Il 14 febbraio in tutto il mondo si celebra l’amore. Un sentimento universale che viene associato alla figura di San Valentino che viene festeggiato in modo particolare a Terni, da Santo Patrono della città.
La sua storia non è piena di certezze ma si ritiene che fosse un vescovo di Terni, martirizzato il 14 febbraio 273 dall’imperatore Aureliano. Secondo la leggenda, avrebbe benedetto l’unione di una coppia proibita, ecco perché divenne il patrono degli innamorati.
San Valentino, patrono di Terni: la storia
San Valentino nacque a Terni intorno al 175 d.C. Il suo nome era Valentino di Interamna (ora Terni). Divenne il primo vescovo della città nel 197 d.C. a seguito dell’investitura di Papa Feliciano. Recenti studi hanno, invece, aggiunto elementi nuovi alla cronologia della sua vita, che sarebbe avvenuta non nel III secolo ma in quello successivo. Il martirio del Santo, quindi, non sarebbe avvenuto nel 273 ma probabilmente nel 347, sulla via Flaminia in prossimità di Terni.
La celebrazione di San Valentino, arrivò nel 496 per iniziativa di Papa Gelasio I. Il Pontefice scelse la data del 14 Febbraio in concomitanza con l’antica festa pagana dei lupercalia. La Chiesa cattolica, infatti, volle metter fine al rito pagano per la fertilità. Fin dal IV secolo a.C. infatti, i romani pagani rendevano omaggio al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo dio venivano messi in un’urna e mescolati. Un bambino (una sorta di Cupido) poi sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto insieme. L’anno successivo sarebbe poi ricominciato il rito con altre coppie. La Chiesa, per rimpiazzare questo rito, trovò così un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima a Roma.
Le spoglie di San Valentino sono conservate in un’urna (XVII sec) sotto l’altare maggiore dell’attuale Basilica, iniziata nel 1606. L’attuale Basilica di San Valentino contiene opere di un certo interesse, in particolare nella cripta. Nel piano inferiore della Basilica, si può visitare anche il Museo dove sono esposti reperti archeologici recuperati con gli scavi. Attorno alla Basilica si concentrano ogni 14 febbraio i festeggiamenti per il giorno di San Valentino, con il tradizionale mercato, le manifestazioni ed i premi.
Cosa dice la tradizione su San Valentino?
Valentino di Terni fu martirizzato, dopo essere stato arrestato, su mandato del Prefetto di Roma e ritenuto “colpevole” di aver spinto a convertirsi al Cristianesimo alcuni giovani. Tra questi c’erano il figlio del filosofo Cratone insieme a Procolo, Efebo e Apollonio, suoi allievi, che seppellirono Valentino in un’area cimiteriale appena fuori Terni. Lì dove, poi, fu data sepoltura anche ai giovani, che subirono lo stesso martirio.
I fidanzati, oggi, giungono a Terni per scambiarsi un voto d’amore nella Basilica di San Valentino, dove sono conservate le spoglie del santo, a cementare la promessa del matrimonio ormai prossimo. Questo fa parte della Festa della Promessa, che si celebra ogni anno e con cui partecipano giovani ragazzi in procinto di sposarsi, provenienti da ogni parte d’Italia, per rafforzare il loro futuro “Si”. Le coppie sposate, che hanno raggiunto il venticinquesimo o cinquantesimo anno di matrimonio, partecipano anch’esse festeggiando il traguardo e rinnovando l’impegno del loro legame.
Perché San Valentino è considerato il protettore degli innamorati
Sull’origine della tradizione di San Valentino patrono dell’Amore festeggiato in tutto il mondo, si raccontano diverse storie. La leggenda più sentita è quella che narra di due giovani, Sabino e Serapia, ostacolati dai rispettivi genitori che appartenevano a religioni diverse (cristiana e pagana). Si rivolsero al vescovo per ottenere aiuto ed egli si adoperò per la loro unione.
Quando Serapia si ammalò di tubercolosi, Sabino chiamò San Valentino al suo capezzale. Sabino pregò il Santo, dicendogli che non avrebbe potuto vivere senza la sua compagna. Accogliendo la disperazione del giovane, Valentino levò le sue preghiere al Signore, ed i due giovani lasciarono la vita terrena, per vivere insieme nell’eternità.
La venerazione di San Valentino arriva anche nei paesi anglosassoni dove la leggenda narra del vescovo che donava ai giovani visitatori un fiore del suo giardino. Tra due di questi giovani nacque un amore consacrato con il matrimonio benedetto dallo stesso vescovo. La loro unione fu tanto felice che molte coppie seguirono il loro esempi inducendo il Santo a dedicare un giorno dell’anno ad una benedizione nuziale generale.
San Valentino, patrono di Terni: gli eventi per celebrarlo
Ogni anno durante il mese di febbraio Terni rende omaggio a San Valentino, patrono della città, con una cornice di appuntamenti culturali, riflessivi, di festa e anche liturgici.
Tra gli eventi principali, quest’anno ci sarà un palco fisso in Piazza Tacito per una serie di spettacoli. In collaborazione con la sezione provinciale dell’Ente nazionale sordi, si terrà lo spettacolo “Pallina rossa” di Maurizio Scarpa, un artista non udente. La dodicesima edizione di San Valentino Arte, diretta dalla professoressa Patrizia Bisonni dell’Accademia di Belle Arti di Roma, esporrà 68 opere al museo diocesano e altre mostre in Umbria, America e Spagna.
Sarà installato un pannello sensoriale consentirà a tutti, e quindi anche a chi ha delle disabilità e delle difficoltà sensoriali, di conoscere le bellezze architettoniche e storiche della basilica e di conoscere la vita di San Valentino. Il pannello vedrà l’inaugurazione il 14 febbraio al termine del pontificale del vescovo Soddu.
Non mancheranno eventi importanti come la rievocazione storica del martirio di San Valentino, il 21 il concerto della Banda della Marina militare con 50 elementi nella basilica, il concerto di Nicolò Lauteri e una rassegna di cori. L’associazione Luce per Terni di Erika Lucci, invece, in scena con l’operetta, il concerto al Centro multimediale di Luca Barbarossa organizzato dalle associazioni Terni Città Futura e Argoo e poi la terza edizione di Hyper Attivo Amore dedicato all’Adhd che quest’anno vedrà anche un collegamento in diretta con San Remo in occasione del Festival.
Spazio, inoltre, per la maratona di San Valentino, vari eventi di strada, Loveland con il villaggio di Pinocchio in Piazza dei Bambini e delle Bambine e l’operetta a cura dell’associazione Luce per Terni. Novità di quest’anno è Tr2L – Terni Libri Love, ospitato in biblioteca grazie alla collaborazione della dottoressa Franca Nesta e degli editori locali.
Due progetti inclusivi arricchiranno le celebrazioni. Il 14 febbraio, al termine del solenne pontificale, sarà inaugurato un pannello multisensoriale nella basilica del Santo, permettendo alle persone con disabilità di apprezzare le opere e conoscere la vita del Santo. “Uno strumento per abbattere le barriere”, ha spiegato Emiliano Buccetti del Centro culturale Valentiniano.
Grande attesa, infine, per il concerto-spettacolo “Cento storie per cento canzoni” di Luca Barbarossa. L’evento, in programma il 22 febbraio al Teatro A del centro multimediale di Terni, fa anch’esso parte del parte dei festeggiamenti per San Valentino. Il programma integrale è visitabile sul sito www.turismo.comune.terni.it.