Il Laghetto di Pontericcioli situato lungo la Statale 452 Contessa nella località omonima al confine tra Umbria e Marche, è di proprietà del comune di Cantiano (PU) e rappresenta da sempre un elemento caratterizzante del territorio. Recentemente, questo piccolo specchio d’acqua è stato al centro di un importante intervento di ripristino, approvato dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale nell’ambito del Piano degli interventi urgenti unificato ex art. 1 dell’OCDPC n.1011/2023. Il sindaco di Cantiano Alessandro Piccini ha annunciato con soddisfazione questa decisione, che prevede, tra le altre misure, il riconoscimento del danno stimato in 180.000 euro e la messa a punto di interventi strutturali finalizzati al ripristino della funzionalità dell’area. Cantiano, città fortificata dagli eugubini nel medioevo, si trova oggi in Provincia di Pesaro ma nella Diocesi di Gubbio a testimoniare l’antico legame.
L’intervento sul laghetto di Pontericcioli non è isolato, ma parte di un piano più ampio, ideato in seguito alle emergenze verificatesi durante l’alluvione del 2022. Con una lettera inviata dal Vice Commissario Delegato alla gestione dell’Emergenza Alluvione 2022, l’ingegnere Babini, il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale ha approvato un piano che mette in campo interventi urgenti su scala nazionale, finalizzati a proteggere le infrastrutture critiche e a ripristinare i danni causati da eventi atmosferici estremi.
Il laghetto, in particolare, è stato identificato come un punto strategico per il prelievo d’acqua in caso di incendi. Tale funzione, indicata nel Piano comunale di Protezione Civile (attualmente in aggiornamento), evidenzia il doppio valore del laghetto: da una parte, esso rappresenta un patrimonio ambientale e paesaggistico, e dall’altra, una risorsa indispensabile per la gestione delle emergenze.
Il sindaco di Cantiano ha espresso grande soddisfazione per il ripristino del laghetto di Pontericcioli
Il sindaco Alessandro Piccini ha espresso grande soddisfazione per l’accoglimento delle richieste formalmente inviate agli organi preposti già da luglio 2023. “Con la lettera del Vice Commissario Delegato, ingegnere Babini, ci è stato comunicato che il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale ha approvato il Piano degli interventi urgenti unificato. Tra gli interventi finanziati rientra anche il ripristino del laghetto, fondamentale per il suo eventuale utilizzo come punto di prelievo d’acqua in caso di incendi”, ha dichiarato il sindaco.
Il riconoscimento del danno, quantificato in 180.000 euro, rappresenta un importante segnale di fiducia da parte delle istituzioni centrali verso le richieste avanzate da Cantiano. Questa cifra, pur non essendo esorbitante, consente di avviare rapidamente i lavori necessari per ripristinare la funzionalità dell’area, proteggendo al contempo il patrimonio naturale e migliorando la capacità operativa del sistema di protezione civile.
Il ripristino del laghetto si inserisce in un quadro più ampio di interventi strutturali volti a sanare i danni provocati dall’alluvione e a ripristinare le infrastrutture danneggiate nel territorio comunale. Tra le altre misure previste, vi sono il riconoscimento delle spese di somma urgenza, finalizzate a saldare le ditte che hanno operato nei primi momenti del post alluvione, e interventi di ripristino per la strada Meleta/San Rocco, danni agli immobili pubblici come la sede Proloco, il locale Mulino e il Palazzo Comunale.
In una missiva recente, il Sindaco ha evidenziato come le richieste di ulteriori finanziamenti abbiano già raggiunto una cifra stimata di circa 7 milioni di euro. Questi fondi, se assegnati, permetterebbero di completare un ciclo di interventi essenziali per la sicurezza e il decoro del territorio, contribuendo a rafforzare la resilienza delle infrastrutture contro futuri eventi meteorologici estremi.
L’invaso ha un ruolo strategico nella gestione delle emergenze
Il laghetto di Pontericcioli ha un ruolo strategico non solo dal punto di vista ambientale, ma anche operativo. La sua posizione, lungo una statale che funge da collegamento tra regioni, lo rende facilmente accessibile in caso di emergenze. In situazioni di incendi, la disponibilità di una fonte d’acqua vicina può fare la differenza tra un intervento tempestivo e il verificarsi di danni ingenti.
Questa funzionalità, evidenziata nel Piano comunale di Protezione Civile, sottolinea come il laghetto non debba essere considerato solo un elemento decorativo o di semplice interesse paesaggistico, ma un asset fondamentale per la sicurezza urbana. Per questo motivo, il ripristino dell’area non è solo un intervento di natura estetica, ma un’operazione strategica per rafforzare l’efficacia delle misure di emergenza e protezione.
Il ripristino del laghetto ha un valore ambientale indiscutibile
Il ripristino del laghetto di Pontericcioli rappresenta, in definitiva, una sfida esemplare che coinvolge temi fondamentali quali la manutenzione delle infrastrutture, la gestione delle emergenze e la necessità di investimenti mirati per la protezione del territorio. Le difficoltà riscontrate durante le alluvioni degli ultimi anni hanno evidenziato come molte infrastrutture, pur essendo dotate di un valore storico e ambientale indiscutibile, necessitino di interventi di aggiornamento e di manutenzione ordinaria per garantire la loro funzionalità nel lungo periodo.
In questo contesto, il Piano degli interventi urgenti approvato dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale rappresenta un importante passo in avanti. Grazie a questo piano, il Comune di Cantiano ha l’opportunità di mettere in atto una serie di interventi integrati, che non solo ripristinano i danni esistenti, ma predispongono anche misure preventive per evitare il verificarsi di situazioni simili in futuro. L’approvazione degli interventi, insieme al riconoscimento delle spese di somma urgenza, indica un orientamento chiaro verso una gestione più efficiente e preventiva delle emergenze.