Quando il cielo di agosto promette piogge di stelle, Perugia risponde con un abbraccio di musica e cultura. Domenica 10 agosto, la città vestirà i panni di un grande teatro a cielo aperto per “E poi scende la sera che accende mille fuochi”, evento che unisce la raffinatezza del repertorio barocco alla profondità emotiva della musica d’autore e include un sentito omaggio a Paolo Benvegnù con la partecipazione speciale di Neri Marcorè.
Un intreccio di fede, arte e memoria, inserito nel programma di Serestate 2025 e pensato per celebrare San Lorenzo, patrono della città, che ogni anno richiama residenti e turisti pronti a vivere un’esperienza immersiva nel cuore dell’acropoli.
Alle 20.00 il Chiostro di San Lorenzo accoglierà il concerto “San Lorenzo. L’acqua e il fuoco”, eseguito dall’Orchestra da Camera di Perugia diretta e accompagnata all’oboe da Christian Schmitt. L’appuntamento, parte della rassegna “All the Saints” ideata dal Comune in collaborazione con l’Orchestra da Camera e con il patrocinio della Fondazione Perugia Musica Classica, propone tre capolavori di Georg Friedrich Händel: il Concerto per oboe n. 3 in sol minore, la Water Music e la Music for the Royal Fireworks.
L’atmosfera intima del chiostro renderà ogni nota un frammento di storia, mentre la trasmissione in streaming audio in piazza IV Novembre permetterà di condividere la performance con chi attenderà il concerto serale, creando un legame unico tra luoghi e pubblici differenti.
Dalle 22.00, davanti alla cattedrale, la piazza si riempirà di emozioni con “Piccole fragilissime note”, un tributo corale a Paolo Benvegnù, cantautore raffinato e voce amata dell’Umbria e non solo, scomparso pochi mesi fa. Sul palco, l’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink, i Benvegnù – compagni di viaggio artistico – e Neri Marcorè come ospite speciale. Il pubblico rivivrà i brani più intensi della sua carriera e quelle interpretazioni che raccontavano le sue passioni musicali, dai Beatles a De André, passando per Paul Simon. Sarà una celebrazione affettuosa di “un uomo che è stato un amico, un artista e un poeta”, e che continua a vivere nelle note e nei ricordi di chi lo ha conosciuto.
Questi due appuntamenti sono il fulcro di Serestate 2025, il cartellone estivo che ridisegna la mappa culturale della città. La Notte di San Lorenzo ne è il cuore simbolico, unendo il patrimonio religioso alla vitalità della scena musicale contemporanea. Un’occasione per attrarre pubblici diversi, creare connessioni tra generazioni e trasformare la tradizione in un’esperienza viva e condivisa, capace di fondere atmosfere solenni e momenti di gioia collettiva.
Dal raccoglimento del chiostro all’energia della piazza, il 10 agosto sarà un percorso in cui ogni luogo diventa parte di un racconto comune. Perugia rinnova così il suo legame con la memoria e con la bellezza, trasformando la festa patronale in un momento di incontro e appartenenza. Sotto il cielo di San Lorenzo, tra le luci della cattedrale e il brusio del pubblico, la musica diventerà il filo invisibile che unisce passato e presente, desideri e ricordi, offrendo a chi partecipa un’occasione per fermarsi e guardare la città con occhi nuovi.
A completare la serata, Isola San Lorenzo propone una speciale visita guidata serale alla Cattedrale, alla scoperta della sua storia, dei tesori artistici e della figura di San Lorenzo. L’itinerario proseguirà nel chiostro e condurrà fino alla Loggia di Braccio, luogo esclusivo solitamente chiuso al pubblico, dove un assaggio di Sushi Umbro e un calice di spumante Berioli accompagneranno il brindisi finale. Un’esperienza che unisce cultura ed enogastronomia, con un panorama unico su Piazza IV Novembre e la Fontana Maggiore, per chiudere in bellezza una delle notti più attese dell’anno a Perugia.