Il pittoresco borgo di San Terenziano, frazione di Gualdo Cattaneo nel cuore verde dell’Umbria, si prepara ad accogliere la quindicesima edizione di Porchettiamo, il festival nazionale dedicato alle migliori porchette d’Italia. In programma dal 16 al 18 maggio 2025, l’evento si conferma come uno degli appuntamenti enogastronomici più attesi del panorama italiano, un vero e proprio inno al cibo di strada e alle eccellenze della tradizione culinaria regionale.
Per tre giorni, il borgo umbro si trasformerà nella capitale della porchetta, accogliendo i migliori produttori provenienti da ogni angolo d’Italia. Un’occasione unica per degustare differenti interpretazioni della porchetta, regina indiscussa dello street food nazionale, in un’atmosfera di festa autentica e coinvolgente.
La manifestazione è stata presentata ufficialmente giovedì 10 aprile a Roma, nella prestigiosa Sala Stampa della Camera dei Deputati. Dopo i saluti istituzionali dell’onorevole Francesco Battistoni, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, e dell’onorevole Raffaele Nevi, segretario della XIII Commissione Agricoltura, hanno preso la parola Enrico Valentini, sindaco di Gualdo Cattaneo; Anna Setteposte, ideatrice ed event manager di Porchettiamo; e lo storico della gastronomia Guido Farinelli.
Durante la presentazione è stato illustrato anche lo stato dell’iter per il riconoscimento del marchio IGP alla porchetta umbra. Un percorso intrapreso grazie al supporto del 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, che ha già ottenuto risultati importanti come il riconoscimento del Cicotto di Grutti come Presidio Slow Food.
Come ha spiegato Anna Setteposte: "È quindi verso i lavori che stanno portando all’IGP per la porchetta umbra, con l’obiettivo di testimoniare e valorizzare il formidabile legame tra la storia gastronomica regionale e la lavorazione del maiale, che in Umbria ha radici antiche e documentate”. E ha aggiunto: “Porchettiamo è infatti un evento partito con delle ambizioni che si stanno confermando, che è riuscito a valorizzare un prodotto dalla lavorazione ancora artigianale e dalle radici storiche in una chiave POP e contemporanea, ad essere attrattore turistico, valorizzando un piccolo borgo e il territorio, con un pubblico ormai affezionato ma che cresce negli anni”.
Anche Marcello Serafini, amministratore unico del 3A-Parco Tecnologico, ha espresso la propria sodisfazione attraverso una dichiarazione ufficiale: “La porchetta è una delle produzioni agroalimentari che più esprimono la tipicità dell'Umbria, e, insieme, anche la sua storia e le sue tradizioni […] Il percorso è già avviato e a breve dovrebbe costituirsi il Comitato Promotore, destinato poi nel tempo ad evolversi in Associazione o addirittura in Consorzio di Tutela”.
Il sindaco Enrico Valentini ha sottolineato come l’evento generi un impatto turistico considerevole per il territorio: "Abbiamo l’80% delle strutture già piene per questo weekend, quindi l’evento rappresenta una grande possibilità di sviluppo per il territorio". Secondo i dati di Confartigianato Perugia, l'area tra Collazzone, Gualdo Cattaneo e Todi concentra oltre l'80% dei mastri porchettai umbri, con la medesima incidenza sul fatturato regionale.
Il programma dell'edizione 2025 si con una serie di iniziative collaterali. Guido Farinelli sarà protagonista della conferenza-spettacolo "Sua maestà il maiale", un viaggio culturale e popolare tra le radici contadine e la storia del suino: "Sono festival come questi – ha commentato Farinelli – che oltre a lavorare sulla dimensione del gusto e del piacere ci permettono anche di recuperare quell’aspetto storico e culturale che rende prezioso il cibo dei nostri territori".
Fulcro della manifestazione sarà ancora una volta la "Piazza delle Porchette", dove si daranno appuntamento produttori da tutta Italia per offrire una panoramica completa della porchetta regionale, affiancata da creazioni gourmet firmate dagli chef di "In Punta di Porchetta". Tra le proposte: maialino sardo, ravioli umbri fritti ripieni di porchetta, il progetto Orto Sive Natura, e il ristorante Luce, eccellenza della nuova ristorazione umbra. Non mancherà la versione gluten free della porchetta umbra, realizzata in collaborazione con l’AIC.
Tra le novità più intriganti, la porchetta di cinghiale, frutto della collaborazione con EcoSelvoFiliera, progetto di filiera corta promosso da Cratia (Confagricoltura). Carni selvatiche controllate, tracciate e di alta qualità arricchiranno l’offerta gastronomica del festival.
E per l'aperitivo? Arriva Sarti Rosa, il cocktail rosa nato dalla storica distilleria Casa Sarti di Bologna, protagonista della mixology a tema.
Lo street food sarà rappresentato da “Porchettiamo&Friends” nel Giardino del Castello: arrosticini abruzzesi, cannoli siciliani, olive ascolane e fritti di lago umbri, accompagnati da vini selezionati e birre artigianali nella Birroteca Artigianale.
Il programma prevede concerti, DJ set, laboratori per bambini, giochi e, per la prima volta, voli in mongolfiera al tramonto. Un festival per tutta la famiglia.