Una rosa che porta il nome della città di Terni, ma anche un fiore col DNA, i colori e l’anima della città. È nata grazie a un investimento del sindaco Stefano Bandecchi, che in accordo col vivaio SpazioVerde di Marco Gubbiotti, l’ha commissionata al guru delle rose Vittorio Barni, che produce fiori d’autore dal 1882. È stato lui a produrre nei suoi laboratori di Pistoia il fiore che – donato al Comune di Terni – potrà contribuire a portare il nome della città in giro per il mondo. All’evento ha collaborato anche il Garden Club di Terni,
È lo stesso sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, in tour elettorale in città in vista delle Europee, ad annunciarlo a Tag24 Umbria.
“Rossa come l’amore della città di San Valentino. Forte, indistruttibile come l’acciaio. Rossa nel manto, verde nel fogliame e gialla nel pistillo, come i colori della nostra squadra del cuore. Più bella di così non poteva venire. E poi è una rosa che si rigenera e che non ha bisogno di essere accudita. È dura, forte, resistente, proprio come la città e i suoi abitanti. La voglio donare a ogni Comune dove c’è un ternano, in modo che in ogni angolo del mondo ci sia un cespuglio fiorito che ricorda la nostra storia“.
Un simbolo con i colori di una storia millenaria per la rosa di Terni
“Terni ha una storia millenaria che pochi conoscono – continua Bandecchi -. Questa città nata tra due fiumi esiste da prima di Roma. Dobbiamo promuoverla in giro per il mondo ed esserne orgogliosi“.
Presentato anche il binomio tra la Rosa di Terni e San Valentino, patrono della città e degli innamorati. E quale migliore varietà floreale per celebrare l’amore eterno?
“Apriremo un sito web del Comune dedicato alla rosa dell’amore – conferma Bandecchi -. Racconteremo dove viene piantata. I gemellaggi che faremo con gli altri comuni che vorranno ospitarne un piccolo giadino. Perché vogliamo che questo simbolo aiuti anche a far conoscere l’unione tra la città e il suo patrono. Siamo la città che ha l’unico, vero San Valentino. E oggi diamo a chi si occupa di promuovere San Valentino in giro per il mondo un nuovo strumento“.
Il vicesindaco Corridore: “Deve diventare un’eccellenza per l’intera regione Umbria”
Anche Riccardo Corridore, vicesindaco di Terni e candidato di Alternativa popolare alla presidenza della Regione Umbria, ha presenziato all’evento di lancio della nuova Rosa Città di Terni. Con lui la candidata alle Europee di Ap, Paola Pincardini.
“Col sindaco Bandecchi abbiamo fortemente voluto che questo evento fosse nel nostro tour elettorale per le Europee e le prossime regionali – afferma Corridore -. È un nuovo simbolo della città di Terni ma anche delle sue caratteristiche intrinseche. Questa rosa che ricorda la nostra città si rigenera da sola. Rifiorisce ad ogni stagione ed è una pianta molto forte ad alta. Resiste ai climi difficili. È un po’ come Terni che è rinata dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. E che è diventata un’eccellenza della nostra nazione. Nopi vogliamo che diventi un brand regionale, perché non è giusto che soltanto le eccellenze di Perugia possano essere pubblicizzate e sponsorizzate a livello nazionale e internazionale. Quindi la rosa della città di Terni, il fiore dell’amore eterno, diventerà uno dei brand a livello regionale per l’Umbria di tutti. Per l’Umbria che diventerà una delle regioni più importanti d’Italia sotto il mio governo, sotto il governo di Alternativa popolare“.