Riparte la stagione teatrale al Ridotto del Morlacchi che accoglierà il pubblico direttamente sul palcoscenico. In programma al teatro perugino ci sono quattro spettacoli che andranno in scena fra gennaio e aprile 2025. Tra le particolarità del calendario del Ridotto, quella di presentare produzioni molto significative in grado di instaurare un rapporto intimo e di vicinanza con gli spettatori. L’apertura è affidata all’ultima creazione dell’autore, regista e performer umbro Liv Ferracchiati, La morte a Venezia. Libera interpretazione di un dialogo tra sguardi presentato in anteprima all’ultimo Festival dei Due Mondi di Spoleto. Ispirato alla celebre opera di Thomas Mann, andrà in scena da giovedì 16 a sabato 18 gennaio (giovedì alle 19.30, venerdì alle 20.45 e sabato alle 18). Ancora prima della prima, le repliche sono già andate tutte sold out.

La morte a Venezia nella reinterpretazione di Liv Ferracchiati non è un adattamento teatrale

Ferracchiati firma drammaturgia e regia de La morte a Venezia e sarà sul palco insieme ad Alice Raffaelli che per questa interpretazione si è recentemente aggiudicata anche il premio come interprete assegnatole dalla rivista Danza&Danza.

Una macchina fotografica su un treppiede al limitare delle onde – si legge nella nota di presentazione – e uno scrittore che muore su una spiaggia per aver mangiato delle fragole contaminate dal colera, simbolo dell’inesplorato che c’è in ognuno di noi“.

Lo spettacolo non sarà “un adattamento teatrale de La Morte a Venezia, ma un percorso scenico liberamente ispirato al romanzo che combina tre diversi linguaggi: parola, danza e video. Distaccandosi dal tema dell’omoerotismo e della differenza d’età, rimane l’incontro a Venezia tra Gustav Von Aschenbach e Tadzio, rimane la morte. Due sconosciuti che vivono ciò che Mann riassume così: Nulla esiste di più singolare, di più scabroso, che il rapporto fra persone che si conoscano solo attraverso lo sguardo“.

Un percorso tra scrittura, bellezza e Parola

L’opera di Ferracchiati si preannuncia come un incontro tra scrittura e bellezza.Il tentativo è di avvicinare questi due personaggi a noi e, allo stesso tempo, di raccontare la fatica di scrivere e di come questa fatica, alla fine, sia squarciata da momenti rari, bellissimi e terribili, fatti di incontri con altri esseri umani” prosegue la nota.

A fare da contrappunto al percorso drammaturgico c’è una terza componente che è quella che fluttua su tutto, unificando e informando, nel senso etimologico del termine. “Ironicamente, terzo personaggio è la Parola, che prima cerca un’armonia in una forma cristallizzata e poi si libera, si concretizza, si accende, ritrova una sua forma estrosa, per quanto ridicola e vana di fronte all’irraccontabile”.

La scheda dello spettacolo di Ferracchiati

La produzione de La morte a Venezia. Libera interpretazione di un dialogo tra sguardi è targata Spoleto Festival dei Due Mondi, Marche Teatro, Teatro Stabile dell’Umbria, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, in collaborazione con Fondazione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa.

Drammaturgia e regia sono di Liv Ferracchiati. Sul palco Liv Ferracchiati e Alice Raffaelli, movimento Alice Raffaelli. Dramaturg Michele De Vita Conti, aiuto regia Anna Zanetti e Piera Mungiguerra, assistente alla drammaturgia Eliana Rotella, scene di Giuseppe Stellato, costumi di Lucia Menegazzo e luci di Emiliano Austeri. Suono spallarossa, voce di Tadzio Weronika Młódzik e consulenza letteraria di Marco Castellari.

I prossimi spettacoli del Ridotto del Morlacchi

Dopo il debutto con Liv Ferracchiati la stagione del Ridotto del Morlacchi proseguirà con Una relazione per un’accademia di Franz Kafka per la regia di Luca Marinelli (coproduzione TSU) dal 7 al 9 febbraio, anche questo uno spettacolo che ha debuttato nel 2023 al Festival di Spoleto. Dal 15 al 18 marzo è in programma Seconda classe di Controcanto Collettivo, un’indagine sul lusso e la ricchezza. Chiusura con Wonder Woman, diretto dal pluripremiato Antonio Latella, dall’8 al 10 aprile, che narra verità e rivendicazioni personali. I biglietti sono in vendita tramite il botteghino del Teatro Stabile dell’Umbria.

Foto di copertina Liv Ferracchiati di Mario Zanaria.