E’ ormai tutto pronto per dare ufficialmente il via all’intervento di riqualificazione del palazzetto dello sport di San Sisto a Perugia. I lavori partiranno all’inizio del mese di maggio prossimo. Intanto ieri mattina, martedì 2 aprile, è stato organizzato un sopralluogo all’impianto con le autorità comunali, nell’ottica di fare il punto della situazione.
Alla visita hanno preso parte il sindaco di Perugia Andrea Romizi, l’assessore comunale allo Sport Clara Pastorelli, l’assessore comunale all’urbanistica e candidato sindaco per la coalizione di centrodestra e civici alle elezioni amministrative di giugno 2024, Margherita Scoccia, insieme al consigliere Nicola Volpi e ai tecnici comunali Laura Tribbiani e Marco Terradura.
Assessore Clara Pastorelli: “L’impianto di San Sisto è una struttura strategica”
Per l’assessore allo Sport del Comune di Perugia, Clara Pastorelli: “L’impianto di San Sisto è una struttura strategica per la città di Perugia perché ubicato in un quartiere popoloso dove svolgono la loro attività numerose società sportive e non solo”.
“Questo impianto, ormai datato – ha spiegato l’assessore Pastorelli – richiedeva, pertanto, interventi di riqualificazione e valorizzazione necessari per renderlo più moderno, sicuro e fruibile. Grazie al lavoro dell’assessorato e degli uffici siamo riusciti ad intercettare importanti finanziamenti nell’ambito del Pnrr grazie ai quali saremo in grado di dare un nuovo volto, rinnovato, anche a questo storico impianto”.
L’intervento, per un importo complessivo di 550mila euro, è stato ammesso, infatti, a finanziamento nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza – missione 5 – inclusione e coesione, componente 2 – infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore misura 3, investimento 3.1 “sport e inclusione sociale” – cluster 2.
“Ciò conferma l’attenzione di questa amministrazione per tutti gli impianti della città sia centrali che periferici – ha precisato, ancora, Clara Pastorelli – Peraltro la riqualificazione del palazzetto rappresenta un ulteriore tassello nell’ambito della valorizzazione del quartiere di San Sisto che partirà a breve grazie ai lavori del metrobus e di agenda urbana”.
San Sisto, palazzetto dello sport: l’intervento
I lavori che riguarderanno il palazzetto dello sport di San Sisto prevedono una serie di interventi a partire dalla copertura e dagli infissi che, secondo il calcolo delle dispersioni, sono risultati responsabili di notevoli dissipazioni per trasmissione.
In modo particolare, la copertura, sia della palestra grande che di quella piccola, verrà isolata mediante la realizzazione di un cappotto esterno sull’estradosso dell’attuale manto con relativo materiale impermeabilizzante. Gli infissi esistenti, che sono in alluminio con vetro singolo, verranno sostituiti con infissi in alluminio a taglio termico dotati di vetrocamera basso emissivo.
Grande attenzione sarà rivolta anche all’impianto di riscaldamento: l’amministrazione comunale ha, a tale proposito, deciso di optare per soluzioni impiantistiche mirate sul ridotto fabbisogno energetico e a basso impatto ambientale. Ciò perseguendo l’obiettivo più generale di far conciliare, in modo quanto più efficace ed economico possibile, l’innovazione tecnologica ed edilizia con la tutela del pianeta.
Scendendo nei dettagli, le attività consisteranno nella riqualificazione della centrale termica esistente mediante l’istallazione di moduli termici a condensazione alimentati a gas metano; nell’installazione di una pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria; nella sostituzione delle pompe esistenti con altre a elevata efficienza energetica; nell’installazione di valvole termostatiche sugli esistenti corpi scaldanti.
Sono in programma, infine, ulteriori azioni di efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione, da effettuare con la sostituzione delle lampade installate nella palestra grande e in quella piccola e tramite l’installazione di nuovi corpi illuminanti nella zana soprastante le gradinate.
Tutti gli interventi descritti permetteranno di passare da una classe energetica E a una classe energetica C. Di conseguenza, si otterrà una notevole riduzione dei consumi di gas metano per il riscaldamento, una riduzione della emissione di Co2 e una riduzione della spesa complessiva annua.