Messo in sicurezza per il rischio terremoto il palazzo comunale di Norcia dopo l’istallazione degli isolatori sismici.
“Si tratta di un’opera ingegneristica straordinaria, una delle prime al mondo fatte sulle fondamenta di un edificio storico risalente al 1300″, ha sottolineato Giuliano Boccanera, vicesindaco reggente della città.
Il municipio era stato gravemente danneggiato dai ripetuti terremoti del 2016, rendendolo completamente inagibile.
Gli isolatori mettono in sicurezza dal rischio terremoto
“Gli isolatori – ha spiegato Boccanera – permetteranno, qualora in futuro si dovessero registrare altre scosse, di preservare il comune che è la casa di tutti i nursini. Di certo siamo in presenza di un cantiere simbolo della ricostruzione post sisma“.
A spiegare la difficoltà dell’opera è Giuseppe Sepe, titolare della “Sepe costruzioni” impegnata nel progetto contro il rischio terremoto.
“Abbiamo di fatto sostituito – ha dichiarato – le vecchie fondamenta del Comune con dei plinti in cemento armato che fanno da base per gli isolatori sismici, sopra i quali sono posizionati i cordoli. L’intervento inizialmente ci ha molto preoccupato. In questi casi l’errore non è contemplato, si metterebbe a rischio la tenuta stessa dell’edificio”.
Boccanera ha ricordato che è stato necessario “procedere a uno scavo di oltre due metri e mezzo proprio sotto l’edificio”.
Si stanno installando in questi giorni gli ultimi isolatori
Sepe ha poi raccontato che proprio in questi giorni i tecnici procedono all’installazione degli ultimi isolatori, “anche se il grosso è ormai fatto”.
Il cantiere, che prevede anche la ristrutturazione dei piani superiori del comune, sarà completato entro la fine dell’anno. Il recupero dell’edificio era iniziato dalla facciata, liberata dalle impalcature già un quattordici mesi fa, per poi procedere alla parte più delicata dell’intervento.
“Adesso – conclude Sepe – possiamo dire che siamo riusciti nell’opera, con grande soddisfazione sia per la mia squadra che per tutta la cittadinanza”.
Negli ultimi mesi il cantiere ha ricevuto la visita di varie università e da professionisti del settore edile da tutta Europa.
Rischio terremoto, come funzionano gli isolatori sismici
Interponendo gli isolatori tra le fondazioni e le strutture in elevazione si disaccoppiano le frequenze del sisma dalle frequenze della struttura in elevazione. Si evita così l’insorgere di fenomeni di risonanza. Per ottenere questo risultato, il sistema di isolamento deve essere progettato in modo tale che la struttura isolata abbia un periodo (inverso della frequenza) proprio fondamentale superiore ai 2,0 – 2,5 sec e almeno triplo rispetto al periodo proprio della stessa struttura non isolata. In questo modo la struttura isolata si comporta durante il sisma quasi come un corpo rigido che tende a rimanere fermo rispetto alle vibrazioni del terreno.
Oltre alla riduzione delle forze orizzontali per effetto dell’aumento del periodo fondamentale può avere anche un’ulteriore riduzione delle forze se il sistema di isolamento è caratterizzato pure da alti valori di smorzamento relativo.
Utilizzando gli isolatori sismici si progetta una struttura che rimane in campo elastico anche durante i terremoti più violenti e conserva integre le capacità dissipative di energia offerte dalla duttilità.
Questa tecnica coinvolge la protezione dal sisma nella sua globalità: non solo si prevede che l’edificio non debba crollare ma si preservano senza alcun danno le strutture, i tamponamenti, gli impianti, ecc.
Dispositivi efficaci contro i più severi terremoti
L’efficacia di questi dispositivi è confermata, oltre dall’ottimo comportamento di migliaia di strutture isolate che hanno superato senza alcun danno i più severi terremoti verificatisi negli ultimi decenni, anche da numerose ricerche e sperimentazioni in scala reale su tavola vibrante.
La costruzione antisismica tramite isolatori comporta un adeguamento dell’intera tecnica di progettazione e realizzazione dell’edificio stesso.
Una prima attenzione va posta sulle analisi geotecniche e geologiche preliminari alla progettazione e sul terremoto di progetto atteso in quel sito. Infatti, se si prevede un terremoto di progetto che abbia un’elevata quantità di energia alle basse frequenze il sistema di isolamento va studiato con accuratezza.