Lo scorso lunedì 22 luglio, l’Assemblea di tutti i sindaci dell’Umbria si è riunita a Foligno per il rinnovo delle cariche sociali, segnando un momento significativo per la politica regionale. In un clima di collaborazione istituzionale e continuità con la precedente gestione a guida centrodestra, rappresentata dall’ex presidente Antonino Ruggiano, è stato eletto per acclamazione Presidente il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, del centrosinistra. Vicepresidente è stata eletta Roberta Tardani, sindaco di Orvieto, del centrodestra.

L’elezione del nuovo Consiglio direttivo ha visto la conferma dei comuni di Terni e Perugia come membri di diritto, insieme a Orvieto, Foligno, Città di Castello e Magione, comuni che ospitano discariche di rilevanza regionale. Inclusi anche il Comune di Stroncone, in rappresentanza dei comuni sotto i 5000 abitanti, e il Comune di Marsciano, a rappresentare il peso delle amministrazioni di centrosinistra guidate da Perugia.

La città di Gubbio, rappresentata dal vicesindaco e assessore all’Ambiente Francesco Gagliardi, ha accolto l’intesa senza esprimere un voto contrario o di astensione, evitando così uno sgarbo istituzionale. Tuttavia, la presenza di Gubbio nel Consiglio direttivo dell’AURI è mancata, una mancanza che da attribuire, secondo Gagliardi, alle scelte operate dalle precedenti amministrazioni eugubine.

Il rinnovo della cariche sociali ha visto esclusa la città di Gubbio

L’esclusione di Gubbio dai membri di diritto al Direttivo AURI è diretta conseguenza della decisione di non inserire la discarica di Colognola tra quelle di rilevanza regionale. Questa scelta, definita miope dal Vicesindaco con delega all’Ambiente Francesco Gagliardi, ha comportato un carico economico esclusivo per il Comune di Gubbio riguardo ai costi per il cosiddetto “post mortem” della discarica, una responsabilità finanziaria che avrebbe potuto essere mitigata se la discaricaavesse ottenuto il riconoscimento a livello regionale. Gagliardi ha anche voluto con questo rispondere al recente comunicato delle consigliere di centrosinistra Minelli e Tasso, entrambe appartenenti alla precedente Giunta Stirati, che avevano stigmatizzato la mancata elezione di Gubbio nel direttivo dell’AURI.

La mancanza di un riconoscimento regionale per la discarica di Colognola ha portato a significativi costi per la gestione post-operativa del sito. Questo non solo rappresenta un onere finanziario per il Comune, ma influisce anche sulla capacità di Gubbio di partecipare pienamente alle decisioni regionali in materia di gestione dei rifiuti.

L’assessore Gagliardi, pur accogliendo l’intesa istituzionale raggiunta, ha utilizzato l’incontro per trattare con il nuovo presidente dell’AURI, Andrea Sisti, e con i funzionari tecnici dell’ente, le urgenti questioni del riambientamento della discarica di Colognola. Questo passo è fondamentale per ottenere supporto e soluzioni che possano alleviare il peso economico e ambientale sul Comune.

L’elezione di Andrea Sisti e Roberta Tardani in un contesto di collaborazione tra centrosinistra e centrodestra rappresenta un interessante modello di governance condivisa. Tuttavia, per affrontare efficacemente le sfide ambientali dell’Umbria, sarà importante andare oltre le dinamiche politiche e concentrarsi su strategie di gestione sostenibile dei rifiuti.

Il nuovo presidente Andrea Sisti dovrà affrontare numerose sfide

La gestione delle discariche regionali deve essere orientata a lungo termine, con piani di riambientamento che garantiscano la sicurezza ambientale e finanziaria. Le scelte miopi, come quelle criticate nel caso di Gubbio, devono essere evitate attraverso una pianificazione integrata che consideri tutte le implicazioni economiche e ambientali.

L’AURI, sotto la nuova guida di Sisti, dovrà affrontare numerose sfide per garantire una gestione sostenibile dei rifiuti in Umbria.

Oltre alla discarica di Colognola, altre discariche regionali necessitano di interventi di riambientamento e gestione post-operativa. L’AURI dovrà sviluppare piani dettagliati e finanziariamente sostenibili per garantire che queste aree non rappresentino un rischio per l’ambiente e la salute pubblica.

Sarà ineludibile l’adozione di strategie efficaci per la riduzione dei rifiuti alla fonte promuovendo il riciclo, il riutilizzo e l’adozione di pratiche di economia circolare.

Il rinnovo delle cariche all’AURI rappresenta un’opportunità per un nuovo inizio, ma anche una responsabilità significativa.

Gubbio, con la sua situazione particolare, evidenzia l’importanza di decisioni lungimiranti. L’AURI, sotto la guida di Andrea Sisti e con il supporto di Roberta Tardani, ha il compito di dimostrare che è possibile coniugare la sostenibilità ambientale con un’azione politica responsabile.