Roberta Tardani è stata confermata sindaca di Orvieto. Al ballottaggio, il primo cittadino uscente ha ottenuto 4.879 voti pari al 50,85%, mentre Stefano Biagioli ha riportato 4.715 voti pari al 49,15%. 164, dunque, le preferenze di vantaggio che consentono alla candidata del centrodestra di poter esultare e prepararsi a gestire per il secondo mandato il municipio orvietano.
Dopo aver chiuso il primo turno in netto vantaggio sui suoi concorrenti (oltre a Biagioli, candidato del campo largo di centrosinistra) anche i civici Roberta Palazzetti e Giordano Conticelli, è riuscita a resistere alla polarizzazione del secondo turno. Biagioli, infatti, pur non sottoscrivendo alcun apparentamento, ha basato la seconda fase della sua campagna elettorale sul cambiamento. E sul corteggiamento costante degli altri candidati e dei loro elettori, che si sono ritrovati sul tema della discontinuità.
Il lavoro fatto in tema di crescita turistica di opere pubbliche e di coesione sociale, nel precedente mandato, ha però premiato alla fine la prima cittadina uscente. Che è riuscita a convincere gli orvietani della bontà della sua proposta politica.
Roberta Tardani nuova sindaca di Orvieto: ha 53 anni ed è laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Viterbo
Roberta Tardani, ha 53 anni ed è nata e cresciuta a Orvieto. Dopo le scuole superiori si è laureata in Scienze e tecniche della comunicazione alla facoltà di Scienze politiche dell’Università di Viterbo. Per otto anni ha lavorato come responsabile del patronato di Orvieto della Coldiretti.
“Orvieto è la città dove ho scelto di costruire la mia famiglia e crescere i miei figli – dice di sé la prima cittadina confermata nella città della Rupe -. Dopo l’impegno in Coldiretti ho avuto la fortuna di scegliere di potermi dedicare alla mia famiglia e ai miei figli, Francesco e Giacomo, entrambi laureati in Ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino. La passione per la politica e la vita pubblica mi ha sempre accompagnata. E si è poi tradotta in un impegno concreto e diretto per la mia, la nostra città“.
L’esperienza politica partita dalla gavetta prima di diventare sindaca della città della Rupe
L’impegno in politica di Roberta Tardani è partito dalla gavetta. La sindaca è stata dapprima consigliere di zona a Orvieto scalo, poi nel 2014 è stata eletta in consiglio comunale. Ha sempre militato in Forza Italia e, proprio con le giunte di centrodestra, è stata nominata prima assessore e e poi vicesindaco. Ha gestito negli anni le deleghe rilevanti dell’ambiente, servizi sociali, istruzione e sport. E dal 2004 al 2019 è stata ancora consigliere comunale, impegnandosi però dai banchi dell’opposizione.
Nel 2019 è stata eletta sindaca di Orvieto, prima donna a ricoprire questo ufficio. “Un traguardo storico che mi ha riempito di orgoglio – afferma la sindaca confermata – e che mi ha investito di grandi e ulteriori responsabilità. Dal 2022 sono presidente di Civitas Umbria. Si tratta di un movimento politico-culturale che mette insieme più di 20 sindaci della nostra regione“.
È membro del direttivo di Auri Umbria e nel 2023 è stata eletta nella Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Usl Umbria 2.
“È stata una campagna elettorale infinita – dice festeggiando la rielezione -. Una campagna elettorale nella quale abbiamo subito attacchi e offese di ogni tipo, che hanno reso ancora più chiara la mancanza di idee e di proposte di chi voleva interpretare l’alternativa. Abbiamo risposto con l’unica cosa che conta: i fatti. Abbiamo parlato direttamente con gli orvietani. Raggiunto ogni angolo della città e delle sue frazioni. Abbiamo raccontato quello che è stato fatto e quello che faremo per proiettare la città verso il futuro“.