A San Gemini, piccolo borgo dell’Umbria a pochi chilometri da Terni, c’è stata l’inaugurazione del nuovo invaso di Valleantica, un progetto ambizioso di ristrutturazione, ammodernamento e potenziamento promosso dal Consorzio di bonifica Tevere-Nera. Questa iniziativa, resa possibile grazie a un finanziamento del Ministero dell’Agricoltura di un milione e 50 mila euro, costituisce una tappa fondamentale verso una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse idriche nella regione.
San Gemini, inaugurazione dell’invaso di Valleantica, cos’è e a che cosa serve
Ma partiamo dalle fondamenta. Un invaso è una struttura idraulica progettata per raccogliere e immagazzinare grandi quantità di acqua, e sono generalmente creati costruendo dighe o sbarramenti lungo un fiume, permettendo così l’accumulo dell’acqua in un bacino.
L’invaso di Valleantica si distingue per le sue dimensioni e capacità. La struttura, interamente realizzata in cemento armato, misura 40 metri per 30 e ha visto un incremento nella capacità di stoccaggio dell’acqua da 2.800 a 5.500 metri cubi. Questa acqua viene prelevata direttamente dal fiume Nera grazie alla stazione di pompaggio ‘Le Sore’, in grado di gestire una portata massima di 250 litri al secondo. Questo significativo ampliamento consente di rispondere in maniera più adeguata alle esigenze idriche della zona, soprattutto durante i periodi di siccità.
Parallelamente alla costruzione del nuovo invaso, il Consorzio di bonifica Tevere-Nera ha rinnovato l’intera rete di distribuzione idrica. Questo intervento permette di trasportare l’acqua dell’invaso direttamente agli impianti di irrigazione degli agricoltori locali.
La cerimonia di inaugurazione e le dichiarazioni della presidente Tesei
La cerimonia di inaugurazione che si è tenuta oggi, 8 luglio 2024, ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e l’assessore regionale Enrico Melasecche. Nel suo discorso, la presidente Tesei ha fatto un discorso sull’importanza di prevenire le carenze idriche e ha elogiato la resilienza dimostrata dalla regione nella gestione delle risorse disponibili.
“Quindi bene così,” ha affermato la presidente della Regione, Donatella Tesei, durante la cerimonia a San Gemini. “Bisogna prevenire le situazioni,” ha poi ribadito.
Tesei ha ricordato l’impegno costante della Regione nel sostenere l’economia agricola, mettendo in campo risorse significative per supportare gli agricoltori. “È vero che rispetto ad altre regioni abbiamo resistito e dimostrato di essere resilienti e di utilizzare bene le risorse che avevamo a disposizione. Però bisogna guardare al futuro e se vogliamo che la nostra agricoltura di eccellenza rimanga e anzi aumenti la propria crescita è necessario guardare avanti. Noi abbiamo i progetti, oggi abbiamo le risorse.”
“Abbiamo messo in campo risorse a sostegno di tutta l’economia in generale ma anche dell’agricoltura e ne metteremo in campo ancora molte altre,” ha poi aggiunto.
Un uso più consapevole dell’acqua e delle risorse idriche della zona
Un aspetto non di poco conto dell’invaso di Valleantica, oltre alla sua struttura colossale, è rappresentato dalle tecnologie implementate per il riuso consapevole dell’acqua. La struttura è dotata di un sistema tecnologico avanzato che consente un utilizzo appropriato delle risorse idriche, fondamentale soprattutto durante le stagioni più secche. Questo approccio innovativo garantisce un grande supporto agli agricoltori locali, che stanno progressivamente adottando soluzioni tecnologiche per migliorare la produttività e la sostenibilità delle loro colture.
“Questa è un’infrastruttura molto importante,” ha detto Tesei, “insieme all’altra che è nell’area, ma ci stiamo portando avanti su tutto il territorio regionale. Oggi l’agricoltura ha delle esigenze anche diverse perché ci sono delle stagioni molto siccitose. Il riuso dell’acqua può essere necessario, in ogni caso qui c’è tutto un meccanismo tecnologico che ne consente l’utilizzo in modo molto consapevole, giusto, adeguato e nei momenti in cui occorre. Quindi è un grande supporto all’agricoltura di questa area e di tutti gli agricoltori che oggi stanno intraprendendo un percorso di innovazione anche tecnologica.”