Matteo Salvini è in Umbria e parla anche del nodo di Perugia. Il Ministro alle Infrastrutture ha fatto passaggio, ieri, nel Cuore Verde d’Italia per alcuni appuntamenti elettorali. Non solo le elezioni europee, nell’orizzonte della Lega, ma anche quelle amministrative. Con alcuni comuni, che vanno al voto, dove il Carroccio spera di fare bene. Uno di questi è Foligno dove Salvini è stato proprio ieri per lanciare la candidatura a sindaco del primo cittadino uscente, Stefano Zuccarini.
Salvini ed il nodo di Perugia che s’ha da fare
Ma non si è parlato solamente di Foligno. Approfittando della presenza, tra le altre, della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, Salvini ha parlato anche di alcune opere che riguardano l’intera regione. E quindi, una fra tutte, particolarmente attesa ormai da tantissimo tempo, quella del Nodo di Perugia. Sul tema, il Ministro alle Infrastrutture ha detto:
“Per me il Nodo di Perugia è prioritario. Stiamo ragionando con l’intera squadra di Governo, così come per l’individuazione della fermata dell’Alta velocità. Stiamo lavorando su tutto, però io e Donatella ci siamo dati delle priorità Il Nodo di Perugia – ha ribadito Salvini – per quanto mi riguarda è una priorità e conto che daremo segnali concreti in tempi ravvicinati“.
Cos’è il nodo di Perugia
Il Nodo di Perugia si configura come un semianello di circonvallazione, di circa 23 Km, sul lato meridionale ed occidentale dell’area perugina, e raccorda 4 arterie stradali: la E45 Orte-Ravenna, il raccordo autostradale Perugia- Bettolle, la Perugia-Ancona e la Perugia-Foligno-Flaminia.
Si tratta di un’opera strategica che darebbe rilancio alla mobilità dell’Umbria migliorandola in termini di viabilità e di interconnessione con gli altri snodi del centro Italia e non solo. Da Sud, guardando alla Flaminia, a Nord, guardando a Ravenna. Un’opera strategia su cui Matteo Salvini, ministro alle Infrastrutture, mette la faccia.
Ancora dubbi sulla data
Non può non balzare all’occhio, tuttavia, l’assenza di una data X che possa finalmente dare una svolta all’annoso progetto. Nelle parole di Salvini si leggono buone intenzioni e impegno, si preannuncia anche una svolta, ma della data ancora non c’è traccia. L’argomento rimane cogente e di grande attenzione: le prossime settimane, magari con l’avvicinarsi alle elezioni Europee, potrebbero essere decisive.
La partita di Foligno
Ma Matteo Salvini era a Foligno anzitutto per lanciare la candidatura di Stefano Zuccarini. Il sindaco che chiede alla città i voti per un secondo mandato. Ecco, su questo, le parole del Vicepremier: “Noi partecipiamo per vincere e non per giocare. A Foligno al primo turno. E conto che la Lega sarà determinante in tanti Comuni come lo è stata in regione in questi anni. L’obiettivo è vincere nel maggior numero di Comuni possibili”.
“Per vincere al primo turno” Salvini si appella alla lista
Matteo Salvini non vuole solamente vincere a Foligno, vuole stravincere. L’obiettivo fissato dal leader della Lega è la vittoria al primo turno e la conferma si Stefano Zuccarini alla guida del Comune. Per riuscirci servirà un exploit dei candidati e delle candidate al consiglio comunale. Era mirata ad incentivare anche la loro campagna elettorale, dunque, la presenza del leader leghista.
I candidati
E andiamoli a vedere, allora, i candidati e le candidate al consiglio comunale di Foligno della lista Lega. Tra di loro spiccano molti uscenti consiglieri ed assessori – tutti candidati – ad eccezione della consigliera Luciana Collarini e dell’assessore Agostino Cetorelli. Ecco la lista al completo:
Marco Baldoni; Decio Barili; Barbara Betti; Francesca Carbonini; Davide Chianella; Simona Civile; Renato Colavita; Luigi Coppola; Marco De Felicis; Giampaolo Eleuteri; Marco Farneti; Paolo Galli; Michela Giuliani; Cristina Iaquinto; Mauro Malaridotto; Natalie Mostarda; Riccardo Polli; Paolo Ranieri; Sabrina Saccomanni; Dario Signorelli; Paola Silla; Patrizia Zolfanelli; Stefano Vernaccia.