evento, liquidato come un flop mascherato: "Si vantano della presenza di 300 persone - le stime ufficiali parlano di 200 - se non fosse che una cinquantina di persone erano imbucati, organizzatori, forze dall'ordine e giornalisti". Il calcolo è impietoso: appena il 2% degli elettori ternani del centrosinistra.
Francescangeli ha poi messo a nudo il cortocircuito logico della giunta: "Ripetono ossessivamente che il centrodestra delle amministrazioni precedenti non hanno lasciato soldi né progetti per l'ospedale di Terni ma non ci hanno detto quali siano i loro di progetti". Una critica che colpisce al cuore della narrazione regionale: dopo 50 anni di governo, la sinistra umbra continua a scaricare responsabilità altrove.
La Francescangeli ha poi lanciato una sfida diretta alla Regione: "Vi aspetto, insieme ai cittadini di Terni, il 13 ottobre in Consiglio comunale, non è più il tempo della propaganda vorremmo delle risposte". Un appuntamento che si annuncia come il banco di prova definitivo per una giunta regionale accusata di navigare a vista sulla questione ospedaliera ternana.
L'opposizione ha puntato il dito sulla lacuna più evidente: la Regione naviga ancora a vista sul nuovo ospedale di Terni. Orsini ha cristallizzato il problema: "Prima di fare l'ospedale di Narni-Amelia va realizzato il nuovo ospedale di Terni, sulla cui realizzazione la presidente Proietti e la giunta regionale non hanno nemmeno un'idea in merito".
Una posizione condivisa dall'assessore al Welfare del Comune di Terni Viviana Altamura, che ha sintetizzato l'attesa di un territorio: "240 mila cittadini aspettano il nuovo ospedale di Terni chiediamo alla Regione apertura di un dibattito vero che coinvolga il Comune di Terni e la Provincia perché ormai non si può più aspettare".
Claudio Batini, consigliere comunale di Alternativa popolare e presidente degli Amici di Bandecchi, ha criticato l'operato della giunta Proietti: "Nessuno ha il coraggio di chiarire dove sono finiti i 138 milioni di euro destinati al nuovo ospedale di Terni - sostiene -. Ma non finisce qui: ora scopriamo che non ci sono soldi nemmeno per l'ospedale di Narni-Amelia, una struttura fondamentale che la Presidente Proietti aveva promesso fino a pochi giorni fa, di costruire in tempi record. Invece, si preferisce fare una strada per un investimento economico quasi insignificante. Ma sappiatelo: nemmeno i sindaci locali sembrano preoccuparsene"
La questione dell'ospedale di Narni-Amelia ha creato una spaccatura inaspettata nel fronte dell'opposizione. Orsini mantiene una posizione di chiusura totale: "Senza il nuovo ospedale di Terni non ha senso la costruzione dell'ospedale di Narni-Amelia. Basta con la logica di affrontare le questioni partendo dalla coda e per una volta partiamo dalla testa".
Una logica ferrea che subordina ogni investimento sanitario alla priorità assoluta del capoluogo. L'esponente del centrodestra ha aggiunto: "L'ospedale di Narni-Amelia deve lavorare in sinergia ed in rapporto con l'ospedale di Terni. Quindi senza il nuovo ospedale di Terni non ha senso la costruzione dell'ospedale di Narni-Amelia".
Forza Italia di Terni ha scelto invece la strada dell'equilibrismo politico, rifiutando di trasformare la sanità in un derby territoriale: "Entrambe le strutture sono fondamentali per le esigenze del territorio ternano. In particolare, l'Ospedale di Narni-Amelia svolgerà un ruolo determinante a supporto dell'Ospedale di Terni, contribuendo al suo decongestionamento".
I forzisti chiedono che si marci su binari paralleli e veloci: "È di tutta evidenza che l'iter progettuale ed economico finanziario dell'Ospedale di Narni-Amelia sia in uno stato molto più avanzato e che la sua realizzazione possa essere avviata prima. Ma ciò non significa che la Regione non debba avviare l’iter progettuale ed economico finanziario per la realizzazione in tempi ragionevoli del nuovo Ospedale di Terni.Tutte le amministrazioni competenti devono lavorare in sinergia per ottenere il nuovo Ospedale di Terni e quello di Narni-Amelia".
Dall'altra parte del territorio, il sindaco di Amelia Avio Proietti Scorsoni ha reagito con fermezza a chi vorrebbe mettere in discussione un progetto ormai in dirittura d'arrivo. "Ritengo fuori luogo e poco costruttivo mettere oggi in discussione un percorso condiviso, atteso e fortemente voluto da tutto il territorio", ha dichiarato il primo cittadino amerino.
Proietti Scorsoni ha ricostruito la genesi di un'opera che affonda le radici in "oltre quarant'anni di attese" e che ha ricevuto "una spinta decisiva nella scorsa legislatura regionale grazie all'allora assessore Enrico Melasecche". Il sindaco ha poi fornito i numeri di un investimento che non può essere vanificato: "oltre 5 milioni e mezzo di euro" già impegnati e "la notevole mole di lavoro svolta dagli uffici dei Comuni di Narni e Amelia, dalla USL Umbria 2, dalla Regione, dalla Provincia di Terni e dall'INAIL".
La tempistica stringente non ammette rallentamenti: secondo gli aggiornamenti dell'assessore regionale Francesco De Rebotti, "già a settembre l'INAIL potrebbe avviare le procedure per le gare di appalto". Un traguardo concreto che il sindaco di Amelia non intende lasciarsi sfuggire per dinamiche politiche che considera estranee al progetto.
Il 13 ottobre il Consiglio comunale di Terni diventerà il palcoscenico del confronto definitivo sulla sanità territoriale. Sara Francescangeli ha lanciato la sfida diretta alla giunta regionale: "Vi aspetto, insieme ai cittadini di Terni, il 13 ottobre in Consiglio comunale, non è più il tempo della propaganda vorremmo delle risposte".
La presidente del Consiglio comunale ha ribadito che l'aula cittadina rappresenta "l'unica sede preposta ad accogliere un incontro tra l'istituzione regione ed i cittadini", sottolineando come la Regione fosse stata "da mesi, formalmente invitata" a presentarsi nell'assise ternana. Un appuntamento che si preannuncia come la resa dei conti finale, dove la giunta Proietti dovrà dimostrare di avere progetti concreti oltre alle dichiarazioni pubbliche.
La battaglia sulla sanità dell'Umbria meridionale ha assunto dimensioni che superano la mera programmazione ospedaliera. L'opposizione ha individuato nella questione sanitaria il punto debole di una Regione che, secondo le loro analisi, procede per annunci senza concrete progettualità. Sarà l'occasione in cui la giunta Proietti dovrà presentare progetti concreti per la sanità ternana, superando la fase delle dichiarazioni d'intenti.