Ieri, 18 novembre 2024, ha segnato una data storica per l’Umbria. I risultati delle elezioni regionali hanno riportato il centrosinistra alla guida della Regione, dopo cinque anni di governo di Donatella Tesei, l’unica governatrice di centrodestra da quando venne proclamata la Regione nel 1970. In base ai dati diffusi dal Viminale, la vittoria di Proietti si attesta a quasi cinque punti percentuali di distanza dalla presidente uscente: 51,3% (182.394 voti) contro 46,17% (164.727). Sul podio c’è ovviamente il Partito Democratico che è risultato quello più votato arrivando al 30,23%. Al secondo posto si colloca Fratelli d’Italia che non è riuscito per poco ad arrivare al 20% fermandosi al 19,44. Terzo posto per Forza Italia con il 9,69%. Perde consensi il Movimento 5 Stelle che paga molto probabilmente lo scotto della coalizione arrivando al 4,71% contro il 7,41 del 2019. Al Consiglio Regionale il centrosinistra avrà 12 consiglieri: 9 del PD, uno rispettivamente per Movimento 5 Stelle, Umbria domani e Alleanza Verdi e Sinistra. Il centrodestra, oltre al posto di diritto alla Tesei, avrà invece sette rappresentanti in Assemblea legislativa: tre da Fratelli d’Italia, due da Forza Italia, uno per Lega e uno per Tesei Presidente. Vediamo di seguito a chi sono andate le poltrone. La lista è quella appena uscita dalle urne e, con la formazione della nuova giunta Proietti, potrebbe andare incontro a variazioni.

I risultati delle elezioni regionali 2024 in Umbria: chi saranno i nuovi consiglieri e quanti voti hanno preso

Per la coalizione di centrosinistra, i più votati nella lista del PD sono risultati (in ordine decrescente): Simona Meloni (8196 preferenze), Tommaso Bori (7417), Cristian Betti (6429), Francesco De Rebotti (6086), Sarah Bistocchi (4586), Stefano Lisci (3860), Francesco Filipponi (3608), Letizia Michelini (3509) e Maria Grazia Proietti (3302). Per il Movimento 5 Stelle c’è Luca Simonetti (1289), per Umbria Domani Bianca Maria Tagliaferri (1177) e per Alleanza Verdi e Sinistra, Fabrizio Ricci (2029).

Nel centrodestra un posto andrà anzitutto alla candidata sconfitta, Donatella Tesei. Tra le fila di Fratelli d’Italia ci sono Paola Agabiti Urbani (7225 preferenze), Eleonora Pace (4490) e Matteo Gianbartolomei (4037). Per Forza Italia Andrea Romizi (10.345, il più votato di tutte le liste) e Laura Pernazza (3223), per la Lega Enrico Melasecche Germini (2502) e infine, per Tesei Presidente, Nilo Arcudi (2970).

L’astensionismo è stato il vero protagonista delle regionali

Dei circa 700mila gli umbri chiamati al voto (701.367) ha votato poco più della metà degli aventi diritto: il 53,3% contro il 64,69% delle regionali del 2019, quando si era votato in una sola giornata. Si tratta del dato peggiore di sempre in Umbria che al di là dei risultati, fa dell’astensionismo il reale – e disarmante – protagonista del voto. Il dato generale mostra come l’affluenza del 2024 sia dimin di oltre 12 punti da quello di cinque anni fa.

A Perugia si è votato più che a Terni, 53,02% contro 50,16%. Per quanto riguarda la provincia di Perugia è Fratta Todina il comune in cui si è votato di più con il 66,93%. Sopra al 60% sono arrivati anche Scheggino (66,4%), Monte Santa Maria Tiberina con il 63,19%, Poggiodomo 62,5% e Preci con il 60,27%. Per i comuni al di sopra dei 15mila abitanti quello in cui si è votato di più è Marsciano con il 59,48% seguito da Umbertide con il 57,8%. Perugia si ferma al 55,6%. Scarsissima affluenza a Scheggia e Pascelupo con il 42,45%, Fossato di Vico con il 42,47% e Lisciano Niccone con il 43,18%. Nei comuni sopra ai 15mila abitanti si è votato poco anche a Castiglione del Lago, dove l’affluenza si è fermata al 46,34%, Spoleto, 47,67% e Gubbio 48,7%. A Terni l’affluenza si è fermata al 46,72%. Nella Provincia ternana sopra al 60% sono arrivati i comuni di Avigliano Umbro con 61,73% e meglio ancora è andata a San Venanzo con il 65,1%. Polino, il piccolo comune montano con una popolazione di circa 200 abitanti ha battuto tutti con una elevatissima affluenza al 72,63%. I dati più bassi vengono invece da Calvi dell’Umbria con il 43,13% e Ficulle con il 43,64%.