Paura a Perugia. Nella notte fra Natale e Santo Stefano è scoppiata una violenta rissa in un parcheggio fuori da una discoteca alle porte della città, a Sant’Andrea delle Fratte. Sono rimasti coinvolti cinque giovani, uno dei quali, un ventiquattrenne di origini albanesi, è stato colpito da una violenta sassata all’occhio sinistro che ora rischia di perdere. A riportare il fatto è l’edizione di oggi de Il Messaggero dell’Umbria con un articolo a firma di Michele Milletti.

Rissa nel parcheggio di una discoteca a Perugia: i fatti

Secondo quanto appreso, la lite sarebbe scoppiata già all’interno del locale fra il ventiquattrenne che era in compagnia di una ragazza, e quattro ventenni, anche loro di origini straniere, ma residenti in zona fra Corciano e Perugia. Sembra anche che qualcuno sia ricorso allo spray urticante al peperoncino proprio sulla pista. Cosa che ha contribuito a infiammare ulteriormente gli animi. La lite a quel punto si è spostata all’esterno, nel parcheggio della discoteca. Qui sono volate botte, insulti e anche una sassata che ha centrato il giovane all’occhio sinistro e ha poi danneggiato un’auto parcheggiata.

Intorno alle 3 del mattino del 26 dicembre il giovane ferito all’occhio, si è quindi presentato da solo in Pronto Soccorso. Qui i sanitari gli hanno riscontrato una grave lesione, con tanto di perforazione del bulbo oculare sinistro. Il ragazzo è stato immediatamente sottoposto a un delicato intervento chirurgico e al momento non è ancora certo se potrà recuperare la vista.

Per tutti i cinque giovani coinvolti, incluso il ventiquattrenne ancora ricoverato, è scattata la denuncia per rissa da parte dei Carabinieri. Le indagini sono in corso per appurare l’esatta dinamica dei fatti e capire se ci siano altre persone coinvolte.

Che cosa rischiano i giovani denunciati per rissa nel perugino

La rissa che ha coinvolto i cinque giovani fuori dalla discoteca di Perugia, è un reato che nell’ordinamento italiano è regolato dall’articolo 588 del Codice Penale. Si tratta di reato contro la persona e “plurisoggettivo” dal momento che per una rissa è necessario che vi siano più soggetti coinvolti. È anche un fatto piuttosto diffuso perché potenzialmente può diventarne attore chiunque.

Per quanto riguarda le pene connesse, l’articolo 588 recita: “Chiunque partecipa a una rissa è punito con la multa fino a 2000 euro. Se nella rissa taluno rimane ucciso, o riporta lesione personale, la pena, per il solo fatto della partecipazione alla rissa, è della reclusione da sei mesi a sei anni. La stessa pena si applica se l’uccisione, o la lesione personale, avviene immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa.

Per l’autore della sassata che ha lesionato gravemente l’occhio del ventiquattrenne si prospetta quindi una pena più severa che, oltre alla multa, potrebbe comportare anche la detenzione.

Le risse sono più diffuse di quanto si pensi

Da queste stesse pagine abbiamo in più occasioni riportato fatti analoghi a quello di cui sopra. Lo scorso ottobre, sempre nel capoluogo, aveva avuto luogo una violenta rissa fra bande nel parcheggio del Broletto. In quel caso erano intervenuti direttamente i Carabinieri. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, due uomini di origine nigeriana erano stati aggrediti da un gruppo, probabilmente di origine magrebina.

Un episodio simile era accaduto a luglio a Norcia, dove nella rissa erano stati coinvolti diversi uomini dai 19 ai 45 anni, inclusi due imprenditori edili molisani che si trovavano in città per i lavori di ricostruzione post-sisma. In questo caso erano state individuate cinque persone grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza. Per tutti è scattato il Daspo Willy emesso dal Questore di Perugia, Fausto Lamparelli. Fra loro anche alcuni soggetti già noti alle forze dell’ordine e con un “curriculum” ben preciso.