Non si placa la tensione sulla sanità dell’Umbria meridionale. Dopo le critiche della sindaca di Orvieto, Ro0berta Tardani, quello che aveva definito come un "abbandono del presidio ospedaliero della città", ora a infiammare il dibattito è un post social della presidente della Regione, Stefania Proietti. La governatrice, infatti, sta incassando diverse battute di arresto in provincia di Terni, dopo una campagna elettorale che l'ha vista incalzare la vecchia maggioranza di centrodestra sui temi della sanità pubblica.
Prima è arrivato lo stop and go imposto dal presidente della Provincia Bandecchi in nome della richiesta di progetti per il nuovo ospedale di Terni. Poi il rinvio del bilancio di previsione della Usl Umbria 2 con lo stesso Bandecchi che ha criticato l'impostazione della nuova direzione sanitaria dell'Azienda, arrivata a settembre con il budget del 2025. Infine, proprio le critiche durissime di Tardani.
E così la Proietti ha rivendicato interventi e investimenti sull’ospedale “Santa Maria della Stella” con un messaggio autoelogiativo, pubblicato su Instagram, che ha provocato la dura reazione dei gruppi consiliari di centrodestra, pronti a rivendicare la paternità delle misure attribuite invece alla precedente giunta Tesei.
Con un lungo post pubblicato su Instagram, la presidente Stefania Proietti ha voluto tirare le somme dell’attività regionale sull’ospedale “Santa Maria della Stella”. Nessun elenco tecnico, ma un messaggio dal tono celebrativo, corredato da immagini e slogan, con cui la governatrice ha rivendicato una serie di interventi già in atto o in corso di programmazione.
Proietti ha parlato di reparti rafforzati, citando l’arrivo di nuovi specialisti in Urologia, la selezione di medici per il Pronto Soccorso e il concorso per tre pediatri. Ha ricordato le agende ambulatoriali aggiuntive di Ginecologia e Ostetricia a Fabro e Amelia, e ha rivendicato la multidisciplinarità come nuovo approccio alla Chirurgia. Non sono mancati i riferimenti alle opere infrastrutturali: il miglioramento sismico dell’ospedale, l’ampliamento del Pronto Soccorso e l’apertura, in piazza Duomo, della futura Casa e dell’Ospedale di Comunità.
“Stiamo costruendo un ospedale più moderno, sicuro e vicino ad ogni persona”, ha scritto la presidente, sottolineando l’impegno verso i cittadini “più fragili”.
Un messaggio che, almeno nelle intenzioni, voleva rappresentare un segno di attenzione al territorio, ma che ha finito per accendere nuove polemiche.
Il post della governatrice è stato infatti letto dai gruppi di centrodestra come un’operazione di propaganda. In una nota congiunta, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Civitas Orvieto hanno parlato di “presa in giro” nei confronti dei cittadini, sottolineando che tutte le opere e i progetti citati dalla presidente sarebbero in realtà frutto della precedente giunta Tesei.
“La collaborazione con Foligno per l’Urologia, la Chirurgia multidisciplinare, i concorsi per Ortopedia, Pronto Soccorso e Pediatria erano fumo negli occhi quando li faceva la Tesei, ora diventano miracoli se li rivendica Proietti”, scrivono i consiglieri.
Secondo il centrodestra, Proietti avrebbe cambiato radicalmente posizione rispetto a quando, da oppositrice, denunciava carenze e mobilitazioni sotto gli ospedali. “Dopo aver urlato con il megafono, oggi celebra come suoi i risultati che fino a ieri criticava. È l’ennesima prova di incoerenza”, attaccano i gruppi.
La nota si spinge anche oltre, puntando il dito contro il Pd locale, accusato di “silenzio complice” e di aver smesso di incalzare la Regione sui grandi temi della sanità. “In cinque anni hanno presentato decine di interrogazioni e question time. Sapete quante nell’ultimo anno? Zero”, evidenziano i firmatari.
Il messaggio finale è diretto alla stessa governatrice: “Presidente Proietti faccia qualcosa di suo, dia seguito alle promesse fatte su assunzioni e liste d’attesa. Noi non tiferemo mai contro la nostra città, ma smettete di prendere in giro i cittadini”.