Ha preso il via ieri da Assisi il primo G7 dedicato all’inclusione e alla disabilità, che oggi si sposterà a Perugia, al Castello di Solfagnano. L’Umbria in questi giorni sta ospitando un’occasione di confronto internazionale su alcuni temi di stringente urgenza con l’obiettivo di garantire pari dignità a tutte le persone. Il tutto nel pieno della campagna elettorale per le prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Marco Rizzo, candidato presidente della Regione Umbria per Democrazia Sovrana e Popolare, ha colto la palla al balzo per fare alcune puntualizzazioni sulle politiche italiane relative alla disabilità, senza risparmiarsi né sulla destra né sulla sinistra.

Rizzo denuncia gli ingenti tagli del governo alle politiche per la disabilità

Rizzo in una nota, senza mezzi termini definisce “destra e sinistra nemici della disabilità, che hanno tolto milioni di fondi“. E attacca il G7 che “in queste condizioni, è solo pubblicità” ma annuncia: “con noi al governo dell’Umbria, risorse quintuplicate“. E passa quindi all’analisi delle politiche per la disabilità che stanno facendo i conti, orami da tempo, con tagli sempre più significativi.

L’ultima versione della legge di Bilancio del 26 ottobre 2023 – sostiene Rizzo – stanziava il Fondo unico per le persone con disabilità con un taglio di ben 350 milioni di euro rispetto al fondo precedente. Ad ottobre scorso le famiglie di persone disabili hanno giustamente manifestato davanti alla sede della Regione per chiedere i contributi mensili previsti dai piani regionali in favore di minori, adulti ed anziani affetti da grave disabilità perché l’unica Regione a non garantirli era rimasta l’Umbria“.

Rizzo: “Con noi al governo dell’Umbria risorse quintuplicate per i disabili”

Per Rizzo il G7 inclusione e disabilità sarebbe un evento ben congegnato per mascherare una realtà molto diversa. “Mentre destra e sinistra lucidano la vetrina del G7 Disabilità – prosegue nella sua nota – in una grande passerella di governo e di finta opposizione, gli unici a garantire, concretamente, i diritti di chi è rimasto indietro e a non lasciarlo da solo, siamo noi di Democrazia Sovrana e Popolare“.

Passa quindi ai piani per il futuro. “È la sovranità che garantisce i diritti perché consente lo stanziamento di risorse per una protezione sociale che non sia volatile e puramente pubblicitaria come il carrozzone governativo e promozionale che si sta svolgendo a Perugia. Con me presidente della Regione ristrutturerà una solidarietà sociale oggi semidistrutta da governi regionali di ogni colore“.

Rizzo promette grandi cose per quanto riguarda la disabilità, incrementando finanziamenti alle famiglie e pensioni di disabilità. “Su questo fronte proponiamo, ad esempio, di quintuplicare il finanziamento attualmente ricevute dalle famiglie in difficoltà e l’incremento delle pensioni per gli invalidi civili“.

Il nostro obiettivo – conclude Rizzo – è aumentarle (74/99% di invalidità) ad 800 euro e a 1200 euro (100% di invalidità), con una integrazione regionale valida almeno per due anni e con la richiesta di ‘esportare’ questo criterio in tutta la nazione“.

Il G7 inclusione e disabilità verso la “Carta di Solfagnano”

Mentre Rizzo attacca, procede il G7 a Perugia. Nella giornata odierna sono previsti sei panel di confronto su diversi temi cruciali del G7. Oltre alle delegazioni governative internazionali, forte è la presenza del mondo dell’associazionismo. Oggi ci saranno oltre 20 associazioni che impiegano ragazzi con disabilità impegnati all’interno del Castello nei servizi di accoglienza, catering e cucina.

A conclusione del G7 si arriverà alla “Carta di Solfagnano“, un documento in cui i governi partecipanti sottoscriveranno gli impegni condivisi ispirandosi alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità con otto priorità sulle quali i Paesi del G7 si impegnano a sostenere concretamente politiche di inclusione rivolte ai diversamente abili.