Il cuore antico di Perugia si prepara a diventare un set. Una serie TV, dedicata al controverso caso giudiziario di Amanda Knox e Meredith Kercher, ha messo radici nella città, riportando alla ribalta uno dei drammi più seguiti degli ultimi vent’anni. E mentre la troupe invade il centro storico, sui balconi appare un drappo con la scritta “Rispetto per Meredith”. È un messaggio che sembra sussurrare alla produzione e ai curiosi di passaggio: questa è una storia che va maneggiata con cura.
“Rispetto per Meredith”, il perché della scritta: il centro storico diventa set
La troupe è arrivata con mezzi e attrezzature, pronta a catturare l’atmosfera unica di Perugia. Ma non è solo il fascino dei vicoli a rubare la scena: la città ha messo in campo divieti di sosta e barriere per facilitare le riprese, creando un clima da “effetto Hollywood” che ha già diviso i residenti. Cartelli, segnali e cordoni: tutto richiama alla mente un set dal respiro internazionale, anche se non mancano gli sguardi scettici e le polemiche locali.
Un esercito di assistenti alla produzione si muove tra i vicoli, invitando automobilisti e passanti a rispettare le restrizioni. La città stessa si adatta, tra entusiasmi e perplessità, a un evento che la proietta al centro dell’attenzione globale, ma che al contempo rievoca ferite ancora aperte.
Il classico racconto televisivo all’americana, tra verità e spettacolo
Questa produzione, in arrivo su Hulu, non si limita a narrare fatti: con Amanda Knox tra i produttori esecutivi, si annuncia una ricostruzione intensa, che mira a raccontare il caso con uno sguardo da dentro. Non è solo televisione, è una finestra aperta su una vicenda che ha marchiato un’epoca, e la presenza di Knox nel team creativo aggiunge un tocco di autenticità conturbante.
E come ciliegina su questo cocktail mediatico, Monica Lewinsky si aggiunge come produttrice. Nome che, per chi conosce la cronaca americana, non ha bisogno di presentazioni: con la sua esperienza nel circo mediatico, Lewinsky promette una narrazione senza veli, che punta a scavare in profondità, senza superficialità o concessioni facili.
Perugia, tra memoria e nuove ombre mediatiche
Nel frattempo, la città osserva, e il drappo dedicato a Meredith Kercher sventola come un monito. Perugia si trova ancora una volta al centro di una vicenda che divide, tra chi guarda alla serie come a un’opportunità e chi teme che l’immagine della città possa risentire di questa nuova ondata di esposizione mediatica. Il ricordo di Meredith, visibile e silenzioso, ricorda a tutti che c’è una storia, dolorosa e delicata, dietro le telecamere.
Polemica a Perugia: le riprese della serie su Amanda Knox incendiano il dibattito
La scelta della sindaca Vittoria Ferdinandi di concedere l’autorizzazione per le riprese della serie TV su Amanda Knox scuote il Consiglio Comunale, con la consigliera Margherita Scoccia in prima linea nel condannare la decisione. Scoccia non usa mezzi termini, definendo l’iniziativa un “grave errore” che ignora l’impatto sulla reputazione di Perugia, già segnata, diciassette anni fa, dall’omicidio di Meredith Kercher, una tragedia che catapultò la città nelle cronache internazionali.
Per Scoccia, l’arrivo della produzione americana rappresenta un ritorno sgradito a un passato che Perugia aveva cercato di seppellire. “Oggi quel dramma viene rievocato e spettacolarizzato”, ha detto, sottolineando che Knox rimane una figura legata indissolubilmente a quel processo tanto controverso quanto mediatico. La città, secondo la consigliera, ha lavorato duramente per liberarsi dall’etichetta di “città del crimine”, e la concessione di questo permesso, aggiunge, rischia di compromettere anni di sforzi per restituire a Perugia un’immagine positiva.
Le parole della consigliera toccano anche il tema dei benefici economici e di visibilità. Scoccia chiede se davvero questi vantaggi siano sufficienti a giustificare “il prezzo morale di riaprire una ferita così dolorosa”. Per lei, la presenza della troupe rievoca il passato oscuro di Perugia e, nonostante le rassicurazioni che la serie non toccherà direttamente il caso, sottolinea come sia impossibile per il pubblico dissociare la figura di Amanda Knox dall’omicidio di via della Pergola. Nessuno, afferma Scoccia, è interessato alla storia di Knox senza il contesto del crimine che ha devastato la vita della città e della vittima.