C’è poco da festeggiare in Umbria in occasione della Giornata della ristorazione che, come ogni anno, si celebra il 18 maggio.
Calano, infatti, vertiginosamente le attività ristorative sul territorio umbro, sia in numero che in fatturato, nonostante nel mercato riescano a resistere, meglio di altre, quelle aziende capaci di investire nel digitale e nel green.
A fornire un quadro dettagliato del comparto ristorativo regionale, che da sempre ricopre un ruolo fondamentale per l’economia e per l’identità di una regione, è Fipe Confcommercio che in tutta Italia si occupa di promuovere la ricorrenza.
La giornata è organizzata con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del ministero delle Imprese e del Made in Italy, del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del ministero della Cultura e del Ministero del Turismo.
Presidente Fipe Confcommercio Umbria, Romano Cardinali: “Sfide ancora aperte, aspettative prudenti ma positive”
“Il 2023 è stato tutto sommato un buon anno per la ristorazione e per il 2024 le aspettative degli imprenditori restano prudentemente positive, nonostante le tante sfide ancora aperte” fa sapere il presidente di Fipe Umbria Confcommercio Romano Cardinali.
“Anche in Umbria, abbiamo dovuto registrare una contrazione del numero delle imprese – spiega il presidente Cardinali – ma assistiamo anche a un rafforzamento delle competenze e un aggiornamento dei format, grazie al progressivo apporto di tante imprenditrici e di tanti giovani che decidono di mettersi in proprio”.
“Il settore è in trasformazione – aggiunge Cardinali – come è testimoniato anche dalla spinta a investire e a innovare documentato dall’ultimo Rapporto Fipe, secondo il quale nel 2023 oltre il 50% degli imprenditori ha effettuato uno o più investimenti in chiave green e digitale e un numero altrettanto importante prevede di investire quest’anno”.
“Sono segnali di fiducia – conclude il presidente regionale di Fipe Confcommercio – che meriterebbero di essere ulteriormente sostenuti da politiche che riconoscano alla ristorazione il ruolo che ha nell’economia e nella società”.
Ristorazione in Umbria, tutti i dati
A dicembre 2023, in Umbria si contano 4.654 le imprese della ristorazione, un numero in leggera contrazione rispetto all’anno precedente (-1,8%).Di queste, 1.879 sono bar, 2.707 si dividono tra ristoranti, take away, gelaterie e pasticcerie e 64 offrono servizi di banqueting e catering.
Inoltre, il 33,4% delle imprese umbre è gestito da donne, contro una media nazionale del 28,9% nel Belpaese e con una più alta incidenza nel canale bar dove rappresentano il 37% del totale.
Le imprese guidate da giovani under 35 sono, invece, il 10,2% del totale. Mentre le attività sotto il controllo di imprenditori stranieri sono il 12,9% del totale, appena sotto la media nazionale del 13,8%.
Giornata della ristorazione, cosa c’è da sapere
La Giornata della Ristorazione 2024 è un’iniziativa solidale ideata da Fipe Confcommercio per valorizzare e rafforzare i valori e il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana.
La giornata si svolge il prossimo 18 Maggio 2024, e l’obiettivo è riunire ristoratori di ogni livello per celebrare insieme un tema fondamentale per tutto il mondo della ristorazione, vale a dire l’ospitalità.
Aderire è molto semplice, rapido e gratuito; basterà, difatti, registrarsi sul sito web. Qui si dovrà, poi, indicare un piatto a piacere, da offrire ai clienti durante la giornata, con il quale rendere la propria interpretazione del tema dell’ospitalità, inserendone la ricetta.
In questo modo, si contribuirà a promuovere l’iniziativa di beneficienza promossa da Fipe, che si impegna a devolvere fondi per finanziare iniziative di natura sociale della Caritas.
Non a caso, l’anno scorso, la Giornata della Ristorazione 2023 ha ricevuto dal capo dello Stato Sergio Mattarella la medaglia del presidente della Repubblica quale premio di rappresentanza per l’alto valore dell’iniziativa.