Matteo Salvini è attualmente in Umbria per il suo tour elettorale, partito ieri da Ferentillo, precisamente nella Valnerina ternana. E’ iniziata infatti la passerella dei big della politica in vista delle elezioni regionali del prossimo 17 e 18 novembre. Il premier come noto, nella giornata di giovedì ha fatto infatti visita al cantiere finanziato dal Pnrr precisamente nel centro del paese. Insieme a lui era presente anche il segretario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marchetti.
Stamattina invece, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha parlato del cantiere della Guinza, la famosa galleria che collegherà l’Umbria con le Marche e nello specificio i territori di San Giustino (Perugia) e Mercorello sul Metauro (Pesaro Urbino). “Dopo 20 anni di nulla -ha detto il premier- adesso abbiamo una prospettiva di apertura al traffico per le auto entro l’estate 2026″.
Salvini che ha visitato il cantiere accompagnato dai dirigenti Anas e dall’assessore regionale ai trasporti umbri, Enrico Melasecche ha poi affermato: “Attualmente la soluzione prevista è in un’unica direzione Marche-Umbria -afferma-, ma ragioneremo con Anas, con i sindaci e con i territori per ipotizzare un doppio senso alternato per permettere ai marchigiani di arrivare in Umbria e agli umbri di andare nelle Marche”.
Marchetti: “Un grande onore avere con noi Salvini”
“Un grande piacere avere di nuovo con noi Matteo Salvini, insieme stiamo girando tutta l’Umbria e ovunque percepiamo entusiasmo -ha scritto in una nota l’Onorevole Riccardo Augusto Marchetti, Segretario della Lega Umbria- il contatto con i territori è per noi fondamentale quindi continueremo sempre a stare tra la gente. L’ascolto dei nostri concittadini in questi anni è stato il motore propulsore di ogni nostra iniziativa e ci ha consentito di dare avvio a quel cambiamento decisivo che l’Umbria attendeva da troppo tempo”.
Salvini a Ferentillo: “In Umbria stiamo investendo miliardi”
Durante la visita di ieri a Ferentillo, Salvini ha rilasciato una serie di dichiarazioni. Inevitabile ovviamente, la riflessione sugli scenari internazionali, soprattutto dopo la rielezione di Donald Trump, accolta dal leader della Lega con grande soddisfazione. Ecco le sue parole all’Ansa regionale: “Penso che possa fare bene anche per l’Italia e per l’Europa” ha detto. Indicando il neo-rieletto presidente americano come “l’unico che ha la possibilità di riportare la pace e il dialogo fra Russia e Ucraina e tra Israele e Medio Oriente. Pace vuol dire salvare vite e riaprire i commerci. Vuol dire tornare a una vita serena e questo è un valore supremo. Biden non c’è riuscito, Harris non ci sarebbe riuscita. Trump può farcela e questo può essere un vantaggio anche economicamente per l’Italia“.
Focus poi ovviamente sull’Umbria: “Stiamo investendo non milioni ma miliardi per collegare gli umbri, studenti, pendolari e lavoratori, alle regioni vicine via treno e via auto. Sicuramente -ha detto Salvini- avere una regione che continua nel progetto di sviluppo dopo 50 anni di sinistra sarà importante. Conto che scelgano una squadra che in questi cinque anni ha fatto tanto. Ricordo solo il dimezzamento delle liste d’attesa in sanità ereditate dalla sinistra, quella che parla dopo avere avere governato per 50 anni questa terra”.
Per la Lega l’obiettivo è “vincere” alle regionali. “Perché Donatella Tesei e la sua squadra -ha aggiunto- hanno portato la qualità della vita e il reddito degli umbri a crescere, crescere, crescere in questi cinque anni nonostante il Covid. Quindi l’obiettivo della Lega è di essere determinante per la riconferma di Tesei”.
Salvini ha infine risposto a una domanda sull’indagine archiviata che ha riguardato la presidente umbra Tesei. “La sinistra non perde il vizietto. Lo hanno fatto in Liguria fino all’ultimo giorno -ha aggiunto- e non gli è andata bene, ci hanno provato negli Stati Uniti e non gli è andata bene. Io rischio sei anni di carcere per avere bloccato i clandestini e spero non gli vada bene. Di Donatella Tesei si può dire tanto ma della sua onestà, correttezza e trasparenza nessuno può dubitare. Spiace che non avendo strumenti d’attacco qualcuno usi il tribunale ma non funziona. Ora gli italiani e gli umbri guardano ai risultati. Siamo arrivati cinque anni fa con più di 80 mila umbri in lista d’attesa per una prestazione sanitaria e dopo cinque anni sono dimezzati. Vuol dire – ha concluso Salvini – che tra cinque anni riusciremo a fare ancora meglio”.