Non si placa il dibattito politico in materia di sanità in Umbria e il segretario regionale del Partito democratico Tommaso Bori torna all’attacco sulle liste d’attesa.

“La Giunta dell’Umbria non riesce ancora a fissare la data delle elezioni. E a quanto pare non è nemmeno più riuscita a contare fino a 3” afferma in un video postato sui social. Nel filmato, il segretario dem, cellulare in mano, telefona personalmente al NUS – Numero Unico Sanità dell’Umbria e nota che mancano all’appello alcuni numeri interni del servizio regionale di assistenza sanitaria. “Infatti, il numero unico della sanità, procede tra l’1, il 2, il 4 e il 5 – riferisce Bori su diretta testimonianza – Stanno veramente dando i numeri”.

Il 3 è scomparso perché era quello che dava informazioni sulle liste d’attesa – spiega, quindi, ai cittadini e follower – Guarda caso, subito dopo aver appaltato al privato 18.000 prestazioni su una Usl e 25.000 prestazioni sull’altra, pagando con i soldi dei cittadini. Ecco noi siamo stanchi di una Giunta che, appunto, da una parte non sa contare e dall’altra dà solo i numeri“.

Bori sulle liste d’attesa: “Destra incapace”

In merito alla gestione delle liste d’attesa, il segretario umbro del Partito democratico Tommaso Bori parla, quindi, di una destra al governo della Regione sempre più incapace di risolvere le problematiche, tanto da inventare una nuova presa in giro nei confronti dei cittadini umbri in merito alle prestazioni sanitarie prenotate e ancora inevase”.

“Ed è così – ricorda, ancora, in una nota ufficiale della Regione – che dal centralino del Numero unico per la sanità è scomparsa proprio la possibilità di digitare il 3, il numero attraverso il quale era possibile ricevere informazioni in merito alle liste d’attesa”. Il consigliere Bori, che è anche vicepresidente della Commissione Sanità a Palazzo Cesaroni, ci tiene a sottolineare come “la Giunta regionale è ormai solo capace di escamotage di basso livello per coprire le proprie mancanze che, negli anni, hanno dovuto pagare gli umbri”. 

“Quanto avvenuto con il Numero unico della sanità – continua Bori – è ormai qualcosa di grottesco. Secondo gli strateghi politici della destra, per non dover rispondere delle proprie mancanze e delle proprie lacune, basta nasconderle agli occhi dei cittadini. Peccato però che i cittadini non siano con l’anello al naso”. Tutt’altro, secondo il segretario regionale del Pd, i cittadini umbri si trovano a dover pagare “a proprie spese la gestione fallimentare della sanità dell’Umbria in questi cinque anni in cui la Regione, pur essendo gravata dal Covid, non è stata capace di imprimere una svolta non più rinviabile“.

Un cambiamento però – conclude – che non può andare nella direzione presa dalla destra, con le oltre 40mila prestazioni appaltate al privato nelle due Usl. La loro opzione è quella della svendita e della privatizzazione, soluzioni alle quali è ora di dire basta.

Che cos’è il N.U.S.

"Siete in linea con N.U.S, il Numero Umbria Sanità. Rispondiamo dall'Umbria, in Italia. Per informazioni di orientamento e vaccinazioni Covid-19, digitare sul telefono 1. Per cancellare esami e visite, digitare 2. Per prenotazioni esami di laboratorio, digitare 4. Per prenotazioni visite specialistiche e gli altri servizi NUS, digitare 5".

Così oggi risponde il centralino. Si tratta di un servizio regionale attivo dal lunedì al venerdì, i giorni feriali, dalle ore 08.00 alle ore 18.00. Il servizio è raggiungibile sia da telefono fisso, sia da cellulare:
• Telefono fisso: 800 63 63 63
• Telefono mobile: 075 540 2963

Per la precisione, il servizio è attivo dal febbraio 2016 ed è adibito alla prenotazione e alla gestione (disdetta e/o modifica), per via telefonica, di visite ed esami specialistici ambulatoriali. Risale allo stesso periodo di attivazione del N.U.S. anche la messa a disposizione da parte della Regione Umbria del servizio CUP ON LINE https://cup.regione.umbria.it per prenotare on line le visite e pagare i ticket sanitari on line, tranne quelli in libera professione. Restano naturalmente attive, per chi lo desidera, anche le tradizionali modalità di prenotazione e pagamento direttamente presso gli sportelli CUP e FarmaCup.