La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti – si legge sul sito della regione – è costantemente impegnata, in prima persona, con tutto lo staff della Direzione regionale salute e welfare, alla definizione di un nuovo modello di gestione delle liste d’attesa e di presa in carico della persona“.

Questa è la promessa della presidente che si dice sempre al lavoro per fare fronte al problema liste di attesa. Lo stesso vale nell’immediato pur nella limitatezza delle risorse disponibili. Palazzo Donini sottolinea che “la presidente ha già dato mandato ai Direttori generali delle quattro aziende sanitarie regionali di aumentare gli slot aggiuntivi delle agende di prenotazione.

Sanità, il nuovo sistema: le parole della Proietti

“Quando si parla di abbattimento delle liste d’attesa non si parla solo di dare risorse al privato per la riduzione dei volumi ma di costruire un sistema che prenda in carico la persona nei diversi luoghi di cura, in continuità assistenziale nei diversi percorsi – spiega la nuova governatrice dell’Umbria – Percorsi che abbiamo già iniziato a costruire con i diversi professionisti, che verranno condivisi con le associazioni e con i cittadini, e che comporranno il nuovo Piano sanitario regionale“.

“Quest’ultimo sarà costruito e condiviso da tutti i portatori d’interesse già nei suoi primi atti e su tutto il territorio regionale, a garanzia della qualità e equità – ribadisce la presidente della Regione – Questo è un metodo in totale rottura col recente passato che pone fine innanzitutto ai lunghi spostamenti dei cittadini su tutto il territorio regionale per visite ed esami”.

Proietti: “Fondamentale non lasciare i pazienti soli”

Per la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti “un aspetto importante sarà quello di non lasciare i pazienti soli, a districarsi nella rete dei servizi, ma di inserirli in percorsi all’interno dei quali i professionisti pianificano e organizzano gli interventi sulla base della patologia”.

“In questa ottica – prosegue la Presidente della Regione – cambierà anche il rapporto con gli erogatori privati. Questi dovranno supportare il sistema pubblico in rete nei percorsi superando la logica, dei budget dati alla sanità privata, basati unicamente sul numero di prestazioni, un’ottica che oltre a creare concorrenza per la sanità pubblica ha frammentato i servizi determinando altresì il peggior risultato per la mobilità passiva nel 2023 in Italia“.

Sanità e liste d’attesa, la verità dei numeri

Andando a leggere i dati, il piano di abbattimento del governo uscente, infatti, non sembra aver dato i frutti sperati. I numeri, estratti dal sistema online di monitoraggio della Regione, parlano di 77mila prestazioni in lista di attesa.

Emerge, quindi, un dato superiore alle attese. Basta considerare che nel mese di giugno del 2023 erano 80mila e che, poi, a giugno del 2024 erano scese a 44mila. Oltre i piani di abbattimento, andati a vuoto, a pesare sui numeri sono state anche l’inadeguatezza di molte prestazioni e il gravoso passivo di bilancio.

Il tema dell’aumento della presa in carico, inoltre, ha le sue responsabilità. Il processo, infatti, viene rallentato dal dare al paziente, già al termine della visita, l’appuntamento successivo senza passare per il Cup e soprattutto senza farlo tornare dal medico di base o dallo specialista.

Una soluzione pratica ed efficace, per ovviare a questo fattore, sembrava quella di utilizzare Sanitapp, l’app della sanità dell’Umbria, dove accedendo con SPID si poteva cancellare tutto con un click. Il progetto, però, non è andato a buon fine.

L’obiettivo è quello di arrivare al 60% delle prestazioni previste e nel 2024 il target pare abbia ottenuto i risultati sperati: 1.081.735 su 1.600.000, pari al 67,6%. Sono, invece, i primi dati del 2025 che sembrano, in proiezione, inferiori e sul quale la regione deve lavorare.