Il rifacimento della ripa di Pretola a Perugia è in dirittura d’arrivo. Questa mattina, mercoledì 28 agosto, si è svolto il sopralluogo per la fine dei lavori relativi all’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico della ripa. Un sopralluogo atteso dalla cittadinanza, che ha visto la partecipazione – insieme alla sindaca Vittoria Ferdinandi e all’attuale assessore comunale ai Lavori pubblici e Protezione civile Francesco Zuccherini – dell’ex assessore Otello Numerini.

I lavori, che sono cominciati nel mese di luglio 2023, stanno per concludersi con circa 3 mesi di anticipo rispetto alle previsioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel tardo pomeriggio di venerdì 30 agosto, inoltre, è prevista la riapertura definitiva della strada Pretola-Ponte Valleceppi a doppio senso di marcia.

Ripa di Pretola, l’intervento

L’intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico sulla ripa di Pretola ha ricevuto un finanziamento di 2,3 milioni di euro, provenienti da risorse della Missione 2 del Pnrr (Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica) Componente 4 (C4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica) sub-investimento 2.1b (Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico).

L’impresa che con gara si è aggiudicata l’intervento è la Trovati di Perugia, mentre subappaltatrice è l’azienda Tecnorocce di Arrone, in provincia di Terni.

Scendendo nei particolari, i lavori hanno interessato il fronte della scarpata, la realizzazione del muro paramassi alla base, il rifacimento del manto stradale previa sostituzione dei sotto-servizi. Queste sono state le fasi di lavoro:

  • Pulizia del fronte e del ciglio della scarpata dalla vegetazione.
  • Rimozione delle reti esistenti.
  • Disgaggio e abbattimento di volumi rocciosi instabili.
  • Collocazione delle nuove reti per una superficie complessiva di circa 6mila metri quadri.
  • Esecuzione delle chiodature in parete profonde da 3 a 6 metri (n. 560 per un totale di oltre 5mila metri).
  • Realizzazione del muro paramassi (lungo 170 metri).
  • Rifacimento sottoservizi (nuova linea acquedotto in collaborazione con Umbra Acque e sistema di regimazione acque meteoriche, fibra ottica).
  • Rifacimento manto stradale.

Zuccherini invita Numerini: “Il Comune è unico”

“Ci tenevamo a sfruttare l’ultimo periodo di chiusura della strada – ha spiegato l’assessore comunale ai Lavori pubblici Francesco Zuccheriniper dar modo alla stampa e, di conseguenza, ai cittadini di verificare i lavori che sono stati compiuti. Si è trattato di un intervento importante per il quale il Comune di Perugia è riuscito ad ottenere un significativo finanziamento nell’ambito del Pnrr. Oggi siamo in grado di restituire alla cittadinanza un’area totalmente rinnovata e sicura con indiscutibili benefici sia per i residenti che per i fruitori della strada”.

L’assessore ha fatto sapere, inoltre, di aver voluto invitare il suo predecessore Otello Numerini, membro della Giunta Romizi, in quanto è stato sotto la sua gestione che il progetto si è concretizzato e ha preso il via. Ciò dimostra che il Comune è unico – ha affermato – e che il nostro compito, da amministratori, è anche quello di proseguire a beneficio della collettività le attività avviate da altri”.

Numerini, dal canto suo, ha espresso apprezzamento per le modalità con cui le ditte esecutrici hanno effettuato i lavori. “Una conferma – ha, infatti, commentato – che sul territorio umbro esistono realtà molto valide in grado di portare avanti nel migliore dei modi progetti importanti di prevenzione del dissesto idrogeologico che vanno nella scia di quelli eseguiti in via Ripa di Meana o in via di esecuzione a San Marco e presso il fosso Villa”.

Sindaca Ferdinandi: “Si è lavorato tanto e bene”

Pure per la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, quello della ripa di Pretola rappresenta “un progetto di ampio respiro che parla non solo di decoro urbano, ma anche di prevenzione, sicurezza ed accessibilità”. “Qui abbiamo la conferma che si è lavorato tanto e bene, dal momento che il cantiere chiude ben prima dei termini massimi (dicembre 2024) imposti dal Pnrr” ha dichiarato.

Oggi, in buona sostanza – ha, pertanto, aggiunto la prima cittadina – restituiamo alla città un luogo sicuro e migliore. Per questo dobbiamo dire grazie all’impegno profuso da tecnici del Comune, autentico patrimonio dell’Ente e della città. Un patrimonio che vogliamo, in futuro, ulteriormente rafforzare e valorizzare”.

La sindaca ha colto, poi, l’occasione per ribadire che “in questo, come in altri casi simili, non vi è quindi alcuna volontà da parte dell’attuale Amministrazione di appropriarsi di interventi avviati da altri, ma solamente di dare continuità ad una buona politica che non può e non deve dividere.