Si è tenuto ieri a Palazzo Donini il consueto appuntamento per fare il punto della situazione sulle prestazioni sanitarie erogate dal sistema sanitario regionale dell’Umbria. Vi hanno preso parte la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e i vertici tecnici della sanità e delle Aziende Sanitarie Regionali. Dall’incontro sono emerse alcune buone notizie soprattutto in merito allo smaltimento delle liste d’attesa che va migliorando. Persistono invece diverse criticità per quanto riguarda gli spostamenti dei pazienti. In alcune zone infatti, il cosiddetto principio di prossimità che permette agli utenti di usufruire delle prestazioni all’interno del proprio distretto sanitario, è ancora carente, soprattutto in Valnerina.
La sanità umbra fa ancora i conti con gli effetti del Covid
La sanità regionale risente ancora degli effetti post Covid. In più parti si fa fatica ad assicurare le necessarie erogazioni agli utenti nei propri distretti. Una carenza a cui in più occasioni la presidente Tesei aveva risposto con la mobilità, ovvero l’opposto del principio di prossimità. Che consiste nel far spostare i pazienti dal distretto di appartenenza a quello dove viene offerta dal Sistema Sanitario Regionale la prestazione sanitaria richiesta. Soluzione ribadita anche ieri che se da un lato garantisce un più rapido smaltimento delle liste d’attesa dall’altro determina inevitabili disagi per gli spostamenti, con pazienti sempre più spesso costretti a rivolgersi alla sanità privata, più vicina ma costosa.
Ma c’è un altro aspetto importante che rivela quanto sia fragile l’equilibrio tra principio di prossimità e necessità dello smaltimento delle liste d’attesa. Per i pazienti over 65 e i fragili la Regione si impegna a garantire erogazioni all’interno del distretto di appartenenza, una prassi virtuosa e necessaria che entra inevitabilmente in contrasto con le tempistiche delle liste d’attesa su cui può influire negativamente. Eppure in generale, ci sono buoni segnali perché il fenomeno della mobilità sanitaria sta andando estinguendosi per tutti i pazienti. Per le altre categorie di pazienti è stato infatti evidenziato che, dopo i piani di smaltimento delle liste d’attesa degli ultimi due anni, rispetto al pre-Covid, oggi la mobilità tra distretti sia contenuta in un +2% dei casi.
Mobilità Vs prossimità: bene a Narni-Amelia e Orvieto, criticità in Valnerina
Dai dati divulgati dalla Regione Umbria emergono note positive sull’applicazione del principio di prossimità. Sono diminuiti sia i residenti di Narni-Amelia (-35%) che eseguono prestazioni ad Orvieto che quelli di Orvieto (-59%) che eseguono prestazioni nel Trasimeno. Buoni gli scambi tra Terni e Spoleto e viceversa a dimostrazione, sottolineano dalla Regione, “anche di un sistema sanitario che, specialmente in prossimità territoriale, è in grado di connettersi secondo tipologia di prestazione e specializzazione richiesta“. Criticità permangono invece in Valnerina. Qui i pazienti che effettuano prestazioni nel proprio distretto di residenza sono in calo. Una situazione su cui la Tesei ha richiesto di intervenire.
Quanto ai dati generali, le prestazioni in lista di attesa rimangono costanti con quelli di inizio agosto (circa 44 mila). Attualmente rimangono da erogare 3.300 prestazioni richieste prima del 6 maggio 2024. Bene anche sul rispetto dei tempi prescritti dal medico per le prestazioni e dei tempi di attesa quando questi non vengono rispettati (ad esempio solo 0,49 giorni per le urgenze a 3 giorni e 3,66 giorni per le richieste cosiddette differite a 60 giorni).
Tesei su sanità e liste d’attesa: “Lavoriamo costantemente”
La presidente Tesei ha ribadito l’impegno della Regione per migliorare la situazione della sanità umbra. “Proseguiamo a controllare mensilmente e a lavorare per migliorare la situazione – ha detto – affinché non solo i dati delle prestazioni erogate siano in crescita, abbattendo così i tempi di attesa, ma anche che vi sia una più agevole fruizione territoriale ed un’alta qualità delle prestazioni rese, elementi fondamentali per una sanità più puntuale ed efficiente“.
“Continueremo senza tregua su questa linea perché la mitigazione del problema nazionale delle liste d’attesa è una delle richieste cruciali degli umbri, che troveranno in me sempre una presidente in prima linea” ha concluso.