I Carabinieri della stazione di Narni Scalo, insieme alla Polizia Locale, hanno denunciato quattro cittadini stranieri, tre uomini e una donna, per aver rubato cosmetici. Le persone coinvolte, di età compresa tra i 24 e i 48 anni, risultano essere già note alle forze dell’ordine per precedenti penali e sono tutte residenti nella capitale.

Furto di cosmetici, scovati per l’intervento del Targa System

L’intera operazione ha avuto origine da un segnale lanciato dal sistema di sorveglianza automatica Targa System, che monitora i veicoli in transito lungo le principali strade del territorio. In particolare, il sistema installato su Via Tuderte ha rilevato la presenza di un mezzo sospetto, risultato privo di assicurazione. Di fronte a questa irregolarità, la Polizia Locale ha prontamente fermato il veicolo, chiamando i Carabinieri per un controllo più approfondito.

Nel corso delle verifiche, le forze dell’ordine hanno proceduto con una perquisizione accurata del veicolo. È stato così possibile rinvenire oltre 40 articoli cosmetici, asportati poco prima da un negozio della zona. Oltre ai cosmetici, gli agenti hanno scoperto anche alcuni capi di biancheria intima, modificati in modo da nascondere abilmente i prodotti rubati, permettendo ai malviventi di superare i controlli di sicurezza del punto vendita. Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, tali indumenti erano stati “ingegnosamente modificati per occultare la refurtiva e sfuggire ai controlli di sicurezza.”

Subito dopo il ritrovamento dei cosmetici, i Carabinieri hanno effettuato ulteriori accertamenti presso il supermercato dove era avvenuto il furto. Grazie all’acquisizione delle immagini delle telecamere interne del negozio, è stato possibile confermare il coinvolgimento dei quattro individui, che sono stati immortalati mentre commettevano il furto. Le riprese, insieme alle prove raccolte, hanno portato alla denuncia dei responsabili. Come precisato nel rapporto, “i successivi accertamenti presso il supermercato dove era avvenuto il furto hanno consentito di acquisire le immagini delle telecamere interne, che hanno ripreso i movimenti dei quattro.”

La refurtiva, del valore complessivo di circa 200 euro, è stata restituita al responsabile del punto vendita. Le indagini sono ancora in corso e il procedimento è attualmente in fase preliminare.

Furti in Umbria in aumento: i negozi presi d’assalto

In Umbria, la situazione legata ai furti nei negozi ha subito una preoccupante escalation negli ultimi anni, evidenziando una crescente difficoltà per i commercianti locali. I dati parlano chiaro: tra il 2021 e il 2023, solo nella provincia di Terni, i furti in attività commerciali sono aumentati significativamente, passando da 137 episodi a ben 264, quasi raddoppiando in due anni. Questo trend non è un caso isolato, ma si inserisce in un contesto regionale che vede, complessivamente, un aumento di reati contro il patrimonio.

Per quanto riguarda la provincia di Perugia, i numeri sono altrettanto preoccupanti. Infatti, si contano 83,8 furti ogni 100.000 abitanti, un dato che colloca la provincia in una posizione critica rispetto al resto del Paese. Tuttavia, nonostante l’incremento degli episodi, la probabilità di individuare i responsabili è bassa. Si stima che solo nel 26% dei casi i ladri vengano identificati, con un tasso di impunità del 74%​.

A livello nazionale, il quadro è altrettanto allarmante. Ogni anno, furti e spaccate ai danni dei negozi costano alle attività commerciali italiane circa 3 miliardi di euro. Questo significa che non solo i commercianti subiscono un danno economico diretto dovuto alla merce rubata, ma devono anche far fronte ai costi per migliorare la sicurezza dei loro locali. Per far fronte a questa ondata di criminalità, molte attività stanno investendo in sistemi di videosorveglianza e allarmi, grazie anche agli aiuti messi a disposizione da enti come la Confcommercio​.

Le città umbre, soprattutto Perugia e Terni, sono diventate terreno fertile per i furti nei negozi. I ladri che spesso agiscono indisturbati e in maniera ben organizzata: insomma, è sempre più difficile stanarli.