Si doveva discutere del bilancio consolidato in Comune, ma la divagazione di Maria Grazia Proietti (PD) sulla sanità ha trasformato l’aula di Palazzo Spada nel ring di un serrato confronto di campagna elettorale. Con Riccardo Corridore, vicesindaco di Alternativa Popolare, che ha ribattuto colpo su colpo agli attacchi del centrosinistra. Un match innescato dalla necessità dei DEM di recuperare terreno sul tema sanitario. Tanto da mettere nel calderone della critiche all’amministrazione Bandecchi temi come lo stadio-clinica e le audizioni dei direttori delle aziende. E ancora la posizione sul nuovo ospedale di Terni e le liste di attesa. Fino all’elisuperficie dell’ospedale, realizzata a tempo di record proprio grazie alle autorizzazioni concesse dal Comune e dell’impegno diretto di Corridore.
Ingredienti, quelli cucinati dalla consigliera comunale, che hanno portato alla durissima risposta proprio del vicesindaco. Che come la consigliera del PD sarà candidato per il rinnovo del consiglio regionale. E che guiderà la lista di Alternativa Popolare. Proprio Riccardo Corridore ha ricordato lo stato di crisi in cui il centrosinistra ha lasciato la sanità. L’esito dei processi di concorsopoli, con la prima condanna passata in giudicato. Il declino dei servizi sanitari e assistenziali, per le guerre di corrente interne alla Sinistra, dai fasti degli anni Settanta. Un prologo di quella che si annuncia come una campagna elettorale caldissima sul versante sanitario. Con Terni che è terreno di battaglia più conteso dai due schieramenti.
Il sindaco Bandecchi, pochi minuti prima, aveva parlato dell’impianto del bilancio comunale. Evidenziando anche l’azione svolta dall’ente su altri terreni, come quello sanitario. Con l’ausilio del presidente dell’Unmil Gianfranco Colasanti. Un intervento che ha scatenato la consigliera PD Proietti. Che ha portato le tematiche di quella che sarà la sua campagna elettorale a Palazzo Spada.
La campagna elettorale entra a Palazzo Spada, Corridore-Proietti a muso duro sulla sanità
“Sulla sanità non avete fatto niente – ha attaccato contro Bandecchi e Alternativa Popolare -. L’immagine che vi rappresenta è quella postata sui social dall’assessore regionale Melasecche, con Bandecchi e Latini (l’ex sindaco, ndr) che annunciano il progetto stadio-clinica. Vi interessa la sanità privata, la clinica. Ma non dovete togliere nemmeno un posto letto alla sanità pubblica. Sul nuovo ospedale vi siete limitati a portare un atto di indirizzo alla presidente Tesei. I direttori sanitari non si sono mai degnati di venire a riferire in commissione sullo stato delle liste di attesa. Sul nuovo ospedale di Terni né voi di AP, né il centrodestra avete detto cosa volete fare. Nella vostra azione non c’è alcun elemento di concretezza“.
Un intervento che ha fatto salire la tensione in consiglio. Col vicesindaco Riccardo Corridore che, messo nel fodero il fioretto, ha estratto la sciabola per rispondere all’affondo della consigliera DEM.
“Se volete portare la campagna elettorale a Palazzo Spada – ha detto il coordinatore regionale di AP – dovete essere pronti ad incassare dure repliche a queste ‘farneticazioni’ politiche. Dovete avere l’onestà morale ed intellettuale di non continuare a prendere in giro i cittadini. Perché ci sono delle verità oggettive che sono inconfutabili. La sanità funzionava in Umbria nel 1970, quando sono state introdotte le Regioni. Ma poi l’avete distrutta e questo è un dato inconfutabile che non ammette repliche. Le liste di attesa, l’ospedale di Terni più vecchio dell’Umbria, il turismo sanitario per curarsi altrove sono responsabilità esclusiva vostra, dei governi della sinistra. In decenni su Terni non si è investito un euro. C’è una malafede di fondo nelle critiche che ci sono state rivolte, dire che il Comune di Terni non abbia fatto nulla sanità è un modo per nascondere le vostre responsabilità. E lo cerifica una sentenza passata in giudicato, la primadi concorsopoli. Che riguarda un direttore di azienda sanitaria che è di nomina politica. E dunque di emanazione diretta della vostra parte“.
La diatriba sull’elisuperficie non riguarda solo il Comune, l’Azienda ospedaliera ribatte al PD
Riccardo Corridore ha ricordato le azioni messe in campo dall’amministrazione Bandecchi. Dalla moral suasion sulla Regione per il nuovo ospedale, dall’agosto 2023, all’ottenimento dei fondi regionali per 128 milioni di euro. “Auspichiamo che ne arrivino altri“, ha continuato. E poi le continue segnalazioni sulle liste di attesa. La ricostituzione dell’Assemblea dei sindaci sulla sanità, il pressing per le rette psichiatriche. E infine l’elisuperficie dell’ospedale, recentemente inaugurata.
“Mi sono impegnato personalmente – ha concluso – insieme a Gianfranco Colasanti, che ha interloquito con il Santa Maria. Dopo tre giorni era autorizzata e il cantiere pronto a partire. Quando voi del PD avete trasferito tutto all’Aviosuperficie, con i rischi che ne conseguono per le emergenze“.
E proprio sull’elisuperficie di Colle Obito è partita la polemica del Patto Avanti per l’Umbria. Con l’Azienda ospedaliera che ha risposto stizzita per la strumentalizzazione da campagna elettorale sulla sanità.
La coalizione che sostiene Stefania Proietti alla Regione per il centrosinistra parla di “inaugurazione fake”. “La governatrice della destra incorre in figuracce fantasmagoriche – recita una nota – come quella di Terni. Taglio del nastro in pompa magna per l’inaugurazione dell’elisuperficie dell’ospedale, salvo poi scoprire che i malati devono ancora atterrare all’aviosuperficie di Maratta, perché quella struttura appena inaugurata non è ancora operativa“.
“Non è vero“. Risponde l’Azienda ospedaliera con una nota ufficiale della Direzione generale. “L’azienda ha realizzato la base dell’elisoccorso nel rispetto di tutte le autorizzazioni necessarie. La base stessa è stata autorizzata al volo diurno da parte di Enac. Tutte le operazioni sono state portate avanti nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia. Attualmente la base è quindi abilitata al volo diurno, mentre per il volo notturno, come esposto in sede di conferenza stampa, l’abilitazione avverrà tra qualche settimana. Si ribadisce che la base del Santa Maria sarà la prima a livello regionale abilitata al volo notturno. La società di gestione dell’elisoccorso è in attesa del termine delle procedure di tipo operativo, che ovviamente non sono di competenza del Santa Maria né della Regione e che nulla hanno a che vedere con l’autorizzazione della base dell’elisoccorso al volo“.