Il Governo è impegnato a emanare i decreti attuativi della Riforma fiscale e l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili (ODCEC) della provincia di Perugia ha chiamato a fare il punto il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo.
L’analisi di strategie e obiettivi della Riforma fiscale 2024 si è tenuta al Teatro del Pavone. Riaperto al pubblico per l’occasione dopo anni di lavori di riqualificazione. Un appuntamento a cui hanno partecipato esperti e autorevoli rappresentanti nazionali delle istituzioni e del mondo imprenditoriale. Tra gli intervenuti oltre al viceministro del MEF, anche il sottosegretario Lucia Albano e il senior adviser nazionale di Confindustria, Stefano Santalucia.
I lavori sono stati aperti da Enrico Guarducci, presidente dell’ODCEC di Perugia. Con i saluti di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia. E infine del generale Ignazio Gibilaro, comandante interregionale dell’Italia centrale della Guardia di Finanza.

Riforma fiscale, dal viceministro Leo un segnale ai commercialisti: “Siamo molto avanti, evitare i contenziosi”

Con la Riforma fiscale siamo molto molto avanti – ha dichiarato il viceministro Leo – . Perché già abbiamo in Gazzetta ufficiale tredici decreti legislativi di riforma. Altri due sono all’esame delle Commissioni parlamentari. Stiamo procedendo con ritmi serrati proprio per cambiare rapporto tra fisco e contribuente. Vogliamo che si dialoghi tra amministrazione finanziaria e contribuente, vogliamo evitare contenziosi. Vogliamo evitare accertamenti pesanti. Quindi mano tesa ai contribuenti onesti che vogliono collaborare con il fisco. Ovviamente inflessibili nei confronti di coloro i quali fanno frodi o simulazioni”.

Enrico Guarducci, presidente dell’ODCEC di Perugia, ha sottolineato come molti decreti legislativi richiedano testi attuativi. Si tratta di decreti ministeriali, regolamenti, provvedimenti del direttore delle Entrate o determine delle Dogane.

C’è ancora da fare – ha detto Guarducci -. Ma sta positivamente emergendo un approccio nuovo da parte del Governo. Quello di cercare un nuovo un rapporto di collaborazione tra contribuente e amministrazione finanziaria. Fondato, anziché sul sospetto sulla fiducia”.

Per i commercialisti dell’ODCEC di Perugia, necessario anche sostenere la crescita economica

Guarducci ha anche voluto sottolineare la centralità della riforma fiscale, quale fattore indispensabile per la crescita economica.
In un periodo complesso come quello che stiamo vivendo – ha affermato – è necessario affrontare le riforme con coraggio abbandonando stereotipi del passato. La riforma fiscale in atto sta seguendo i principi dettati dalla legge delega orientati alla crescita economica. Alla prevenzione e alla riduzione dell’evasione e dell’elusione fiscale. Alla riduzione della pressione fiscale, alla semplificazione e alla razionalizzazione. Rivisitando gli adempimenti dichiarativi e le modalità di versamento di imposte e tasse. Di tali cambiamenti ne beneficeranno in primis i contribuenti. Ma soprattutto la nostra categoria soverchiata da inutili e pressanti adempimenti”.

Una sollecitazione alla quale il viceministro Leo ha risposto con l’auspicio che la riforma possa favorire anche l’attrazione di nuovi investimenti.
Vogliamo fare in modo che la popolazione sia assolutamente allineata con gli obiettivi dello Stato – ha chiarito -. E quindi dobbiamo creare un’assoluta sinergia tra Stato e contribuenti. Poi dobbiamo cercare di attirare i capitali dall’estero. E lo dobbiamo fare perché se i soggetti esteri vengono in Italia e hanno un territorio favorevole, allora potranno fare occupazione far crescere la nostra economia”.