La maiolica raffigurante San Francesco che era stata rubata nel 2003, è finalmente tornata a casa. La mattonella in ceramica che ritraeva San Francesco in preghiera, è stata ritrovata in un negozio di antiquariato dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Perugia.  

A 21 anni di distanza, la maiolica di San Francesco rubata torna dai proprietari legittimi

Nei giorni scorsi, un prezioso pezzo di patrimonio culturale è stato restituito agli eredi del suo legittimo proprietario, grazie all’operato dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Perugia. Si tratta di una maiolica che raffigura “San Francesco in preghiera davanti alla croce”, un’opera di inestimabile valore artistico e storico.

Il percorso che ha portato al ritrovamento e alla restituzione di questa mattonella ha radici nel lontano novembre del 2003, quando il legittimo proprietario denunciò il furto dell’opera d’arte. Tuttavia, solo recentemente, grazie all’instancabile impegno dei Carabinieri del TPC di Perugia, è stato possibile riportare questo pezzo unico alla sua legittima collocazione. La ceramica delle dimensioni di 36 x 24 x 2,5 cm, fatta a mano, era stata rubata tra il 14 e il 22 novembre del 2003, in una casa a Todi, da ladri ancora sconosciuti.

L’incredibile ritrovamento della ceramica da parte dei Carabinieri dell’Arte

L’opera d’arte è stata scoperta dai Carabinieri dell’Arte durante un controllo amministrativo in un negozio di antichità nei dintorni di Perugia. La mattonella era esposta insieme ad altri oggetti antichità. Ciò che ha attirato l’attenzione dei Carabinieri è stata la natura devozionale particolare del manufatto, tipicamente presente in luoghi di culto dedicati a figure religiose.

Lo studio dettagliato della fotografia della maiolica, confrontata con immagini e descrizioni di manufatti simili nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente”, ha permesso agli investigatori di identificare il furto segnalato, incluso l’evento riportato nella denuncia e le immagini dei beni rubati, tra cui la mattonella.

Attraverso i dati contabili delle transazioni quotidiane del commerciante, richiesti per legge per chi vende beni antichi, è stato identificato l’ultimo legittimo proprietario, ossia il figlio di un collezionista deceduto nel 2022, che ha venduto alcuni oggetti ereditati all’antiquario dopo la morte del padre. Dopo aver dimostrato di possedere in buonafede e presentato la documentazione richiesta per escludere le accuse penali, l’erede ha informato l’Autorità Giudiziaria di Perugia, che ha quindi ordinato il rilascio e la restituzione dell’oggetto ai legittimi proprietari.

Gli esperti del settore hanno così definito l’opera d’arte ritrovata: “di recente fattura probabilmente primi anni del 1900, realizzato dipingendo una antica pianella da pavimento, comunque non di particolare pregio artistico e tecnico. La scena è devozionale e rappresenta un Frate (probabilmente San Francesco) di fronte al Crocifisso in uno sfondo campestre. Realizzata con pittura diluita e tecnica molto povera. Probabilmente doveva trovarsi collocata all’esterno di un edificio di campagna ed è stata staccata di forza dalla parete alla quale era fissata“.

Le radici della maiolica

La maiolica è una forma d’arte antica e affascinante che ha catturato l’immaginazione delle persone per secoli. E’ una tecnica ceramica che coinvolge l’applicazione di uno smalto opaco su un corpo di terracotta e la successiva cottura ad alta temperatura. Questo processo dà vita a creazioni vibranti e colorate, caratterizzate da un brillante effetto vitreo sulla superficie. L’origine della maiolica può essere fatta risalire alle antiche civiltà del Mediterraneo. E’ stata particolarmente sviluppata e perfezionata in epoca medievale e rinascimentale in Italia, specialmente nelle regioni di Umbria e Toscana.

La maiolica è rinomata per la sua varietà di forme e decorazioni. Le piastrelle, le ciotole, i vasi e i piatti sono solo alcune delle forme più comuni che possono essere realizzate con questa tecnica. Le decorazioni spaziano da motivi geometrici e floreali a scene narrative e ritratti, spesso dipinti a mano con grande maestria artistica. Questa versatilità ha reso la maiolica popolare in molte culture e ha contribuito alla sua diffusione in tutto il mondo.

Oltre alla sua bellezza estetica, la maiolica ha anche una profonda importanza storica e culturale. Durante il Rinascimento, la produzione di maioliche raggiunse il suo apice, diventando una forma d’arte di prestigio ammirata e collezionata da nobili e famiglie benestanti. Le maioliche venivano utilizzate non solo come oggetti decorativi, ma anche come espressione di status sociale e di ricchezza.