Le strade della Ternana e di Stefano Capozucca si dividono ufficialmente. Come riportato da Alfredo Pedullà le due parti hanno risolto consensualmente il contratto. Di fatto il direttore sportivo romano non era più operativo da settimane. Al suo posto è subentrato Carlo Mammarella che in breve tempo ha chiuso diversi colpi di mercato.

Adesso è ufficiale: Capozucca non è più il direttore sportivo della Ternana

Dopo tre settimane dalla sua sostituzione da parte di Carlo Mammarella, il contratto di Capozucca è stato ufficialmente risolto, come confermato dal collega Alfredo Pedullà. La risoluzione giunge dopo un periodo di tensione e discussioni riguardanti il margine di manovra del direttore sportivo, che ha espresso il desiderio di avere un maggiore controllo nella gestione della squadra.

Capozucca, in una delle sue ultime dichiarazioni, ha manifestato il suo rammarico per l’esito della stagione trascorsa con la Ternana, definita la migliore della sua carriera nonostante la retrocessione. “Sono in attesa di ritornare, è normale che io abbia voglia perché l’anno scorso ho vissuto, dopo tanti anni che faccio questo mestiere, la più bella stagione della mia carriera. Con la squadra più giovane del campionato, che è stata macchiata da questa retrocessione immeritata. Per un punto siamo retrocessi, ma non meritavamo assolutamente questo verdetto, perché la squadra ha espresso un bel gioco ed ha fatto 43 punti. Però il calcio riserva di queste situazioni e sarà difficile cancellarla, perché ho avuto dei ragazzi splendidi con i quali ho potuto lavorare”.

Il direttore sportivo uscente ha sottolineato come la squadra, pur avendo collezionato 43 punti e dimostrato un buon gioco, non meritasse la retrocessione, che è avvenuta per un solo punto.

Il nuovo direttore sportivo, Carlo Mammarella, ha subito dimostrato la sua operatività, chiudendo importanti affari di mercato. Tra i più significativi, l’acquisto di Samuele Damiani, talentuoso centrocampista del Palermo, e il prolungamento del contratto di Thiago Casasola, che ha deciso di restare alla Ternana nonostante le offerte da altre squadre di Serie B, come il Modena. Questi movimenti dimostrano l’impegno di Mammarella nel rafforzare la squadra e prepararla al meglio per la prossima stagione.

La carriera dell’ex direttore sportivo delle Fere

Stefano Capozucca, ex difensore di Monza, Derthona e Biellese, ha segnato la storia del calcio italiano anche nel ruolo di direttore sportivo. Dopo una carriera calcistica in Serie C, Capozucca ha intrapreso il cammino da dirigente sportivo nel 1994 con il Corsico nel Campionato Nazionale Dilettanti. La sua carriera ha preso una svolta significativa con la Pro Patria e successivamente al Varese, dove ottenne una promozione in Serie C1.

Il biennio successivo alla Ternana in Serie B ha rappresentato un’importante esperienza, ma il vero salto di qualità avvenne con il Genoa nel 2004. Durante la sua prima stagione in Liguria, Capozucca fu uno degli artefici della vittoria del campionato e della promozione in Serie A. Tuttavia, il successo fu oscurato dal cosiddetto “Caso Genoa”. Nel giugno 2005, l’inchiesta portò alla luce una combine tra Genoa e Venezia per “normalizzare” una partita cruciale. La retrocessione del Genoa in Serie C1 e la squalifica di Capozucca per cinque anni segnarono una macchia nella sua carriera, anche se in seguito fu assolto nel processo penale.

Nonostante la squalifica sportiva, Capozucca continuò a lavorare con il Genoa fino al 2014, con un’interruzione nel 2013 al Livorno. Il suo lavoro al Genoa incluse la valorizzazione di giocatori come Diego Milito, Thiago Motta e Marco Borriello, oltre alla scoperta di talenti come Mattia Perin e Stephan El Shaarawy.

Nel 2015, Capozucca si trasferì al Cagliari, dove contribuì alla promozione in Serie A. Dopo esperienze al Frosinone e un ritorno al Genoa nel 2019, Capozucca tornò al Cagliari nel 2021. Sotto la sua direzione, il club raggiunse una salvezza insperata, ma la stagione successiva si concluse con una retrocessione. Nonostante le sfide, Capozucca ha avuto un impatto significativo nel calcio italiano, dimostrando capacità di adattamento e resilienza nel suo ruolo di direttore sportivo.

Il 28 luglio 2023, Capozucca fece ritorno alla Ternana dopo 19 anni, ma non riuscì a evitare la retrocessione del club, che poi optò per la sostituzione con Carlo Mammarella. La carriera di Capozucca, segnata da successi e controversie, resta una testimonianza della complessità e della dinamicità del calcio professionistico.