Nuovi importanti passi avanti per il futuro ospedale comprensoriale di Narni-Amelia. La Regione Umbria ha infatti affidato l’incarico per la realizzazione della rotatoria d’accesso alla struttura, alla Provincia di Terni. Si tratta, scrivono dalla Regione di “un’opera fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficienza della viabilità locale in vista della realizzazione e della futura entrata in funzione del nuovo presidio sanitario“.
Nuovo ospedale Narni-Amelia: si va verso la concretezza
L’ospedale di Narni-Amelia negli anni è diventato l’emblema della sconfitta dei governi che si sono succeduti alla guida dell’Umbria. Vittima di una burocrazia pachidermica e di lungaggini stratificate, per decenni quella struttura era apparsa più un miraggio che una possibilità concreta. Enrico Melasecche, l’assessore regionale alle Opere Pubbliche l’aveva definito “il simbolo di una inconcludenza della politica per una generazione ed oltre”. Una grande opera perennemente incompiuta che “aveva portato la stragrande maggioranza dei cittadini a perdere ormai ogni speranza di realizzazione“. Lo stesso Melasecche aveva annunciato che entro il termine della guida Tesei sarebbero arrivati risultati concreti. E finalmente molte cose sembra si stiano mettendo in fila.
Soltanto nell’ultimo periodo, molti nodi della complessa questione si sono andati sciogliendo e l’annuncio dell’affidamento del cantiere della rotatoria ne è un’ulteriore conferma. Ma procediamo con ordine relativamente alle ultime tappe di questo complesso e spesso accidentato, percorso.
Lo stato dell’arte
Nel 2024, alla fine di agosto era stato finalmente approvato il progetto esecutivo della nuova struttura ospedaliera da parte di un’affollata Conferenza di servizi decisoria dove erano stati interpellati più di venti soggetti pubblici. Il 18 settembre c’era stato un incontro cruciale tra l’Assessorato alle Opere Pubbliche, la Regione Umbria, l’Azienda USL Umbria 2 e i rappresentanti dell’Inail, che è l’ente finanziatore della nuova struttura ospedaliera. In quella sede ci si era concentrati sulla validazione del progetto esecutivo, un passaggio obbligatorio previsto dal Codice degli appalti pubblici per rendere il progetto cantierabile.
Un incontro proficuo che una decina di giorni fa aveva portato a due fondamentali risultati. Il primo è stato l’affidamento della verifica del progetto all’Usl Umbria 2. Il secondo, l’abbassamento del canone di locazione a carico della stessa Usl bloccato al 3,5% del costo complessivo dell’investimento, contro il 6,5% previsto in precedenza. Una percentuale quest’ultima giudicata troppo elevata e che di fatto stava determinando l’impasse.
Nuova rotatoria: già formalizzato l’incarico alla Provincia di Terni
Come anticipato in più sedi dall’Assessorato regionale alle Opere Pubbliche, uno dei passaggi fondamentali verso la nuova struttura ospedaliera, è la realizzazione delle necessarie infrastrutture viarie che eviteranno agli utenti di attraversare il centro cittadino per arrivare al nuovo ospedale in località Cammartana.
La Regione Umbria ha già stanziato 5 milioni e mezzo per il raccordo. 2 e mezzo provenienti da FSC, Fondo Sviluppo e Coesione per la rotatoria appunto e 3 per consentire al Comune di Amelia di procedere nella conclusione dei lavori, interrotti da molti anni, della variante alla strada regionale 205 Amerina. I fondi per la rotatoria
L’avvio del cantiere dell’Inail per il futuro ospedale è previsto entro il 2025. Una fase, scrivono dalla Regione, che “deve essere preceduta dalla realizzazione in sicurezza della nuova viabilità, in considerazione dei mezzi di cantiere che dovranno entrare ed uscire dal sito di Cammartana“. La competenza è stata dunque affidata alla Provincia di Terni, “in quanto ente responsabile della materiale gestione delle strade regionali” e l’incarico è già formalizzato. Contestualmente sono stati informati i due comuni di Narni e Amelia, l’ASL Umbria 2 e la direzione regionale Sanità “con i quali si sta procedendo di pari passo“.
“L’ intervento – conclude la nota regionale – si inserisce nel quadro degli investimenti regionali per migliorare la rete sanitaria e viaria, per garantire opere pubbliche strategiche per la sicurezza e il benessere dei cittadini“.