Dopo quella con il coordinatore di Pensa Perugia, Giacomo Leonelli, ora per il sindaco di Perugia Andrea Romizi, anche coordinatore di Forza Italia Umbria, è tempo di polemica con il segretario regionale del Partito democratico Tommaso Bori. Ad accendere gli animi dei due leader perugini è il tema dell’edilizia pubblica, uno dei più caldi della campagna elettorale per le amministrative del capoluogo umbro previste per l’8 e il 9 di giugno prossimo.

“Di campagne elettorali ne ho affrontate tante, ma in questa accadono delle cose a dir poco surreali. Ma un’idea per la città no?” è quanto dichiara Andrea Romizi in un post sui suoi canali social, in risposta a una video dichiarazione del segretario dem di qualche giorno fa presso i ‘palazzi della vergogna’ di Ponte San Giovanni.

Romizi vs Bori: “Consueta supponenza morale”

“Altro episodio estremamente emblematico del tenore della presente campagna elettorale” così esordisce nel suo post il sindaco di Perugia Andrea Romizi, ripubblicando il video di Tommaso Bori di cui si appresta a dare spiegazione.

“Qui abbiamo il coordinatore regionale della principale forza politica di opposizione che si premura di recarsi, immagino anche un po’ concitato, presso i palazzi “della vergogna” a Ponte San Giovanni – presenta la questione il primo cittadino di Perugia.

“Non per dispiacersi delle improvvide scelte che all’epoca vennero fatte dalle precedenti amministrazioni nelle quali anche lui aveva un ruolo quale consigliere comunale di maggioranza, non per ringraziare chi quella dolorosa vicenda la sta risolvendo – scrive Romizi di Bori – ma addirittura, con una consueta supponenza morale, per bacchettarci perché a suo dire queste sono ‘finte demolizioni'”.

Sindaco Romizi: “PINQUA è un programma innovativo”

“Ma allora io mi chiedo sono una finzione i 30 milioni di euro che abbiamo intercettato e stanziato per il quartiere?” domanda ironicamente Andrea Romizi a Tommaso Bori.

E ancora si interroga: “È una finzione il progetto di recupero di quell’area che da elemento di vergogna si trasformerà in ecoquartiere modello per la qualità dell’abitare? È una finzione che si passerà da 17mila mq di SUC (superficie utile coperta) a 7mila?”

È una finzione che non avremo più quei loculi come appartamenti, ma abitazioni adeguate per ospitare persone, famiglie, oltre a un asilo, una biblioteca, nuovi spazi culturali a servizio dei cittadini? – prosegue il sindaco – Così tanta è la finzione che il Comune di Perugia è stato invitato anche a partecipare a Urban Promo, la principale rassegna di urbanistica in Italia, per parlare del programma innovativo PINQUA“.

“Rassicuriamo tutti – precisa il sindaco – che le demolizioni stanno procedendo nella maniera prevista e che tra poche settimane i palazzi non ci saranno più”.

“Per il resto – conclude ironicamente Romizi – non posso smentirti Tommaso, è proprio vero, siamo diventati “campioni olimpici di tagli del nastro” e ne siamo orgogliosi: hai capito quante opere e lavori realizzati per questa città?”.

Bori vs Romizi: “Demolizioni passerella”

L’intervento social del sindaco di Perugia Andrea Romizi in materia di edilizia pubblica segue la pubblicazione di un video da parte del segretario regionale del Pd Tommaso Bori intitolato ‘Demolizioni passerella’.

“La destra a Perugia è diventata campionessa olimpica di una nuova disciplina: il taglio del nastro – dice Bori nel filmato – infatti, dopo aver inaugurato ponti, passerelle, piste ciclabili che in realtà sono inagibili, adesso ha inventato una nuova inaugurazione: le finte demolizioni“.

“A due mesi – specifica il segretario dem dell’Umbria – dal taglio del nastro in pompa magna con tutte le istituzioni tra cui la candidata di centrodestra, qui, difronte ai palazzi che dovevano essere demoliti, l’unica cosa che è stata demolita sono tre, al massimo quattro terrazzi, a due mesi di distanza”.

“Complimenti, continuiamo a prendere in giro gli elettori che però hanno gli occhi per vedere” chiude.