Attendere il proprio turno per una visita, per alcuni può essere snervante. Così almeno sembra per un 29enne che mentre era in attesa all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, ha pensato bene di ingannare il tempo. Come? Derubando i dipendenti della struttura. Per l’uomo, un cittadino straniero di origine nigeriane, è scattato l’arrestato da parte del personale della Polizia di Stato di Perugia.

Ruba il portafogli al personale dell’ospedale di Perugia: i fatti

Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, l’uomo, classe 1995, si è reso responsabile del furto di due portafogli e di altri effetti personali appartenenti al corpo sanitario. Non visto, si sarebbe introdotto in una stanza, in uso al personale, mentre attendeva di essere visitato. Oltre ai portafogli, è anche riuscito a impossessarsi di documenti, denaro, due carica batterie per cellulari ed un paio di occhiali di marca. E la stima della refurtiva non è finita qui.

Gli ulteriori accertamenti condotti hanno permesso di ritrovare nella disponibilità del soggetto anche altro materiale, fra cui chiavi, portafogli, carica batterie per telefoni cellulari ed una borsa da donna. Interrogato in merito alla provenienza di tali oggetti, non è stato in grado di darne contezza. È così finito in manette per il reato di furto aggravato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Perugia. Contestualmente è stato deferito per il reato di ricettazione. Il 29enne, da quanto appreso, è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. È infatti già gravato da numerosi precedenti per furto, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e spaccio di sostanze stupefacenti.

Ruba in ospedale: che cosa rischia

Il furto è purtroppo uno dei reati che vengono commessi con maggiore frequenza. Nelle cronache locali è una delle notizie che vengono riportate più spesso. Il furto si configura come reato contro il patrimonio ed è estremamente comune perché, potenzialmente, può venire commesso da chiunque. Nell’ordinamento italiano è regolato dall’articolo 624 del Codice Penale.

Commette furto “chiunque si impossessi della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene al fine di trarre profitto per sé o per altri“. Il furto non riguarda solamente gli oggetti, ma può interessare anche beni immateriali, come l’energia (si pensi al furto di elettricità) che vengono sottratti senza il consenso del proprietario. La pena prevista è la reclusione che va da un minimo di sei mesi a un massimo di tre anni e la multa da 154 fino a 516 euro.

Fine settimana di furti in Umbria

Ma non c’è solo chi ruba in ospedale. Durante l’ultimo fine settimana, in Umbria si sono verificati una serie di furti nelle abitazioni. Non una sorpresa perché purtroppo l’estate è il periodo prediletto dai ladri che approfittano della momentanea assenza dei padroni di casa. Emblematico è il caso di Gubbio, dove negli ultimi mesi sono state prese di mira una serie di case nelle frazioni.

Questo quanto accaduto anche lo scorso sabato sera, in località Mocaiana, dove i Carabinieri sono stati chiamati ad intervenire poco dopo le 23 presso un’abitazione in campagna. Qui, mentre i proprietari erano andati alla festa del paese, sono stati derubati dai ladri che hanno sottratto dei monili in oro. Nonostante le ricerche, non si è ancora riusciti a risalire ai responsabili.

Sempre sabato sera, stavolta a Perugia, un ladro è stato ancora più audace, introducendosi in un appartamento nella zona di Fontivegge mentre marito e moglie, stavano guardando la televisione. Il soggetto, una volta in casa, ha rubato la borsa della donna che conteneva, oltre ai documenti e alle carte di credito, anche lo stipendio. Un danno ancora più grave e odioso se si considera che la signora è disabile.